Drammatiche

da Puffa per PulcinoBagnato

Ieri sera ti ho detto che non capirò mai niente di te, per farti contento. So che questo avrebbe aumentato il tuo ego. Il punto è che io ti capisco benissimo perché, anche se non te ne sei accorto, le nostre personalità si assomigliano molto, anche troppo.
Per questo, forse, non siamo mai andati d?accordo. Ma nonostante avessi cercato di odiarti non ci riesco. Dopo tutte le mattine passate a raccontarci le cose sopra quelle sbarre, dopo tutte le volte che da piccoli abbiamo cercato di essere amici e io continuavo a pensare che fossi un bambino viziato e quant?altro, ora, soprattutto ora so che ti voglio veramente bene.
Sapevo che un giorno sarebbe arrivato il momento di dirtelo, ma il fatto è che non lo farò mai a chiare lettere poiché sono troppo orgogliosa. Tu ne sai qualcosa di questo fottuto orgoglio...
Sapevo anche che un giorno i momenti difficili per te sarebbero arrivati, ne hai già passati quando eri piccolo.
Ed ora che sentivi di avere una famiglia unita, madre e padre sposati felicemente, sei venuto a sapere qualcosa di atroce che ha distrutto tutta l?ottimismo che ti porti dentro.
Tuo padre sta male, di una malattia che lo porterà via da te: tumore al cervello.
So quanto sei attaccato a lui, quanto ora tu possa sentire un vuoto dentro, il ticchettare di un maledetto orologio che conta ti i minuti.
Tre mesi di vita, il tempo di vederlo andare via lentamente, senza strappi al motore, ma con tanto dolore.
Forse questo tu ancora non lo sai, tua madre non avrà trovato il coraggio di dirtelo.
Ho paura, paura che qualcosa in te si rompa all?improvviso, paura di parlarti, di starti vicino, perché non ti sono mai stata vicino quanto lo ha fatto sara.
Vorrei abbracciarti, farti sorridere, farti tornare la speranza. Ma non ci riesco non so come fare. Non ho mai provato cosa vuol dire perdere un padre, spero che ciò accada più tardi possibile, ma so anche che in queste situazioni frasi sdolcinate, consolazioni varie non potranno farti stare meglio.
Ricordo ancora una predica di Don Osvi: ? Tanti quando perdono una persona a loro cara si domandano: ma perché proprio lei, che era così brava, così giovane, Dio? Se esisti perché ti sei portato via lei e non quei bast*rdi che uccidono la gente o che fanno del male. Bè, se tutto questo accade è perché la persona che ci ha abbandonato ha veramente capito cos?è la vita, cosa significa vivere.? Mi sono sentita male quando ieri sera hai detto ? Mia madre mi ha detto che sto diventando sempre più introverso. È poi mi ha parlato di papà... Voglio morire... ? Sara ti ha detto ? No, non dire così, tu devi vivere per entrambi e soprattutto per tua madre.? Tu hai risposto ? Che senso ha vivere se l?altro muore??.
A sara è uscita una lacrima e tu ? No, non devi piangere. Non serve a niente. Prenditela con tutti, con il mondo, anche con Dio, ma non piangere. Non cambieranno le cose.?
Non sopporto di vederti così, privo di sogni, speranze, vuoto di tutto quello che da valore alla vita.
Devi reagire, Mattia, devi reagire. Fallo per lui, sorridi, divertiti, scherza. Non pensare che ogni giorno che passa ti allontana da lui, ma pensa a come ogni giorno che passa può essere reso unico da te, il figlio più bello che i tuoi genitori possano aver desiderato.
Scusami, non riesco più a scrivere, le lacrime mi appannano gli occhi.
Ora posso dirti che veramente mi dispiace, non immaginavo potesse capitare proprio a te una cosa del genere.
Ti voglio molto bene anche se ho visto sara piangere per te troppe volte su quel letto,
Puffina

9 aprile 2006

Categoria: Drammatiche