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da Michi per Jack
Sono passata davanti a casa tua oggi. é stato un caso, Pietro non poteva sapere che tu abitavi lì, mi ha chiesto di andare a prendere una cosa, e l'unica strada era quella. Sai cos'ho visto amore mio? il tuo motorino, parcheggiato fuori, come al solito, come ogni giorno da quando inizia a fare bello... e poi c'erano i tuoi fratelli. Giocavano con la palla, se la lanciavano e ridevano, mi hanno visto. Teddy mi ha chiamato, mi sono avvicinata. Sono diventati grandi, è da un po' che non li vedevo... hanno nove anni. Teddy mi ha abbracciato, coccolone... mi ha sempre voluto molto bene. Simon invece mi ha detto solo ciao, lui è il duro, il grande. Quello con cui litigavi nonostante gli undici anni di differenza, "perchè non sta mai zitto" dicevi. Sono stata un minuto a parlargli, poi è uscito tuo padre. "ciao Micol".
Mi sono sentita morire. Non lo voglio più vedere, mai più... ho dato la colpa a lui del tuo incidente... e egoisticamente mi sono accorta solo ora dei suoi occhi... sta da schifo, dopo due anni sta ancora da schifo... ha perso un figlio, è ovvio... e forse mi odia, perchè io ti capivo più di lui, che fa lo psicologo, e ascolta gli altri ma mai suo figlio... e poi perchè tu stavi sempre con me, a consolarmi dagli attacchi di mia madre, e ti rubavo a loro... ora non ci sei più, ne per me ne per loro... quindi non ha senso pensarci. Ma tu sei sempre nei miei pensieri.
25 maggio 2006
Categoria: Drammatiche
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