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da patatinaS
c'era una volta (e solo una)molti molti anni fa.. cosi tanti che il passaggio del tempo non era ancora iniziato, un re che amava tanto i vestiti nuovi che spendeva in essi tutto cio che aveva.. possedeva un abito diverso per ogni ora della giornata, per ogni giorno della settimana, per ogni settimana dell'anno.. niente importava per lui eccetto i suoi vestiti, eppure non trovava soddisfazione neppure nello splendore di quel guardaroba.. ogni volta che il suo sarto veniva a palazzo lui gli chiedeva sempre qualcosa di nuovo.. alla fine il sarto era sull'orlo della disperazione, non riusciva piu a trovare nulla di nuovo e il brutto era che era l'unico sarto del regno.. cosi pensò e pensò e riuscì finalmente a ordire un piano.. disse al re di aver inventato un nuovo tessuto che non solo cambiava forma e colore ogni momento, trasformandosi sempre in un nuovo abito.. ma rivelava anche coloro che erano stupidi, stolti, ignoranti o tutti e tre, in virtù della sua magnifica proprietà.. ad uno stupido il tessuto sarebbe stato invesibile mentre ad un saggio sarebbe apparso il continuo cambiamento e splendidamente bello... "che formidabili abiti!!" pensò il re tra sè.. naturalmente tra sè.. sempre tra sè.. "indossandoli riuscirò a distinguere i saggi dai pazzi".. subito commissionò al sarto i nuovi vestiti.. le settimane passavano e questi abiti non arrivavano.. e non c'è da meravigliarsi poichè non c'era niente da spedire.. il sarto non aveva intensione di cucire un bel nulla.. voleva recapitare al re un pacco pieno di "un bel nulla".. dopo aver fatto passare un adeguato periodo di tempo per convincere il re che i vestiti come gli aveva spiegato a lungo e con un linguaggio eccessivamente tecnico.. avrebbero previsto ogni possibile circostanza con raffinato dettaglio e che erano difficili da produrre.. finalmente il pacco con l'abbigliamento invisibile arrivò ed il re lo aprì eccitato, solo per scoprire che egli non riusciva a vedere un bel nulla.. ma non desiderando apparire stolto, ignorante, stupido, o tutti e tre, fece finta di indossare i nuovi vestiti e uscì tra la gente del suo regno.. e pensate anche solo per un momento che i sudditi volessero rischiare la testa accennando all sua nudità? neanche per sogno! nessuno lo fece! fin quando un bambino disse, con voce troppo forte, mentre il re passava in processione..
"ehi!guardate!.. il re è nudo!!" un frastornante silenzio si sparse tra la folla assemblata per assistere alla processione del re e dei suoi ministri mentre il riverbero delle parole del bambino si spandeva per la piazza.. "guarda cosa hai fatto!" gemette il re al sarto.. "tutti pensano che io sia uno stupido che se ne va in giro nudo!".. "sciocchezze vostra maestà" temporeggiava il sarto.. "l'abito fa l'uomo ma il re fa lo stile. non videro tutti il vostro vestito arcobaleno cangiante appena usciti dal palazzo? solo i bambini sono incapaci di vederlo.. è naturale.. sono ignoranti! come potrebbero sapere? non hanno la capacità sociale di nascondere la loro stoltezza... sentite cosa dobbiamo fare.. " propose il sarto.. "insegnerò ai bambini a vedere i vostri vestiti nuovi.. finchè non imparano semplicemente ignorate cos'hanno da dire su di voi".. il re pensò che si trattava di un'ottimo piano e dette al sarto il nuovo compito di insegnare a tutti i bambini a vedere i suoi vestiti nuovi.. passò un pò di tempo.. ma per insegnar loro a vedere i vestiti invisibili, anzi di fatto inesistenti, ed anche a crederci nonostante i loro stessi sensi e la loro intuizione, il sarto dovette ricorrere con i bambini a metodi forti di magnetismo animale.. detti -ipnosi- .. questi metodi erano cosi forti che mentre i bambini si immergevano nell'allucinazione dei vestiti nuovi del re la loro visione del mondo reale si affievoliva e quando raggiungevano l'età adulta, sebbene potessero vedere adesso i vestiti nuovi del re, erano incapaci di vedere lo stesso re, eccetto in qualcuno dei più stravaganti spot commerciali via cavo di bibite gassate su una tv via cavo.. quando il re si lamentò col sarto di questo inconveniente quest'ultimo disse.. "beh.. cosa volete di piu? di cosa avete piu piacere? volete che essi siano capaci di vedere i vostri vestiti o voi? non potete avere entrambe le cose lo sapete... il re non lo sapeva ma s'immaginò che il sarto ne sapesse piu di lui, poteva sempre tornare ad indossare i vecchi abiti ma essi, a confronto con questo infinitamente mutevole abito arcobaleno cangiante non parevano più adeguati.. "che ne pensate di questo?" disse il sarto.. "insegnerò a tutti i bambini a vedere i vestiti.. ma a pochi di essi insegnerò anche a vedervi.. ma dovete capire che quando insegnerò loro a vedere voi e non i vostri vestiti voi apparirete loro nudo.." aggiunse in un tono leggermente di scusa.. "ne vale la pena" acconsentì il re.. e così ad alcuni stupidi del regno (dicersi, disadattati, e quelli che per qualche scherzo della natura non si accontentavano delle allucinazioni) fu insegnato a vedere il re e a dimenticarsi dei vestiti.. e da quel giorno fino ad oggi il sarto non è stato piu cosi indaffarato.. e le nuove idee per gli abiti del re? ormai chi se ne frega piu... fine della favola...
I VESTITI NUOVI DEL RE - E.J.GOLD
11 maggio 2006
Categoria: Frasi di libri
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