CATEGORIE
da bittersweet
E' dura quando stai in un paesino di provincia... in cui i gruppi sono collaudati e chiusi ermeticamente...in cui nessuno ti da ascolto...
Sapete...cosa si potrebbe scrivere in un momento come questo?
Ho leccato il culo per tre anni a persone a cui di me non importava niente... se non chiamavo io potevo essere anche morto... pensate che la persona, fra queste, a me più vicina è venuta a sapere della morte di mio nonno 5 mesi dopo... nel momento era impegnato a dirmi che gli si era rotta la macchina e andava a ballare con un altro...
Tre anni fa lasciai la mia ex ragazza...o meglio ci lasciammo insieme... fu come trovarsi dal paradiso... anzi no... dal purgatorio... ad un asilo nido..pieno di bambini idioti...
Ho voluto giocare la carta di restare con loro nonostante i consigli, pura della mia ormai ex, di mandarli a quel paese...per paura della solitudine...
e adesso, dopo un anno in cui a volte non mi è stato neppure risposto al cellulare facendomi fare dei viaggi a vuoto, dove mi sono arrivate voci da semi estranei su parole...brutte...dette da tali elementi nei miei confronti...ho deciso di mandarli a quel paese...nel loro modo...come fanno loro..ovvero smettere di considerarli... figure che appaiono e scompaiono come lampi...
Io sono un tipo strano, ho letto tante dediche su come si possa avered ei valori..io ho quei valori, sono diverso dal ragazzo comune...odio discoteche e ogni sorta di attività mondana in cui la gente è vestita tutta uguale e ride tristemente e si saluta come se non si vedesse da 10 anni quando si son viste il giorno prima nel solito posto con la solita gente deprimente...
Amo la musica, la natura, il cinema e ogni forma di arte o anche di scienza che provoca emozioni e interesse...e come ho letto di qualcuno, chi mi conosce davvero mi trova simpatico bello e tutto il resto e gli unici problemi con le donne li ho avuti solo per il modo di vedere le cose e il mio carattere e non per mancanza di bellezza o altre sciocchezze oggettive che possonono precludere rapporti...che poi anche questa è una cavolata...
Mi piacciono moltole dediche di Cat...credo di averci qualcosa in comune...
vorrei sapere la vostra..perchè è la prima volta che sento che la mia solitudine non è voluta... ma dettata dal destino... ci sto molto male...
17 agosto 2006 - Firenze
Categoria: Solitudine
da arrogante
mi piacciono le cose che dici su di te, sembri una xsona x bene.fregatene di quella gente vuota, tu hai valori, un'interiorità.anch'io amo il cinema, la natura e le emozioni sincere.mi piace rapportarmi alla gente con sinceritò e rispetto.non sempre ci riesco.c'ho i miei 5 minuti di stizza e rispondo male se mi toccano nei punti deboli, mi chiudo a riccio e lancio aculei, graffio come i gatti se toccano le cose a me care.vorrei essere un po' più pacata come ti descrivi tu in questa dedica, ma in questo momento non mi piaccio molto.mi vedo piena di difetti.e tronfia di essi, pensa un po'.mi sembrano un segno di forza caratteriale.ma la forza è nel coraggio, non certo nell'arroganza, nella conoscenza, non nella presunzione, nella sincerità, non nell'ipocrisia, nell'attivismo, non nella lentezza, x quanto forzata
17 agosto 2006
da Cat
E' come potrei dirti qualcosa quando tu hai detto tutto e l'hai detto così bene?
Forse io, a differenza di te, ho ormai raggiunto quella che gli stoici chiamavano Atarassia, ovvero la serena consapevolezza dello schifo che ci circonda e la sua accettazione.
Non significa certo che ho smesso di soffrire. Vuol dire solamente che è una sofferenza consapevole.
Mi chiedo ancora i perchè; ma me li chiedo sapendo già che non c'è una risposta.
Inoltre la mia è una sensibilità repressa. Perchè ho passato la mia vita a non mostrarla (e ho fatto bene).
Tute le volte che ho derogato a questa regola, ecco le fregature. Anzi, i disastri.
Anche io sono stato snobbato da gente che non meritava nemmeno di aprir bocca; e anche io sono stato calunniato, offeso e respinto da individui pecorecci e banali.
Niente al mondo impedirà mai alle persone sciocche di coalizzarsi contro le persone intelligenti.
Ma sai qual è la cosa più fastidiosa per me? Lo saprai già, se hai avuto la cortesia di leggermi. Sono gli ultimi minuti.
Quelli dove tutto cambia. Dove un appuntamento salta. Dove un "amico" non si fa trovare. Dove una ragazza cui sei stato dietro per mesi e che prima aveva detto di sì, si fa negare dicendoti che deve andare al mare con le amiche (storia vera, ma ancora non ho voglia di raccontarla), o dove un'altra ti manda un messaggio dicendo che le piaccio e poi...non si fa più trovare.
O, ancora, dove una ragazza che, per una semplice birra in un semplice, innocuo, banale, inoffensivo, amicale appuntamento, mezz'ora prima seppellisce tutto con un motivo che sa tanto di scusa.
E sai la cosa buffa?
In tutti i casi -tutti- sono state loro a proporre. Mai io. Sono timido in questo.
Hanno fatto tutto loro.
Pare incredibile. A raccontarlo non ci si crede.
Ma la vita è assurda.
Due consigli per sopravviverle.
Leggi la poesia If di Kiplyng e le Lettere a Lucilio di Seneca.
La prima è come un decalogo breve e succinto, ma molto esauriente, su quale strada una persona seria dovrebbe percorrere.
Le seconde sono una medicina e un vademecum per affrontare le avversità e per farsene una ragione.
Ti assicuro che la presenza eterea di Kipling e Seneca si fa, intellettualismi snob a parte, molto più sentire della presenza fisica di mandrie banali di persone che ogni giorni ci offendono con i loro sgarbi.
Ti sentirai ancora più solo.
Ma sarà una solitudine in ottima compagnia.
Ciao, Cat
17 agosto 2006
da Martin
ciao... !!!!... oilà...
è successa la stessa cosa a me... chissà perchè i miei amici dopo un pò non li ho più visti, chissà perchè mi evitano, chissà perchè sono venuto a sapere cose brutte sul mio conto...tutte cose che fanno veramente male, credo ai livelli di una malattia...ti segnano ste cose..
che posso dirti mi sto rendendo conto che la mia solitudine come dici tu non è voluta...infatti sto in sta situzione da 2 anni...
credo che ti servirà per riflettere sulla tua vita, sul tuo passato e sul tuo futuro...
fa male...
io al momento non ne sono uscito, c'è gente in questo sito che è sola da una cifra di tempo...
credo di aver capito che il problema siamo noi, siamo diversi dalla massa e ciò non va assolutamente bene al mondo..
mi spiace, credo che se vado avanti così diventerò un ghiacciolo con le persone--
questa è la prova che la solitudine è una malattia da cui scappare o rinchiudersi.
17 agosto 2006 - Varese
da APALANIMALISTA
Sono d?accordo in quello che dite non posso dire altro, solo confermare che avete detto voi, la gente a paura di gente diversa o forse perche sa che e migliore, il mondo fa male perche ci sono troppi idioti, e gente diversa che a uno scopo nella vita che personalità,
gente che vuole essere tutte uguale essere alla moda perche essere diversi fare cose diversi e da scemi si deve essere tutti nel modello standar e se no sei fuori, posso solo dirti che uscire con persone stupide e che sono veramente figli del nulla ai fatto bene a smettee di uscirci, anch?io esco poco ma quando esco mi diverto perche esco con persone che mi trovo benissimo, e due amici che sono veramente nello standar infatti non ci esco piu, perche uscire con gente che non ti trovi e che ti prende in giro, io problemi di gente che mi prendeva in giro non lo avuti, sono stato io a smettere di uscire per ragioni di posti, per non mi trovo male a stare in casa o degli hobby tanto se devo uscire per non divertimi, e poi un ultima cosa anch?io sono un tipo strano ma contento di esserlo perche nella vita e triste essere uguali e meglio diversi, e poi ami cose stupende, anch?io amo profondamente la natura music e arte in generale soprattutto teatro, anch?io cerco persone per fare cose diverse, che invece discoteche o locali perche sono alla moda.
un consiglio non ritornare indietro ai fatto un passo importante a mandare a fanculo i tuoi amici
17 agosto 2006 - Pisa
da Dagon79
La nostra credo sia una situazione generale
dietro le quinte c'è tanta gente come noi,
tanta gente che stufa delle prese in giro,
degli stereotipi frutto della pubblicità,
o dell'analisi di mercato di chissa quale
avveduto pubblicitario manda a fare in culo
gli amici, o meglio quegli stereotipi di amici,
che sfoggiano gli orologi, i cellulari all'ulitma moda
o che dicono male di te perchè non sei alla moda,
o non sei come loro. La mia condizione di solitudine?
beh consolatevi, io sono combinato così da ben sei anni,
mi sono allontanato dal paese per andare all'universiotà
e quei bestia del gruppo che frequentavo
dopo pochi mesi non mi hanno più cercato, io telefonavo,
io andavo in cerca di loro, quando ero di nuovo in paese,
eppure niente un menefreghismo totale, in particolare
l'amico di più lunga data, anche lui se ne è fregato, si era fatto
fidanzato nel frattempo.
(vi suonerà tutto molto familiare) e allora??? allora li ho mandati
tutti a fare in culo, e così sei anni della mia vita fatti di solitudine.
Vi devo dire all'inizio è dura ti rimangono un sacco di spazi vuoti
per due tre anni, perchè magari sei abituato a riempire
le serate in quel modo, spesso vuoto e stereotipato, ma adesso,
adesso la mia vita è diversa, il tempo rimastomi negli
anni è diventato prezioso, i miei studi universitari, che già erano
importanti all'epoca sono diventati la mia più grande soddisfazione
anche perchè adesso lavoro, grazie a quelli, e non ho dovuto
(pur essendo del sud) farmi 500 o 1000 km, per diventare ancora
più solo, in chissa quale grande e sperduta città del nord
Adesso vivo del mio lavoro e delle mie passioni il cinema
i libri la letteratura in genere, la musica (in particolare la classica)
e non ho mai tempo a sufficienza per tutto, possiedo il giorno
e la notte per dar sfogo alle mie passioni e non mi basta mai,
non mi sazio mai di vita. E' adesso che sono solo, non me ne pento,
si forse sarò un pò strano anch'io, ma non è qualcosa di insuperabile,
forse è pure vero che le ragazze anche loro, la maggior parte stereotipate
mi danno il consenso e poi si ritirano, ma mi sazio di vita nel
frattempo, e aspetto non si sa mai, si trovi qualcuno con il tuo stesso
valore di mercato, e vado avanti orgoglioso, non bisogna mai smettere di
sperare nella vita.
18 agosto 2006 - Agrigento
da bittersweet
Caro Dagon79,
il paradosso è che io ho chiesto di fare l'università fuori e non mi è stato concesso... conosco gli ambienti universitari e credo che siano molto più stimolanti dela vita di paese...sono tre anni che rimpiango di non aver fatto il possibile per trasferirmi in una città in cui ho amici e una casa mia...giusto per non richiedere affitti...ma in quel periodo erio troppo giu perchè mi ero lasciato con la mia ragazza...
Mi chiedo come tu possa esserti sentito solo mentre facevi l'università... visto che tutti quando vanno a fare l'università fuori si sballano da morire e trovano i veri amici...quelli di una vita...quelli di cui ne il lavoro ne le distanze logistiche fanno mancare il vero affetto... è come per i nostri genitori il tempo del militare...
Counque faccio ricchezza della tua risposta e ti invidio per sentirti così bene nella tua solitudine...
Perdonami, magari, se ti ho un po' criticato... solo che per me sta iniziando tutto ora...
Grazie mille.
18 agosto 2006
© 2001-2021 by SCRIVILO - Tutti i diritti riservati
p.iva 01436330938