Buonanotte

da reves

Cala il buio e mi sento persa.Ho paura.

Cercherò nel buio la luna in attesa della luce.

Buonanotte mondo.

25 aprile 2006

Categoria: Buonanotte

da Cat

Ciao Reves,
tra tutte le persone che scrivono qui tu sei quella che sento più vicina, và a sapere perchè. Spero tu abbia letto la mia risposta alla tua risposta nell'ultima dedica che ho scritto, quando ti dicevo che, man mano che vado avanti, disprezzo sempre più gli altri.
E' strano, ma non ho mai trovato nella vita reale persone sensibili e intelligenti che possano esprimere cio' che pensano senza avere paura delle loro debolezze.
No, non è strano, perchè nemmeno io lo faccio, ma è pur vero che non ho mai trovato nessuno che mi stia ad ascoltare.
Oggi non sto bene, è tipico dei depressi essere sereni un giorno e il giorno dopo essere affranti. So di essere affetto dal mal di vivere, ormai l'ho accettato. E' perchè mi sento solo e sono circondato da gente che non mi arricchisce in nulla.
E tu? Hai una persona cui dedicarti? E anche tu sei delusa dalle amicizie?
Sai, ormai io a 25 anni non mi aspetto più molto. Eppure basterebbe così poco.
Scusa, ma oggi ero a terra e forse ti ho trasmesso un po'di angoscia. Di solito faccio il cinico, soprattutto nella vita di tutti i giorni, ma oggi no. Oggi avevo voglia di sfogarmi.

26 aprile 2006

da reves

Ciao Cat.

Lo sai che mai e poi mai mi professerei maestra di vita, quindi non fraintendere le cose che ti scrivo adesso, non prenderle come critiche o rimproveri.

Vorrei darti un consiglio:non pensare di essere depresso, non ripeterlo spesso, non ti fissare su questa idea perchè il pensiero negativo ti pone dei limiti.
In un certo senso, anche una scusa.
Mi spiego meglio:a lungo andare potresti crogiolarti in questo pensiero senza riuscire più a venirne fuori.

Ci sono poi delle persone con cui ti illudi, speri di poter venire amato allo stesso modo in cui tu ami loro:d'altro canto, loro sembrano fare di tutto per evitarti.E'vero, è ingiusto, terribilmente ingiusto.
Però da un lato hanno ragione:perchè magari siete semplici conoscenze con poche cose in comune, perchè se tu non trasmetti loro niente in questioni di sintonia e in cambio pretendi qualcosa di grande il rapporto non funziona.

Vedi, giorno dopo giorno mi rendo conto che chiedo troppo alle persone, per questo quotidianamente mi butto giù:mi sento allontanata.

Mi sono resa conto che il solito giro di persone mi soffoca, devo allargare il cerchio, è tempo di stringere nuovi rapporti sinceri e non preimpostati.Di andare da qualche parte con qualche nuova conoscenza, di parlare di cose nuove...

Non senti questo desiderio anche tu?

28 aprile 2006

da Cat

Cara Reves,
Sono una persona molto pragmatica e voglio risponderti senza perifrasi.
La depressione non è qualcosa che si "vuole" o si "sceglie" di avere. E non è vero che è quasi una scusa per vivere di fatalismo. Ci ho pensato anche io, ma non è assolutamente così, garantito sulla mia pelle.
La depressione è una vera e propria malattia: come la polmonite, la varicella, l'influenza. Certo, è una malattia il cui virus non è nelle cellule o nel sangue- o almeno non deriva da lì- ma nell'anima. Perchè si è feriti da una vita o da una circostanza che non si riesce ad accettare.
Ma la diagnosi è la stessa di qualsiasi infezione: è una vera e propria malattia. E purtroppo questo non lo si sa abbastanza. E' come una bestia nera che ci si cova in mezzo al corpo e che prende al cervello. Non cadiamo nell'errore di considerare chi soffre di questo come di qualcuno che si autoinduce a disprezzarsi. Non è così.
Io soffro di questa orribile malattia. I motivi sono complessi, ma non è vero che io respinga gli altri perchè sono triste (i depressi non lo sono mai in pubblico, e anzi è tipico loro sfoderare un forte umorismo), o perchè mi aspetto troppo dagli altri. Io non mi aspetto nulla, ed errori ne ho fatti. Ma certo pensare di arrivare a 25 anni senza un gruppo, una ragazza, un amico che tenga realmente a te, o un lavoro decente o qualcosa che crei soddisfazione, non è un gran risultato.
Eppure io non mi disprezzo affatto, anzi. Io disprezzo gli altri. So di essere molto migliore di tante persone. E, scusa la civetteria, so di essere anche più carino e cortese di molti truzzi che girano sottobraccio a bellissime, e vuote, ragazze.
E allora? Non lo so. E' una vita che me lo chiedo.
Ma non sono io che lo voglio. Io non voglio questo. E la depressione non è qualcosa che basta togliere con l'ottimismo.
Te lo dico ringraziandoti di tutto cio' he mi dici e mi scrivi. Grazie davvero. Spero di parlare ancora con te e scambiare opinioni.

29 aprile 2006