Solitudine

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da Kryss

Ed eccomi qua, di nuovo, di sabato sera... quando tutti escono io mi rintano in casa, chiudo le pareti della mia anima e cerco di anestetizzarmi davanti a qualsiasi film... qualsiasi cosa che, almeno per una sera, mi impedisca di pensare.
Putroppo le domande sono sempre lì, ad ogni ora del giorno e della notte... perfino addormentarmi è diventato un problema. Vista dal di fuori la mia vita può sembrare una normale vita di una normale 21enne... ma io dentro ho il fuoco che arde e vuole farmi vivere, contrastato da fiumi di lacrime che cercano in ogni modo di spegnerlo. Ho cercato in tutti i modi che conosco di cambiare me stessa, per essere quello che gli altri si aspettano da me. Si, gli altri... si dice sempre di non dar loro importanza, ma senza di loro cosa saremmo noi? Esseri asociali e soli al mondo, ed in quel caso l'esistenza stessa non avrebbe più senso.
E' dura ammetterlo, ma non sono capace di stare al mondo come il mondo mi chiede di essere: non ho quelle qualità che oggi si ritengono essere tanto importanti... a volte mi sembra di essere la famosa mosca bianca... e dalle relazioni interpersonali voglio solo ricavare un po' di umanità e solidarietà. Oggi si pensa solo al guadagno facile, allo sfruttamento dell'altro per proprio tornaconto... no, io non ci riesco ad essere così egoista e menefreghista.
E il risultato è che sono di nuovo, sola, di sabato sera, davanti a un pc...

12 agosto 2006

Categoria: Solitudine

da alice

meglio soli che male accompagnati...anche io sono sola davanti al pc ma in fondo sono contenta di essere diversa e di stare serena anche da sola..

12 agosto 2006

da Cat

Forse perchè anche io sento quello che senti tu non voglio tediarti con le normali raccomandazioni di pensare positivo, di sperare che domani cambierà, di farti riflettere sulle opportunità che i 21 anni offrono.
Io ne ho solo quattro più di te, ma già da tempo ho litigato con il mondo, con il risultato di odiarlo e di crogiolarmi tra orgoglio per quello che sono e disprezzo per quello che sono gli altri. E' il mio modo di sopravvivere.
Anche io, all'apparenza, ho una vita del tutto normale. La salute, una famiglia tutto sommato serena, un aspetto non sgradevole, un po' di intelligenza (spero).
Eppure da venticinque anni mi chiedo il perchè io mi senta, e gli altri mi vedano, diverso da tutti.
Sapessi che brutti momenti ho passato; l'angoscia della delusione, l'asprezza della solitudine, i morsi dell' odio, l'amaro delle occasioni perse. Potrei scriverne un libro. E anche io, come vedi, sono qui di fronte a un monitor.
Stasera ad esempio sarei potuto uscire con amici. Ma perchè dovrei farlo se dentro ho solo voglia, come te, di chiudere le imposte e rimanere in mia compagnia?
Il peso dei rimpianti è troppo grande.
Io lo so di poter dare tanto. Ma più passa il tempo, più mi sento arido e amorfo. Non mi frega più di niente.
Sapessi quante volte ho sognato una persona che mi scoprisse e mi prendesse per mano, che s'interessasse a me non per interesse suo, ma anche per il mio, per darmi del bene.
E poi, magari all'ultimo secondo, tutto è evaporato, tutto è svanito.
Però, cara amica, non credere di essere sbagliata. No, questo no.
Proprio perchè sei in qualche modo più sensibile e più intelligente gli altri provano diffidenza.
Non ti conosco e posso intuirlo da quello che ho letto.
Ma forse, scrivendo, ci scopriamo più di quanto non si faccia nel quotidiano della vita vissuta.
Niente consigli, però pensa che sono gli altri a sbagliare. Non tu.
Ciao, ciao,
Cat

12 agosto 2006

da Anonimo

ciao io sono simona anchio la penso come te e mi sento alla stessa maniera complimenti hai scritto delle bellime parole ora so che non sono l unica a sentirmi cosi esopratutto nn mi sento più una stupida perchè so che in fin dei conti non penso male

13 agosto 2006

da DIrtyAngel

carissima, quello che sto x scriverti magari ti sembrerà la solita frasetta di circostanza che di solito si propina con lo scopo di risollevare il morale, ma ti chiedo di avere 1 pò di fiducia in me. Ho 23 anni e anch'io onestamente mi sento una mosca bianca, scrivo poesie, ho 1 fiducia illimitata nel prossimo, e vivo benissimo senza essere informata degli ultimi trend. Fino a qualke tempo fa, preferivo ank'io rintarmi piuttosto che confrontarmi con il mondo e ammettere davanti a tutti di vedere la vita in maniera diversa.Finquando ho avuto modo di aprirmi con persone molto simili a me e mi sono resa che il mio punto di forza era proprio questo e pian piano ho permesso anke ai miei amici di vedermi x quella che ero sul serio. Sono appena tornata dalla serata + in della zona. I miei amici sanno che non me ne importava un accidenti dalla serata, ma hanno insistito affinchè andassi, solo che mentre loro bevevano, io guardavo le stelle cadenti. Quello che posso dirti è che è assurdo pensare di essere tutti uguali, e che la bellezza di una persona sta proprio nelle sua diversità, in quello che può offrire agli altri cioè.Sono certa che ci sono molte persone come me e come te là fuori, ti auguro di incontranrne presto qualkuna, nel frattempo sii fiera di quello che sei. un abbraccio

13 agosto 2006

da Debora

Non sono riuscita a trattenermi dal leggere queste tue righe e mi sono ahimè ritrovata nella stessa senzazione di vuoto e abbandono... e che fare? io non sono piu capace di trovare una soluzione a questa mia vita solitaria che mi ci sta facendo abituare e che non voglio! mi sto consumando piano piano.. e ho solo 23 anni... ciao scusa se ti ho disturbato...

13 agosto 2006 - Imperia

da Kryss

Come prima cosa voglio ringraziare tutti delle risposte che mi avete dato.

ALICE: si, da un certo lato hai ragione, ma... io ho bisogno di un contatto umano reale e sincero, altrimenti, come ho già scritto, l'esistenza dell'essere umano non ha senso... ma la speranza, come si suol dire, è sempre l'ultima a morire no?

CAT: Ho ammirato molto le dediche che hai scritto... hai molta proprietà di linguaggio e una intelligenza non comune. Per il resto, hai già detto tu: quello che proviamo è simile e per questo non servono tante parole tra noi... gli stessi sentimenti che hai provato tu, li ho provati o li sto provando anche io, e, anche se da un lato mi solleva il fatto che non sono sola, dall'altro mi fa pensare il fatto che siamo in tanti a pensarla così... insomma, non vedo un futuro roseo per l'umanità!
Posso essere sincera se dico che poche, veramente poche persone mi hanno scoperto per quella che sono (e che tanto ho paura di far vedere), e il fatto che sia riuscita ad aprirmi con persone che poi, in un modo o nell'altro mi hanno tradita non ha fatto che peggiorare la situazione. E più il tempo passa più io mi convinco di aver fatto tutto quello che potevo e mi convinco di aver ragione... anche se questo mi porta a diventare "arrogante", cosa che davvero non vorrei. Ma dall'altra non posso buttare giù la mia autostima più di quanto non sia già a terra... E in qualche modo devo proteggere me stessa no?
Cmq sono contenta del fatto che tu mi abbia risposto... come ho già detto ero rimasta colpita e spero che tramite queste parole lanciate nell'etere, la nostra solitudine possa mitigarsi almeno un po'...

ANONIMA: hai ragione, almeno, qui, riusciamo a farci un po' di compagnia e nel contempo ci sfoghiamo con qualcuno che ci capisce veramente...

DIRTYANGEL: spero un giorno di arrivare a fare quel che hai fatto tu. Da un lato uscire per avere contatto umano con la gente, e dall'altra non rinunciare a se stessi, ma anzi, valorizzare questo... e chi ci capisce, ci capisce... gli altri, dal mio punto di vista, perderanno qualcosa... Ti ringrazio per l'augurio e per le belle parole finali, mi sono servite!

13 agosto 2006

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