Drammatiche

da Cara

Amo la notte per la sua solitudine e solo le cuffie con la musica ad alto volume riescono a non farmi pensare a te, mamma. Mi chiedo sempre cosa c sia d sbagliato in me, in papà, in tutti. Cosa t spinge a vivere di gocce, pillole, psicofarmaci.E pensare che fino a poco tempo fa non sapevo cosa fosse lo Xanax! Sto male e tu non te ne accorgi, sto male e tu non vedi nulla. Va tutto male, non riesco a parlarti e nessuno crede a mio dolore, è impossibile parlarti. Non ascolti, sei nel tuo mondo e io nel mio sto morendo. Il tuo mondo fatto di sigarette, di telefilm, grandi fratelli, fattorie e maurizi costanzi di plastica...il tuo mondo. Il mio, troppo lontanto. Hai imparato a bere a volte, e io impazzisco quando c penso. Non dormo la notte perchè è l unico momento di pace in questa casa di silenzi che pesano.Sentire i vostri silenzi fa male.. Non sei mai stata una buona madre, ma ti voglio bene troppo.Scrivo per piangere, forse mi servirà a qualcosa...o forse no.Sarà sempre la solita storia. Mi hei persa senza accorgertene.

7 aprile 2006

Categoria: Drammatiche

da CHIARA

Ciao... Io sono Chiara ho vent'anni e posso capire mooolto bene come ti senti!
Anche mia madre prende lo xanax da molti anni e io ho un fratellino piccolo di sette anni...Lei nn è una mamma cattiva e neanche beve, però nn si accorge lostesso che io esisto e che ho bisogno di lei...
Io sto mele quando le prende le crisi di panico corre in piena notte in ospedale!Ho visto tante scene e quando 6 piccola queste cose nn le dimentichi!
Io nn mi lamento della famiglia che ho, perche c'e sempre qualcuno messo peggio però vorrei che lei dedicasse un po piu tempo a me, nell'adolescenza ho fatto tutto da sola, eppure nn sono una cattiva ragazza!
Però col tempo capirai e spero che possa migliorare la tua situazione perchè so ke nn è facile x niente!
Io se nn ci fosse stato mio fratello sarei fuori da questa casa da molto tempo, ma è x lui ke vado avanti cosi!
Io ti mando un bacio e se vuoi palare io sono qui!
Un bacio.. CHIARA

7 aprile 2006

da sonofeliceadesso

ti capisco, e parlo sia da spettatrice della malattia altrui che delle mie crisi d'ansia.sappi che anche il tuo dolore è importante, non devi mollare.devi cercare di trovare la serenità in ogni modo perchè è un dono prezioso e irrinunciabile... parla con qualcuno di cui ti fidi, può servire.non è colpa tua o di tuo padre se lei sta male.il "malato" non fa del male volutamente anche se il suo disturbo non mina la sua lucidità.odia prima di tutto se stesso e non sa come uscire da un circolo vizioso che apparentemente non ha motivo di esistere.gli altri intorno diventano solo ombre intorno al tuo dolore.ma, io so anche che quando si ammala un familiare, la famiglia s'ammala con lui, soffre e certe ferite non vanno via.ma ti dico una cosa.c'è sempre l'arcobaleno dopo la pioggia.io sono felice.

7 aprile 2006

da viola

vivo in una situazione analoga alla tua... solo che mia mamma beve seriamente... 5 giorni su 7 è ubriaca... e mentre io sto male, per tutti i problemi legati forse a quest'età lei non se ne accorge. beve e esce con le amiche. tre volte è stata ricoverata in psichiatria per tentato suicidio. lei sta male... come penso stia male anche la tua mamma... ma a volte arrivo ad odiarla... mi chiedo il senso che ha avere una figlia per poi considerarla una cosa come tante... non ho consigli da darti perchè vivo in questa situazione da quasi tre anni ormai... però ti sono vicina... un abbraccio

7 aprile 2006

da Rachele

ciao, leggendo la tua lettera mi sono accorta di quanto sono fortunata io, e di quanta sofferenza esiste in questo mondo... purtroppo non so come aiutarti perchè grazie a Dio ho una famiglia bellissima, una madre che si fa a pazzi per me, e senza di lei non potrei vivere, ma in questo momento anche noi stiamo vivendo un momento un pò critico e per mia sorella mi trascura un pò, e sai cosa faccio io?? prego tanto tanto e subito dopo sto benissimo... l'unico consiglio che ti posso dare e di affidarti a Dio e pregare tanto e vedrai che i tuoi problemi il Signore te li risolverà... ora ti lascio con un fortissimo abbraccio e sappi che pregherò per tua madre affinchè possa diventare una buona madre e pregherò anche per te affinchè riuscirai con un sorriso ad affrontare le cose della vita!!!

7 aprile 2006

da Auanagana Bob

Quello di cui parli è un problema sociale
molto serio.
I psicofarmaci vengono dati con troppa leggerezza, perchè sono una grossa scorciatoia medica.
Molte persone in difficoltà prendono queste medicine che in breve danno una grande dipendenza, una assuefazione al farmaco che equivale alle droghe pesanti.
E' una piaga sociale come l'alcolismo che le case farmaceutiche tengono in piedi perchè forniscono grandi introiti.
Un mio amico per smettere ha impiegato 20 anni, si 20 anni perchè occorre "scalare" lentamente perchè di droga si tratta come l'alcolismo.
Questa società è schiacciante e molte persone non riescono a gestire lo stress di una vita complicata, il lavoro, la famiglia, le enormi esigenze dei figli, le crisi di coppia e il fatto di non arrivare alla fine del mese economicamente parlando creano angosce.
Quella indifferenza che tu noti "dipende" da quelle sostanze, ma non credere che sia un discorso a risolvere la cosa.
Purtroppo la società non affronta questi argomenti scomodi, ma ti assicuro che i numeri sono altissimi.
Devi vederla per come è la cosa, una droga "legale"che la fa stare "tranquilla"
se ci mette l'alcool sopra è distruttivo perchè danno insieme una reazione forte, si può collassare, è molto controindicato.
E' un tema che si può mettere sullo stesso piano dell'alcolismo.
Così lo devi vedere, e cerca di essere prudente e comprensiva, cerca di costruirti un futuro tuo, sono vittime e non carnefici e
andrebbero curate come tali.
Un abbraccio.

7 aprile 2006