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da bittersweet per stenella
Te ne sei andata verso una vita migliore... sono tre anni orami e nonsono ancora riuscito a crearmi quel che per te è stato facile creare...
La terra intorno a me si è incendiata lasciando solo cenere..unmare di cenere...e ti penso circondata di belle persone, belle come te, mentre festeggi la vita..quella vita che hai voluto a tutti costi sacrificando me...
Ti invidio..perchè haisaputo sceglierti gli amici giusti, l'atmosfera giusta, il ragazzo giusto...non ti sei persa nel gregge di pecoroni assuefatti dal pastore elettrico...
Sono passati tre anni e quel che resta e solo questa carcassa umana seduta davanti ad un pc a bruciarsi gli okki... non so se il destino ci entra in queste cose, ma so che niente potrà portarmi ad essere quel che ero... quando ci si entusiasmava par quel poco che ci rendeva felici...quel poco che solo le persone profonde riesconoad apprezzare... adesso sono solo un mucchio di teorie...e discorsi... tanto belli, ma tanto inutili... ed è inutile nascondersi dietro ai buoni propositi...
Mi manchi, questa è l'unica universale verità.
18 agosto 2006 - Firenze
Categoria: Solitudine
da CuoreMatto
Ci sono passata anche io.
Ho solo 17 anni, ma ho preso una batosta che non dimenticherò mai.
Avevo 13 anni.
Facevo la 2° media.
In classe mia c'era una ragazza, Memy.
Diventammo amiche per caso. Una sera ci trovammo a parlare e da quel giorno tra di noi si instasurò un bel rapporto.
Lei era la classica ragazza facile.
Avevamo degli amici che erano due fratelli e lei nel giro di 2 mesi andò con tutti e due.
Proprio nel periodo in cui diventai sua amica conobbi un ragazzo.
Il ragazzo per cui tutt'ora a volte scrivo qualche dedica qui.
Mi innamorai alla follia di lui. Il mio primo amore. Tante volte, ci ritrovammo ad uscire io, lei,il ragazzo di cui mi ero innamorata e un amico di lei.
Un giorno, che ero da sola con lei, mi disse "perchè non lo fai con lui?Guarda che è bellissimo fare l'amore con un ragazzo" e me lo disse con un enfasi che per giorni non feci altro che pensare a quelle sue parole.
Lui non ne voleva sapere di mettersi con me. Era il classico ragazzo figo e bello che amava che tutte gli cadessero ai piedi e ahimè, io scioccamente e ingenuamente caddi nella sua trappola.
Gli morivo dietro. E logicamente lui lo sapeva.
Ma avevo 13 anni. Non potevo sapere come ci si doveva comportare con un ragazzo.
Intanto continuando ad uscire con lei, vennero fuori delle voci assurde, ed essendo in un paesino, tutti prima o poi sanno tutto di tutti.
Stando con lei, avevo perso la reputazione, perchè la gente pensava, che dal momento che lei era una facile, anche io lo fossi.
Mio padre me lo diceva sempre.
"stai attenta. Questa ragazza non mi piace." e mi ripeteva sempre "tu devi stare con le persone migliori di te, non con quelle peggiori".
Ma decisi di non dargli ascolto.
E continuai a frequentarla, pur essendo consapevole di quello che pensassero i miei genitori e pur essendo consapevole delle voci che circolavano.
Diventando sua amica, persi tutto.
Persi gli amici. La fiducia dei miei genitori. E se prima venivo considerata da tutti la ragazza modello, diventandole amica, persi ogni primato.
Ricordo che a scuola ero sempre la prima della classe, non perdevo mai una lezione, non ero mai distratta.
Da quando lei divenne mia compagna di banco, i voti a scuola inziarono a scarseggiare, saltavo le lezioni, mi rifugiavo ad ogni ora in bagno a fumare, e non ero mai attenta.
Ma ero ingenua.
Non me ne accorgevo. Era come se avessi i paraocchi e vedessi soltanto me, lei e le ca**ate che facevamo.
Un bel giorno però, qualcosa stuzzicò la mia giornata.
Ero in centro, quando improvvisamente vidi lei, seduta a gambe aperte sulle gambe del ragazzo di cui ero innamorata. e si baciavamo così appassionatamente che sarei voluta andar lì a sputargli in faccia a tutti e due. Ma non lo feci. Non ne avevo la forza e soprattutto non mi andava di farmi vedere disperata per due persone che in realtà tutto meritavano tranne che la mia disperazione.
In quel momento mi crollò il mondo addosso. Ogni certezza che avevo, crollò.
E da quel momento mi resi conto che avevano ragione tutti quelli che mi avevano avvertito. Ero stata una sciocca a non ascoltarti.
Ma io sono così.
sono testarda.
Devo sbatterci la testa alle cose per capire che sono sbagliate.
Da quel momento chiusi ogni sorta di rapporto con lei.
Adesso ho 17 anni, sono passati ben 4 anni.Ora Sto bene. Ho ricominciato a vivere. A sorridere.
E ho degli amici fantastici. Degli amici che posso davvero considerare tali.
Ma se tornassi indietro rifarei tutto, perchè da quella storia ho capito e ho imparato molte cose.
Anche la tua storia sono certa che ti abbia insegnato qualcosa.
Impara dai tuoi errori.
E se ci riesci prova a dare ascolto alle persone che ti mettono in guardia sulle cose, perchè,proprio le persone che ci dicono queste cose, sono quelle che ci vogliono più bene.
Ti auguro di incontrare amici degni di te che non ti critichino e ti sfruttino, anzi ti facciano sempre sentire parte integrante del gruppo.
Scusami per la dedica lunghissima.
Probabilmente la mia storia neanche ti interessa.
Riprendi in mano la tua vita.
In bocca al lupo e se avrai voglia di rispondere io sono qui.
CuoreMatto
18 agosto 2006
da mad biker
cuorematto potevi scrivere anche un altra dedica...cmq fossi stato io quando li ho visti che si baciavano... :-x :-x :-x...
è un peccato..anch'io come te ho avuto le mie brutte compagnie...però nn ho mai fumato... cerca di smettere ti rovini la salute...e quando vedi la tua ex amica facile :-x :-x :-x
ciaoooo
19 agosto 2006
da anna
ciao CuoreMatto,
sn rimasta senza parole qnd ho letto la tua dedica veramente (non so che parola usare... potrebbe andare "BElla" ma nn penso sia adatta...9 diciamo "bellissima" che mi ha fatto riflettere di come anche a me è successa una cosa simile...
grazie 1000 xke mi hai fatto capire una cosa importante che non accettavo
baci
anna
20 agosto 2006 - Udine
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