Drammatiche

da sabisse per indimenticabile

Una vecchia cazone canta "E per le mani amore, con le mani ti prenderò e senza dire parole nel mio cuore ti porterò.. "e ad ogni nota l'unico pensiero è:rivoglio le mani di Stefano.Le rivoglio.Qui.Ora.
Mi mancano tra le gente, mi manca camminare tenendo quelle 5 dita affusolate, lunghe.
Non c'è più nessuno che mi aiuti ad infilare i bracciali, le collane e i gancetti sembrano sempre più difficili, mi esasperano.Non c'è più nessuno che mi aiuti ad aprire la bottiglia d'acqua e sempre meno sono le forze che mi rimangono per farlo.
La canzone prosegue dicendo "e non avrò paura se non sarò bella come vuoi tu".
Io di paura ne ho.Non parlo della bellezza fisica bensì di quella interiore.
Temo che Stefano non apprezzi quello che sono diventata, un' ammasso di ossa senza alcuna voglia di reagire.
Temo ogni cosa, ad essere sincera.
La morte di qualcun altro, l' inadeguatezza che provo guardando la sua foto, i sensi di colpa che mi divorano quotidianamente.
Ho bisogno di capire dove sto andando e provo un infausto senso di smarrimento.
Non so che farmene di una vita senza Stè.
Non so che farmene dell' Estate, del mare, dei progetti, dei desideri senza lui.
L'unico desiderio è sempre e solo ritrovarlo, amarlo,riaverlo.
morte può separare e ricongiungere.

17 giugno 2006

Categoria: Drammatiche

da Auanagana Bob

Tesoro mio, quando ti penso vado su "Drammatiche" e "spero"di trovarti, come ora, é sabato sera, ho passato un giorno stupendo e sto qui, a cercare i "vecchi" amici, e tu sei una di quelle,...con l'A maiuscola, come si può non volerti bene?
Ma pensi che realmente non ti ho compresa?
Sei un libro aperto per me ormai, e questo tema lo abbiamo trattato più volte, vedi...amica mia, tu dici che lui era un uomo straordinario... okay,...forse lo era, ma uno come me secondo te...é giusto che si chieda,...ma avrà fatto le cose che io ho fatto?
Sto essere strao, veramente ha vissuto come me...o come altri?
Bah, forse per te si, per te era strao...,ma tu tesoro mio,...mi hai detto tante volte che hai una bacchettona d'epoca,...sempre nei pressi,...e anche la tua professione...è eclatante, ma anche molto schematica...direi, correggimi quando e come vuoi, se mi sbaglio ma sei veramente convinta...?
No!
Non lo sei...non lo sei più, da tempo...e lo sai...sei aggrappata a un ideale, fantastico,come te del resto,...una che scrive come te...altro che Stè... una come te é una anima bellissima, e ringrazia, e ringrazio il fatto che Auanagana è "molto",ma veramente molto impegnato, altrimenti ti avrei fatto cambiare idea,...ma di persona,...ma non é questo il punto, la persona straordinaria sei tu!
Ora ti "sdraio" con un detto cinese che ha solo 1000 anni, leggilo bene e poi medita su ciò, per fortuna, la risposta l'ho fatta lunga,...proprio perchè non la leggesse nessuno, almeno spero, solo tu,"la castità per molti é una virtù, per altri é un vizio",questo vale per te, devi,devi, devi,vivere, vivere,vivere.
Guarda che non lo trovi mai più un altro Auanagana, anzi Bob, rifletti,per il bene che ti voglio, rifletti su questo.
Baci, au revoir.

17 giugno 2006

da sabisse

Buondì !!
Dubito che nonostante la lunghezza della tua risposta gli altri non ti leggano..
Credo che non ci sia un'unica persona in questo sito che tira dritto davanti ad un tuo messaggio.
Vedi Bob, quello che ogni volta cerco di farti capire è che io vivo.Faccio ventimila cose, ho interrotto il periodo in cui mi rifugiavo nella mia camera a piangere.
L'unico problema è che ogni volta in cui torno a casa provo un opaco vuoto dentro, di cui non riesco nemmeno a comprendere le dimensioni e di cui non riesco a percepire i confini.
Vedi, agli occhi di tutti sembro felice eppure sotto sotto io so benissimo di non aver superato la morte di Stefano.
Ci sono momenti in cui riesco a non pensarci, ci sono volte in cui ne parlo in maniera tranquilla ma in altri casi mi sento trafiggere da mille aghi.
La bacchettona di cui hai accennato ultimamente si sta addolcendo, abbiamo iniziato a parlare molto, molto di più e dato che sono sotto esami mi sta vicina.
Per quanto riguarda la mia professione beh, non hai capito.Io sono una semplice studentessa, ho fatto qualche sfilata tanto per.Sicuramente non sarà il mio futuro.
Sto scrivendo parecchi anch'io Bob, spero di non averti annoiato troppo.
Un bacio dolce e buona giornata.

18 giugno 2006

da Auanagana Bob

Vedi Sabisse a me é morta mia madre nel 1992, e anche una amica l'altro anno, mia madre con un tumore devastante in 40 giorni, molto aggressivo, la mia amica in un modo assurdo, e hai letto la sua dedica poco tempo fà.
Quello che voglio dire, e spero che comprendi, é che inizialmente ti crolla un muro addosso, e questo lo sai bene, io mi bombardavo di musica a "palla" si dice a Roma, per dire a tutto volume, anzi ti do un pò di pane perchè una come te ci si nutre di queste due canzoni, che considero fare al nostro caso:"Who wants to live for ever"cioè chi vuole vivere per sempre e "Show must go on" lo spettacolo deve continuare, dei Queen, due canzoni che incidono molto su tipi come noi, quello che volevo dire è che dopo anni, il cervello elabora molto la persona perduta e il tempo te la fa vedere in una maniera ottimale, come era veramente, con pregi e difetti, ma ripeto occorrono anni.
Scusami, ma delle volte sono di coccio, non mi ricordo dati importanti, ma sai sostengo molte persone a centinaia e delle volte perdo colpi, capto dalle righe una evoluzione da parte tua, forse il tempo ti sta facendo rimuovere, elaborare questa triste storia, da una parte, lo spero, dall'altra mi spiace un pò perchè ho timore che la nostra amicizia si interrompa, eppure un pò ci siamo anche divertiti insieme,...no?
Baci, dolce e tremenda Sabisse.

18 giugno 2006

da sabisse

Tesoro, mi dispiace per tua madre e per la tua amica.
40 giorni..sembrano niente ma sono convinta che in quei 40 giorni sei riuscito a dire, a fare qualcosa di importante.
Qualcosa che nessuno ti ruberà..
L' evoluazione di cui parli si, forse è in atto.Stefano è sempre il primo pensiero ma è come se stesse diventando sempre più un ricordo.è come se una parte di me ormai si fosse arresa e dicesse "L'unica cosa possibile è accettare indi per cui meglio farlo subito".
Probabilmente l' evoluzione è dovuta anche al fatto che non ho più tempo per pensare, per dilaniarmi.Sono praticamente sempre fuori casa o comunque in compagnia di qualcuno che non mi abbandoni nei miei pensieri nostalgici.
Ogni giorno sto imparando qualcosa di nuovo, ogni giorno mi nutro di qualcosa di diverso.è un po' come prendere quotidianamente una medicina quotidiana.
Ma la notte..la notte continua a farmi paura.
Se rincaso all'alba, troppo stanca, troppo intontita dal sonno o (tanto per riprendere il tema) troppo annebbiata dal vino, non ci sono problemi.Ma se la mente è lucida e non è tardi non trovo pace.
E mi giro, e mi rigiro.
Come una trottola che vorrebbe, ma non riesce a fermarsi.

Un bacio, un altro

19 giugno 2006