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da Fabrizio
Oggi ho di nuovo saltato la scuola. Non ho preso neanche il pulman, uscito di casa ho fatto il percorso che prendo sempre in queste situazioni. Strade poco affollate e secondarie, sono arrivato alla stazione. Lì mi sono seduto su una panchina, solo come un eremita e con una felpa larga a ricordarne le vesti, e ho ritrovato la piacevole percezione dei propri pensieri che si muovono, muti, nella mente. Credo che ultimamente avessi perso la purezza dei pensieri, troppo impegnato nello scriverli e nell'assecondare una pulsione immediata di comunicarli. Il loro corso è simile a un dolce scivolo d'acqua e non c'è confusione nel loro muoversi, è una dolce calma.
7 aprile 2006
Categoria: Pensieri
da patatinaS
ciao febry.. bello quello che hai scritto.. a me piace da morire quando di fanno largo dei pensieri.. nascono cosi involontari.. e mutano.. si concatenano.. cambiano ancora.. fino a formare una serie sconnessa che sembra non aver senso ma ne ha molto.. avevo deciso di portarmi appresso un quaderno un block-notes che so e annotarmi tutto quello che mi passa per la testa nei momenti piu impensati.. solo che non l'ho mai fatto.. pero ti sento bene in queste parole... fammi sapere come stai se vuoi.. un bacio.. patatinaS
7 aprile 2006
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