Saranno in tre a cercare il distributore delle sigarette... lui e le sue marlboro... ho ancora conservato il suo ultimo pacchetto... se non lo troverà chissà se diventerà scorbutico come qui sulla terra... prenderà a calci le nuvelo, e pioverà... non credo in dio... ma vengo portata a credere a questo..

2 aprile 2006

Nel tuo egoistico dolore ti sei accorta che un bimbo è stato ucciso da banditi?
Che tutti siamo angosciati dalla notizia più atroce del mondo?
Che la tua angoscia oggi è patetica rispetto a quello che provano i genitori di quel povero sfortunato bimbo?
O veramente sei una Cassandra alla quale interessa soltanto il tuo mondo?
Mi sorprende la tua visione monotematica, nel tuo dolore non c'è spazio per altri che per te stessa.
Questo è solo egoismo travestito da dolore?

2 aprile 2006

io il suo ultimo pakketo lho rinkiuso in una bara insieme a lui...

2 aprile 2006

Credo che in questo momento quel distributore lo stiano cercado in molti...ma spero sinceramente che il mio Lollo non lo trovi...perchè quelle maledette sigarette sono state l'inizio di tutto!!A dire la verità mi chiedo se esista davvero un posto in cui cercarle quelle sigarette...se è vero che lassù c'è un Dio, un paradiso, gli angeli...i nostri angeli...o se ormai ciò che resta di loro è solo un corpo freddo!
Io non so in cosa credere...io non c'ho mai creduto e ora men che meno...ma credo in te, nelle tue parole, nell'intensità dei tuoi sentimenti...Lo chiedo a te, è possibile che ora Lollo e Stè si stiano steccando insieme quella sigaretta raccontandosi di noi?è possibile che quella malinconia che spesso mi assale prima di addormentarmi non è causata dalla mia rabbia verso il non senso di tutto questo, ma solo alla voce di Lollo che teneramente mi sussurra ancora "Ti amo"?
GRAZIE SABI DI TUTTO

3 aprile 2006

Le sigarette rappresentano una delle tante catene che l'uomo raccoglie durante la propria vita.
Da bambini non si hanno catene, ma da adulti si.
Nel mondo astrale dove per entrare si abbandona la parte
fisica, cioè il tipo di energia più grezza, non si portano le catene che si abbandonano con il corpo fisico che si disintegra con loro.
Non hanno più catene, questi discorsi che fate voi fanno parte del "culto" dei morti
riscontrabile dagli egizi ai giorni nostri e
lasciano iltempo che trovano.
Sono liberi e provano una pace incomprensibile per la terra, l'unico problema nasce da voi.
Mi spiego:Con il vostro dolore che è comprensibile ed umano, non fate altro che metterli in difficoltà, richiamandoli qua sulla terra.
Si rinasce infatti quando si hanno desideri da realizzare che sono rimasti incompiuti.
Ma a meno che voi possediate un alto livello evolutivo spirituale difficilmente sareste in grado di ritrovarli fra miliardi di persone.
Datevi pace, mettetecela tutta, anche loro lo faranno!
Altrimenti fate voi.
Un abbraccio.

3 aprile 2006

SHARONA, è facile crederci.Lo si fa.Anche controvoglia.
MEDEA, io non posso sapere se Stefano e Lollo possono fumarsi una sigaretta pensando a noi.Se dovessi scegliere, forse da una parte vorrei che Stè ora stesse talmente bene da non pensare minimamente a quello che ha lasciato qui.
Dall'altra parte invece, spero che anche da lì continui ad amarmi.
ROMANTICO INTERNAZ, so che il piccolo Tommy è stato ucciso e ciò mi disgusta, mi fa rabbrividire.
La mia angoscia però non è patetica come tu l'hai definita:credo sia normale che anche oggi la mia mente sia monoplizzata dalla perdita di Stefano e non da quella di altre persone, per quanto me ne dispiaccia e per quanto possa starci male.
Questo è essere egoisti?Sentire in maniera così forte la mancanza di una persona da non poter pensare a nient'altro, da non poter versare più di una lacrima per altri eventi?Allora si, hai ragione:sono maledettamente egoista.
la persona per cui anche oggi ho parole, lacrime e dolore è quella che è stata strappata a me.
E credo proprio che, se quello che provo è egoismo, allora sarò egoista per sempre.

3 aprile 2006