Lettere

da Yawp

Ciao Ale,
come stai? Sì, me ne rendo conto che come inizio è abbastanza stupido dato che praticamente abbiamo perso ogni contatto. Però oggi sai, pensavo, l'8 e il tuo compleanno e mi sei tornato in mente. Mi ricordo i tuoi 11, 12, 13, 14 anni come li hai festeggiati... Eravamo insieme, in quel periodo tu eri sempre a casa mia, oh, me lo ricordo come se fosse ieri. Dicevi che solo da noi ti sentivi veramente a casa, e noi ti abbiamo sempre aperto la porta, anche a Natale, Pasqua, e a me piaceva averti "sempre in mezzo". Anche se eravamo in classi diverse facevamo tutti i giorni i compiti insieme. Praticamente tornavi a casa tua solo per pranzare e dormire. Poi eri sempre con me, da me. Era praticamente come avere un fratello. Mi ricordo le partite alla play, oppure quando ci chiudevamo in camera mia ad ascoltare "Yesterday" dei Beatles. Che bei ricordi... Ma gli anni sono passati, le medie sono finite, e così adesso oltre ad essere in classi diverse siamo anche in classi diverse. Io questo alle medie non lo contavo. Non mi pesava. Non era nella mia ottica il fatto che saremmo cresciuti e che ci saremmo fatti nuovi amici. Adesso siamo in quarta superiore e non ci sentiamo più. Quest'estate ti ho mandato un messaggio con scritto come stavi, e tu mi hai risposto con una pugnalata, "tutto bene". E basta. Non ti interessa di me? Mi saluti distrattamente quelle rarissime volte che ci incontriamo, e poi basta. E' sfumato tutto. Non so neanche io perchè, e non so nemmeno se è colpa di qualcuno. Sappi solo che se mai un giorno tu vorrai tornare a sentirti in una vera famiglia, la mia porta è aperta per te giorno e notte, e anche se non ci sentiamo bene io ti voglio bene, un bene intenso e fraterno, quindi "se tornerai, magari poi noi riconquisteremo tutto, come tanti anni fa..."

5 aprile 2006

Categoria: Lettere