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da Sahara
Ciao papà,
non so perché sto scrivendo a te, non so nemmeno di preciso quello che vorrei dirti.
Forse semplicemente ?ti voglio bene?... in 20 anni non te l?ho mai detto...
Te ne voglio tanto, davvero. E tu lo sai. Ho dei ricordi che porterò per sempre dentro di me... e non dimenticherò mai quello che hai fatto. Grazie, papà, per ogni giorno che non sei mai stato lontano, sempre nel mio cuore.
Mi ricordo quando ogni sabato andavamo all?ospedale di Bentivoglio a prendere le medicine per Cristian e al ritorno ci fermavamo dal fornaio a prendere le crocette di pane che ci mangiavamo tutte in macchina facendo briciole dappertutto...
Mi ricordo quel giorno al mare quando con il materassino senza accorgercene ci siamo spinti un po? troppo a largo e tu non sapevi nuotare ed io ero troppo piccola e mi spaventava l?acqua alta. E quel ragazzo con la canoa gialla ci ha aiutato portandoci un po? più verso la riva...
Ricordo quella foto che volevi fare con me, ma io mi vergognavo, e non ti so spiegare perché, forse perché in pubblico non volevo farmi vedere così attaccata al papà. Io sono venuta con una faccia imbronciata... tu invece... beh, in te traspare tutto il bene che mi vuoi...
E mi ricordo quella sera di 2 anni fa... l?ultimo giorno di luglio. Stavamo preparando i bagagli per partire la mattina presto... tu sei caduto a terra. Sono rimasta immobile, non ho avuto nemmeno la forza di prendere il telefono e chiamare il 118... non capivo o forse avevo capito tutto... ho pensato: ?l?ho perso?. L?ho perso e non gli ho nemmeno detto quanto gli voglio bene, quanto è importante nella mia vita...
I medici mi hanno dato un?altra possibilità per dirti che sei speciale per me, o forse è stato Dio...
Ma non l?ho ancora fatto... sono riuscita solo a deluderti. Ti sei sempre fidato di me, sei sempre stato orgoglioso della tua figlioccia che non aveva mai voglia di studiare ma che alla fine è riuscita a prendersi il diploma e a trovare un lavoro...
Scoprire la mia relazione con Antonio non ti ha fatto bene... sei stato male per me, ti ho ferito perché non te lo saresti mai immaginato... eppure sei ancora qui. Mi vuoi ancora bene, adesso più di prima, non mi hai lasciata mi hai ridato la tua fiducia.
E scusami, scusami se non sto mantenendo la promessa di non rivederlo mai più... scusami se continuo a dirti bugie su dove vado ma soprattutto con chi...
Scusami, ti prego.
Ti voglio bene.
Tua figlia Sara
13 agosto 2006 - Bologna
Categoria: Genitori e figli
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