Drammatiche

da mariposa per dory

...Io e te con la testa buttata indietro. Gli occhi chiusi e la bocca aperta in una risata che sembra risuonare ancora come un'eco lontana. Una di fronte all'altra. Tu che con una mano mi tocchi i capelli e con l'altra reggi alla bell'e meglio un bicchiere di vino quasi vuoto. Entrambe ubriache, entrambe con il viso un po' rosso dal vino e dalla gioia...
Questa è la prima immagine che i miei occhi accarezzano ogni mattina e l'ultima alla quale si volgono ogni sera...Lì appiccicata di fronte al mio letto domina superba tutti i miei sogni, siano essi ad occhi aperti o chiusi.
Era il mio diciannovesimo compleanno...l'ultimo insieme a te...
"Guarda come siete state felici, come avete vissuto tutto elevato alla massima potenza..."sembra dirmi la nostra immagine. Una sorta di post-it che mi impone di non dimenticare nemmeno per un secondo la vita che ci siamo scambiate...ma più passa il tempo più tutto ciò non regge, io non reggo...Più passa il tempo e più, parola dopo parola, la frase cambia assumendo le sembianze di un "Guarda come non sarete MAI PIU'..." E allora crolla tutto amore mio, crollo io e striscio fra i cocci di un passato che non potrà mai essere presente, fra i vari leinontivorrebbevederecosì,f ricordi che mi fanno vivere e morire insieme. Il film è finito. Ma non ci saranno repliche. Non un remake. Non statuette d'oro. Il niente. Il vuoto. Un vuoto pieno di te dolce, è vero, ma non mi basta...
"Mariposa"...tu mi chiamavi così...mi dicevi che se fossi stata un animale sarei stata una farfalla, perchè ero fragile, leggera, un po'eterea...ma quando Dio ti ha presa con sè forse si è dimenticato che se togli la polverina dalle ali di una farfalla lei non può più volare...

25 aprile 2006

Categoria: Drammatiche

da sabisse

Il cuore mi si stringe in una morsa leggendoti.
A stento trattengo le lacrime e sentendomi sciocca lascio che d'improvviso scendano.
è sempre così ormai:o trattengo il pianto o piango per ore, senza sosta, senza riuscire a fermarmi.
Non so perchè io ti senta così vicina.
Forse perchè ho seguito la tua storia dall'inizio e tu hai seguito la mia.
Con una differenza:la fine della mia favola era già stata scritta mentre la tua si è conclusa quando già ci conoscevamo.
Che dire?Che aggiungere?
Vivere.Questo possiamo, dobbiamo fare.
Sempre.Imparando a farlo anche per chi non c'è più, perchè in fondo c'è sempre.
E noi lo sappiamo, lo sappiamo bene..

26 aprile 2006

da mariposa

...Non chiedono il permesso le lacrime...arrivano prepotenti e copiose, poi se ne vanno con la stessa rapidità con la quale sono arrivate e per un po' non si fanno vedere. Poi ritornano. E' sempre così...
Piangi tesoro. Piangi tutte le lacrime, tutto l'amaro, tutto l'amore e il dolore che ti mangiano. Che ci mangiano. Me l'hai insegnato tu a piangere e a reagire...Tu che mi sei entrata nel cuore così, in maniera inspiegabile ed improvvisa.
In realtà una spiegazione c'è: tu hai mostrato la tua anima a chi l'ha voluta vedere, a chi non ha distolto gli occhi ed è riuscito a guardare le tue ferite sanguinanti...rivedendoci le proprie...
I tuoi scritti per me sono uno specchio. Mi ci vedo riflessa completamente. Soprattutto in ciò che hai scritto nella tua penultima dedica, soprattutto in una frase "..ogni volta che offro le mie labbra insensibili a qualcun altro io penso a lui..."
Sì è così...è esattamente così. Ogni bacio dato da quando il mio amore ha messo le ali è stato una sorta di "prestito"...Presto il mio corpo che non sente più, ma l'anima no...quella no. Sento come se il mio corpo fosse anestetizzato...anche per te è così?
Voglio pensare che ameremo ancora. Ma fino a che punto? Forse come loro nessuno mai...Sicuramente come loro nessuno mai...
Ma loro ci sono. Qui. Oggi, domani, sempre...
E ti lascio con Gianna Nannini e le sue parole..."Sei nell'anima e lì ti lascio per sempre. Sei in ogni parte di me, ti sendo scendere fra il respiro e il battito..."
Mai canzone fu più azzeccata...
Ti voglio bene Sabisse, tanto...

27 aprile 2006

da sabisse

Già cara Francy,
parli di corpo anestetizzato ed io mi sento proprio in questo modo.
Il mio corpo è come staccato da me:sembra sereno, felice,flessuoso ma in realtà intrappola i miei pensieri, i miei sogni, anzi ciò che rimane dei miei sogni.
A volte, dando il mio corpo o le mie labbra quasi spero di provare ancora quello che Stefano mi faceva sentire.
Negli abbracci, nei baci cerco disperatamente almeno un briciolo di ciò che provavo con lui ma ogni volta le mie si rivelano solo vane illusioni.
Perchè non provo niente, non sento nulla, se non la nostalgia.
All'inizio, con ogni persona mi veniva in mente Stefano e mi sembrava di tradirlo.
Ora invece, per quanto lo pensi, per quanto mi venga in mente ho raggiunto la consapevolezza che non lo sto tradendo perchè lui non c'è, non ci sarà.
E averlo capito, credimi,è triste.
A nessun uomo avuto ho parlato di lui.
Non voglio venir guardata come un fenomeno da baraccone, non voglio sentirsi posare su di me sguardi di pena e compassione.
Così, nessuno capisce il perchè dei miei improvvisi silenzi, il perchè della voce che inizia a tremare da un momento all'altro.
Un mese fa una persona, non sapendo quello che mi è successo, vedendomi passare in un secondo dalla risata al pianto mi ha creduto pazza.
Stè era l'unico a riuscire a farmi ridere e piangere di gioia o di commozione allo stesso tempo.Anche ora ci riesce si, ma le lacrime non sono di gioia.Non più.
Sono così stanca di tutto, di questo tran tran, di questa frenesia.
Vorrei solo sedermi, rilassarmi e prendere di nuovo la mia vita.Vorrei solo chiudere gli occhi e vedere la felicità prender forma, profumo e concretezza..
Anch'io ti voglio tanto bene Francy e sono sicura che prima o poi ci incontreremo.
Abbiamo troppe cose da dirci ancora..
Ti abbraccio forte Francy.
Asciuga subito quelle lacrime se stai piangendo..

27 aprile 2006

da mariposa

...Le asciugo d'accordo...le asciugo...ci sono abituata ormai, quasi non mi danno più fastidio, non distolgono nemmeno più la mia attenzione dalla lettura...Visuale un po' appannata ma poco male.
Sai cosa...è pazzescamente vero quello che dici...in ogni altra persona con la quale abbiamo un contatto noi cerchiamo loro, i nostri amori...cerchiamo un'altra fiaba, un altro sogno come quello che ci hanno fatto vivere loro...e sai cos'è allo stesso tempo "buffo" e terribilmente tragico in questa situazione? Che ci rendiamo conto al volo che è solo una fugace illusione, proprio come hai detto tu...
Sento un immenso bisogno anch'io di baci, abbracci e carezze...ma dei SUOI baci, dei SUOI abbracci, delle SUE carezze...Che non ci sono più. E non tornano.
E allora le cerco altrove tutte queste attenzioni, ma ogni carezza la sento come una lama tagliente sulla mia pelle, abituata al suo tocco leggero...ogni bacio lo sento come cartavetra sulle mie labbra, abituate alla seta dei suoi baci...
Potremo amare qualcun altro un giorno Sabisse, ma solo quando avremo imparato a fare a meno dei nostri angeli, quando il nostro inconscio la smetterà di aspettare il loro ritorno...allora, solo allora, ci sarà posto per un nuovo amore...ma credo che ogni nostro tentativo di ritrovare la felicità accanto ad un'altra persona per il momento sia una partita persa ancor prima di essere iniziata...L'indipendenza emotiva...ecco cosa ci serve...ricordare i nostri amori, ma senza dipendere da questo ricordo...
A me pare così lontano questo traguardo Sabi...ma ci arriveremo...per una strada lunga, sterrata e piena di buche, ma ci arriveremo..."Ricordare senza dipendere dal ricordo", una formula magica...Adesso che ti scrivo quasi ci credo, mi sento carica, anche ottimista per quanto possibile...ma credo che tra un'ora o poco più già sarò sul letto in lacrime, oppure in giro ad ubriacarmi, oppure ad ascoltare Vasco con lo sguardo perso nel vuoto...e non a causa della pazzia...Io e te non siamo pazze, io e te siamo DISPERATE...
Il nostro sogno è finito, come tutti i sogni del resto, ma il risveglio è stato una cisterna d'acqua ghiacciata in pieno viso...
Chissà forse domani ci sarà concesso di sognare ancora e se è la regola della vita che i sogni debbano finire, beh...spero almeno che il prossimo risveglio sia con un cornetto alla cioccolata...

Vedi, ti scrivo e mi sento meno disperata...sento il nodo nello stomaco un po' più leggero, perchè mi sembra di dividerlo con te...E mi fa bene questa cosa...
Ti voglio bene...tantissimo...

28 aprile 2006