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da Francesco per credere
la cosa che m soddisfa di + nel parlare cn la gente è essere creduto x quello che diko...altrettanto brutto è nn esserlo:ma è una questione che nn riguarda solo l'ambito convenzionale del tipo "tu nn m kredi...sn arrabbiato cn te!!" sarebbe da immaturi pensarla solamente in qsto senso..
il brutto è qnd subentra qlksa che tu tieni dentro di te gelosamente e che riveli solamente a poke xsone pensando che qste comprenderanno qlsiasi cosa tu dika...sicuramente è dare una responsabilità troppo grossa alla xsona che ti sta di fronte..ma qnd nn si crede solamente al concetto ma anke a quello che ci sta dietro..ekko qsto è proprio triste...quindi consiglio a tutti voi: dosate bene le parole e decidete cn cura le xsone alle quali confesserete qlksa di vostro, di intimo..
in qsto citerei la frase della bibbia che m sembra la + adeguta: "beato chi crede senza vedere" ..eh già proprio speciali qlle xsone che ti credono senza aver delle prove!!!
un saluto Francesco.
31 maggio 2006
Categoria: Consigli
da Sabry
Non so se ho afferrato quello che intendi dire, ma il tuo messaggio mi ha colpito, perchè oggi ho avuto modo di riflettere sulla fiducia. Per credere negli altri bisogna raggiungere un certo livello di fiducia, innanzitutto fiducia in se stessi, in un certo senso affidarsi a se stessi, accettando di essere come si è, solo allora si apre un canale, che è quello dell'ascolto degli altri, un ascolto sempre piu' profondo che va al di là delle parole, è comprensione del pensiero che guida le parole dell'altra persona. Mi è successo di credere a qualcosa che mi è stato ripetuto tante volte ma di arrivarci dopo, eppure non ho mai dimenticato quelle parole e sono grata dentro di me alle persone che hanno cercato di "illuminarmi" anche se io capivo solo una parte di verità. Il fatto è che ognuno fa il suo percorso e prima o poi secondo me tutto puo' servire a ricostruire un senso alla nostra vita, anche i segreti di altre persone che in quel momento del nostro percorso non eravamo ancora pronti ad accettare e ad accogliere, magari percheè eravamo presi dalle nostre paure di affrontarli con noi stessi. Quindi non ti sentire inutile e non arrabbiarti se non ti senti capito, continua a credere nei tuoi valori e ad esprimerli se senti di doverlo fare.
ciao
31 maggio 2006
da Auanagana Bob
Anch'io la penso come te ma siamo proprio pochi, ho scritto qui tante mie esperienze ma la maggior parte non mi ha creduto!
Ma non fa niente, non cambia nulla per la nostra evoluzione, io mi sento e sono inarrestabile, me lo dice Dio dentro il mio cuore.
Un abbraccio
31 maggio 2006
da Silvia 91
Mi sembri tanto un mio amico...
Cmq hai ragione!Ribadisco il tuo consiglio...
Baci Silvia da Bari!
14 giugno 2006
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