Lettere

da Alice per Mattia

Ieri sera Diego ha detto ?mamma? per la prima volta. Sono felice!! Felicissima!! Perché tu non c?eri ieri sera? Dovevi vederlo... è stato un momento tenerissimo... invece tu non c?eri. Non ci sei da quel giorno in cui ti ho detto che ero incinta. Ti sei perso tante cose di tuo figlio: la sua nascita, il battesimo, il primo Natale, e ora anche la prima parola sensata che ha detto. Ti somiglia, sai? Avete gli stessi occhi e la stessa bocca. In certe sue espressioni mi sembra di vedere te.
Un po? di tempo fa ho incontrato tuo fratello Tommaso, mi ha detto che sei a Roma, che hai cambiato numero di telefono senza darlo a nessuno. Sei sempre tu a chiamare i tuoi e non vuoi dire niente di te. Mi ha detto che ogni tanto chiedi di noi. Ma perché non ci chiami direttamente?! Che ci sei andato a fare a Roma? Stai tranquillo, non ti verrò a cercare... non ho intenzione di farlo, anche se a volte la voglia è tantissima. Sei sparito così, senza darmi una spiegazione..lasciandomi da sola ad affrontare tutto questo. Hai avuto paura, lo capisco. Ma quello che mi riesce davvero difficile capire è perché non ti fai sentire qualche volta! Invece di chiedere a Tommaso di noi, perché non ci chiami? Perché non vieni a trovarci? Se fai così significa che di noi non te ne importa proprio nulla! Allora sono una scema! Per mesi mi sono illusa che tu potessi tornare. Ogni sera ripeto a Diego che tornerai, ma forse lo faccio più per convincere me. Ma sarà così, vero? Tornerai? Noi qui abbiamo bisogno di te. Perché sei fuggito? Sei scappato dalle tue responsabilità in un modo così vile! Potevamo parlarne... avremmo trovato una soluzione... si trova sempre una soluzione, anche in quei casi che possono sembrare impossibili. Lo so, a 25 anni certe cose fanno paura. Ma pensi che io non ne abbia avuto? Pensi che io non ne abbia ancora adesso? Ho 21 anni, un figlio senza un padre e pochi soldi per mantenerlo... meno male che mi aiutano i miei, e ti assicuro che anche tua madre si da da fare per aiutarmi. Ma io vorrei che fossi tu a farlo! E? tuo figlio! Anche io ho paura! Che credi?! Che per me sia tutto più facile?! No! Non lo è! Ma, magari, se i problemi li affrontassimo in 2, tu ed io, giungeremmo ad una soluzione un po? più sensata. Io voglio che ritorni! Voglio che ti prenda le tue responsabilità! Voglio che affronti la realtà! Scappare non serve a niente! Nonostante tutto, io ti amo ancora... non ho mai smesso di farlo. Hai privato me del tuo amore, ma ora non togliere a Diego suo padre. Diego... non so nemmeno se ti piace il nome che gli ho dato! Il tuo posto è qui, con noi. Perché ti ho scritto questa lettera? Perché è l?unico modo che ho di comunicare con te, visto che non vuoi far sapere a nessuno il tuo indirizzo e numero di telefono. Perché spero che tu la legga e rifletta sul tuo comportamento. Perché volevo condividere con te i miei sentimenti. Perché volevo condividere con te la mia felicità di questo momento, anche se forse non lo meriti. Perché volevo condividere con te le mie paure, che divise a metà sembrano molto più facili da affrontare. Perché voglio dividere con te la mia vita futura. Perché voglio che ritorni. E perché spero che tu lo faccia. Fallo almeno per Diego.

8 maggio 2006

Categoria: Lettere

da erre

ti auguro di cuore che questa lettera giunga a lui e che rifletta sulle tue parole..

9 maggio 2006

da anonimo

io credo che la vita va avanti e dio ti ha dato il dono più bello del mondo...un figlio... cerca di andare avanti e ricorda che chi non accetta non merita ed evidentemente lui non merita ne il tuo amore e ne tantomeno l amore di un figlio... ti auguro che guardi al di là di tutto...ciao

24 febbraio 2010 - Roma