Oggi come non mai mi sento triste.
E mi odio.
Mi impongo di sorridere.
Mi impongo di guardare solo il lato bello delle cose.
Ma questo gioco non funziona più.
E' inutile mentire.
E' inutile mettere questa stupida maschera.
Sto diventando di ghiaccio.
Sono sola.
La mia migliore amica si ricorda di me solo quando mi vede.
Non si domanda come sto.
Se è per questo nessuno lo fa.
Sono stufa.
Stufa di sentirmi trasparente.
Non parlo di me con nessuno.
Ma a volte rischio di sbroccare davvero.
Mio padre è morto.
Questo argomento è tabù.
La mia famiglia è troppo impegnata a salvare la faccia per guardarmi negli occhi.
Non mi capiscono perchè nessuno vuole capire.
Litigo notte e giorno con mia madre.
Lei è troppo impegnata a nascondere i miei fallimenti di figlia modello per accorgersi dei mei occhi lucidi.
Chiunque chiede di me lei gli elenca i miei otto a scuola.
La odio quando fa così.
Ma sai la gente quanto ca**o se ne f**te dei miei voti? Ma che si pensa, che se mi fa coprire di più i ragazzi non mi guardano?
Ma poi che è sta cosa che mi devo nascondere. Se sono bella che è un problema per lei?
No perchè se no la gente che dice poi. O san Giuseppe ma chi se ne frega!!!!
Tutti sconvolti quando mi hanno visto a baciarmi con un ragazzo.
Li ho delusi. Mi credevano diversa.
La cosa bella è che da soli mi hanno costruito questa immagine di Vergine.
Io faccio quello che voglio. Quando voglio.
E tapparmi le ali non mi impedirà di tentare di spiccare il volo.
Io voglio il mio papà...
Io voglio qualcuno con cui parlare...
Adria mi hai abbandonato pure tu. E io da sola che faccio?
Io ho paura. Ho paura del domani. Ho paura del buio perchè potrei perdermi tra le tenebre del mio cuore.
Ho paura degli sguardi della gente che non capisce.
Ho paura dei pensieri di mia madre.
Io sono insoddisfatta.
Papà ma perchè te ne sei andato...
E' un anno e mezzo che tu non ci sei più. E io sono ancora qua a chiedermi perchè. E so che risposte non ce ne sono. Sono stufa di essere considerata il gioiello della famiglia. Io non sono tutta rose e fiori. Papà aiutami tu. Io sto piangendo. E nessuno ad asciugarmi le lacrime. Nessuno a dirmi andrà tutto bene. Ho paura. E se non c'è la faccio? e se domani non riesco a salutare i nonni con un sorriso? e se non riesco a sorridere a mamma? e se domani non riesco a guardare il ragazzo che adoro con la sua ragazza? e se non riesco a fare la straf**tente? e se scoppio a piangere? e se tutti mi chiedono che succede? e se fraintendono? e se mamma come al solito mi chiama egoista? ma sai da quanto qualcuno non mi stringe forte e non mi fa sentire al sicuro? Con mamma gelo polare. Figurati con Ale. Le mie amiche sono troppo impegnate con i loro ragazzi, la loro felicità, e non mi sento di distruggere il loro castello di illusioni. Non esiste il principe azzuro. Nessuna di tutte quelle frasi del ca**o è vera. Ma quale sole dopo la tempesta. Qua va tutto a p***ane. Qua nessuno ti regala niente. Tutto fumo e cenere. Sei tu che ti devi strappare a morsi il tuo pezzo di serenità. Sei sola. Sola in questa m**da. L'amicizia. A questo punto non ci credo tanto più. Io non credo più a niente. E' tutta una stronzata. Ma andate tutti a farvi f**tere. Voi e la vostra ipocrisia. Tutte a dire: ma che c'è ne frega! e poi li a dire: ma che hanno detto dei capelli. E mi vogliono pure mena! Perchè guardo storto. ma qualcuno mi deve spiegare questo fatto. Mi viene vicino gente che non ho mai visto dicendo che io li fisso, li provoco, li guardo. Ma chi ca**o siete? ma chI vi conosce? Qui si sfiora il tragicomico.Oramai ci rido su. Sto sul ca**o a tutti solo perchè sono diversa da voi. Solo perchè i ragazzi fidanzati mi sbavano dietro. Ve li potete tenere tutti quegli ignoranti patentati grezzi che pensano che sono da una sera e via. Nessuno ha mai capito un ca**o di me. Che soddisfazioni vi siete presi al funerale di mio padre. In quanti hanno goduto nel vedermi piangere a dirotto. Per la prima volta a testa bassa. Senza protezione. A fare il passeggio. Tutte preparate. Fino a casa sono venute due stronze. A profanare il mio dolore. Io non dimentico. Papà... ma do cavolo sei?! Ma perchè non ti fai sentire...Che devo fa...
Io sono sola...Ma sola crollo...ok... Calma...
Respira...c'è la faccio. Sono forte. Sono una roccia. Il mondo cade io mi sposto. Forza e onore. Grinta. Si. Va bene. Le lacrime le ho asciugate. Il sorriso torna a forza. Il dolore rimane. Mi scava dentro. perchè tu non ci sei più. Perchè non ti rivedrò mai più. E ho voglia di sbattere questo computer di m**da al muro.
Papà...
Ti chiamo...
Ti chiamo disperata come non lo mai fatto...
E tu...
Non mi rispondi...
Non mi parli...
Non mi abbracci...
Non mi baci...
Non mi riscaldi le mani...
Non mi fai mangiare a forza la verdura...
non mi inculchi roba di politica...
non mi fai vedere il tg a forza...
Non mi dai i soldi per la pizza...
Non mi chiami più l'amore di papà...
Non ci sei più a tavola dai nonni a farmi ridere...
Non vedo più i tuoi occhi verdi...
Non vivi...
Non ci sei...
Non c'è più niente...
Tutto fumo e cenere...
MANU
10 giugno 2006
Categoria: Drammatiche
Cara Piccolina...
Non sai quanto mi ha fatto piacere sentirti...
Se ci ho pensato alle tue parole?
Cavolo le ho seguite alla lettera.
e il sorriso è tornato...
Sono andata a leggere le tue dediche...
Non ho parole. vorrei stringerti forte per dirti che andrà tutto bene...ne stai passando tante. me ne rendo conto. ma come hai detto tu qualcosa di buono rimane. dobbiamo combattere. per noi stesse. per la vita meravigliosa che ci aspetta. per i nostri papà. per la gente. bhè sto imparando a non considerarla. anche se quando abiti in un paese di 7000 abitanti dove tutti ti conoscono è difficile. ma prima di tutto dovrebbe essere mia madre a non dare ascolto. ci provo. stringo i denti e ci riuscirò. mi piacerebbe tanto poter parlare con te. ho tanto da imparare. sei molto matura. colpa delle disgrazie. sarebbe bello maturare in altro modo. ti voglio bene...
o ma mi dici come ti chiami????
baci baci...grazie...
MANU
11 giugno 2006
Mi fa piacere sentirti parlare cosi.
Mi rendo conto delle difficoltà a cui vai incontro, e mi rendo conto che è troppo per i tuoi 16 anni, ma tu sei forte, sei in gamba.
Lo so che sei in gamba, l'ho capito da quello che scrivi, l'ho percepito.
Concentrati su di te e sulle persone che meritano il tuo affetto e le tue preoccupazioni.So che è diff, soprattutto se vivi in un piccolo paesino, ma credimi, la gente parla sempre e cmq.Per alcune persone sembra che questo sia il cibo quotidiano.
FREGATENE
Tu sei una grande persona, stai passando uno dei momenti più brutti della tua vita, concentarti su di te e a chi ti sta vicino.
Io mi chiamo Sara!
Un forte abbraccio piccola, ti voglio bene
12 giugno 2006
ciao..capisco km ci si può sentire..tutti giudicano e nessuno sa...lo so io un padre ce l'ho xfortuna ma da da qnd ho kiuso kn il mio ex anke a me è crollato tutto..nessuno può capire ciò ke va via in un modo o nell'altro..
2 settembre 2006