Drammatiche

Le parole si stracciano e accartocciano in questo nuovo giorno senza te.
Che ore sono?Non ne ho idea.
Che ore saranno quando smetterò di scriverti?Non ha importanza amore.
Perchè quando posso ancora parlarti vengo catapultata nel nostro passato dorato, posso ballare con i nostri ricordi e rivedo tutto ciò che in questo presente è impossibile trovare.
Da quanto non mi nutro di te, dei tuoi baci, della tua voce...
Nel telefono, ho ancora i tuoi video con te che canti o borbotti qualcosa.
Riuscirò mai a cancellarli?
Amore, ti cerco.Sempre.
Ti cerco negli sguardi adoranti di Filippo, nei suoi abbracci.
A volte, vorrei sovrapporre la tua immagine alla sua, vorrei che riuscisse a toccarmi il cuore come facevi tu.
è vero, ho scelto lui tra centinaia di persone ma la mia scelta è dovuta al fatto che in questo mondo non avrei più potuto avere te.
Dovrei confessarglielo, amore.
Dovr raccontargli tutto.Di te, di noi, dell'incidente, del mio tentativo di sorpassare il <Ti voglio bene>.
Ma quelle due parole, quelle cinque sillabe che noi ci siamo detti milioni di volte, non riescono ad uscirmi di bocca.
Quando me le sento dire, le mie labbra rimangono serrate.Il cuore impazzisce, la mente ricorda.
Ricorda il nostro primo Ti amo, l'ultimo e tutti quelli che ci sono stati nel mezzo.
Amore, scusami.Ma dimenticarti non è facile.
Credo mi ci vorrà tutta la vita.

15 settembre 2006

Categoria: Drammatiche

Cara Sabisse..sono appena tornata a casa..e ho trovato questa tua nuova dedica.Oggi per Giuseppe è un anno.Un anno che è andato via.Il tempo si è fermato e ancora una volta mi ritrovo a vivere le tue parole.nn so che ore sono..non ho più idea di quale stagione sto vivendo.Quest'anno ho dimenticato tutto..il mare, il sole, i giochi in acqua.Ma ora intendo ripartire..non so come..non so quando..ma sento che devo farlo anche per lui.
Hai già fatto un passo importante...non chiederti quando usciranno dalla tua bocca quelle due paroline.Un giorno..accadrà spontaneamente.Un bacio..e un forte abbraccio sabisse..

15 settembre 2006

Carissima Sabisse,
ci risentiamo dopo qualche mese..mi sempre superfluo chiederti come va, le tue parole ogni volta riescono a esprimere perfettamente cosa provi dentro quando rimani sola con te stessa, con solo i ricordi a farti compagnia.. Dimenticare..credo che dovresti prima di tutto cancellare questa parola dal tuo vocabolario perchè non puoi dimenticare ciò che è stato, ciò che ti ha sconvolto la vita e attraversato l'anima, non puoi dimenticare Stefano..devi solo sforzarti di lasciarlo andare, lasciarlo scivolare tra i ricordi, quelli più belli della tua vita, e andarlo a cercare solo di tanto in tanto, lui ti apparterà per sempre nonostante tutto.. adesso c'è un'altra persona accanto a te e se tu l'hai scelta tra mille altre un motivo ci sarà, avrà quel qualcosa in più che sebbene non arrivi a toccarti il cuore senz'altro ti fa stare un pò bene.. non è Stefano nè mai lo sarà quindi cerca di trovare in lui quel qualcosa che non hai trovato in altri e magari nemmeno nel tuo amore..e parlagli di Stefano, sarà un modo per avvicinarlo a te, al tuo mondo, alla tua anima..
Tesoro hai perso molto, lo so, ma sono sicura che la vita ha ancora tanto in serbo per te.
Un grande bacio e un immenso abbraccio

15 settembre 2006

Ciao Elena,
bentornata!Spero che le tue vacanze siano andate bene e spero che tu ti sia divertita.Sei di nuovo a Milano suppongo..Lo studio procede?
La persona che ho accanto in questo momento è speciale, lo so:è presente, ci tiene a me, mi cerca tutti i giorni, non mi fa mancare nulla.
Abita a Verona e viene a trovarmi tre volte alla settimana, facendo avanti e indietro.Non mi posso lamentare però...il mezzo di paragone rimane sempre Stefano.
Non so come spiegarlo, forse nemmeno esistono parole.
Se non avessi conosciuto Stefano, sarei meno selettiva.Ma dopo lui che per me era la perfezione o quasi, è difficile riuscire a d emozionarsi perchè ogni cosa mi sembra inferiore.
Ti abbraccio tesoro.Spero di avere presto tue notizie.Un bacio

16 settembre 2006

ciao sabisse, sto ankora piangendo!!! sekondo me nn c'è peggio dl dolore dla xdita d 1 xsona...io 2 anni fa ho xso 1 zia...ma il dolore è ankora + forte qnd si tratta dl proprio amore e dei genitori! già al pensiero mi sento morire io!!! nn cerkare di skordarlo xkè t fai ankora + male! ciao tesoro! tvb e t sn vicina

16 settembre 2006

Ciao carissima!
Che bello ritrovarti, sono quasi emozionato in questo momento!Vorrei dirti così tante cose che, quasi sopraffatto, mi lascio prendere da un poco di scoramento!
Ma poi mi chiedo se è davvero necessario.
Mi riferisco alla emozione profonda che provo ora.Come spiegarla?è impossibile.
Ma io so che quando troverai il mio piccolo messaggio la proverai anche tu..
Sbaglio?:)Ti dico solo che vorrei potermi allungare a dismisura fino a coprire tutta la distanza che ci divide ed abbracciarti fortissimo.
Ecco è come ritrovare una antica ma sempre nuova e fresca emozione.
Sai qui piove ora, e leggere la tua dedica in questo anticipo d'Autunno è un pò come scaldarsi il cuore al camino.
Sai quando ci si scioglie in un pianto di lacrime calde e pure, un pianto che ha il gusto d' un bicchiere di buon vino rosso in una sera d'inverno?
Nn aggiungo altro.Anche perchè sai riflettevo sul fatto che qui una risposta nn può che essere sempre discreta.
Tu qui scrivi pagine del tuo diario segreto, sola con te stessa, ed io sento di doverti solo dire che ti sono accanto, sempre e comunque e che posso anche scrivere con minor frequenza ma nn smetterò mai di seguirti, anche in silenzio, e di volerti un'infinità di bene.
Ho detto tutto?credo proprio di no.
Ma è quello che stasera volevo con tutto me stesso, con tutto il mio cuore, dirti.
poi magari la prossima volta parleremo della vacanze se ti va :)
Ti mando tanti baci a forma di sorriso
e uno dei nostri abbracci forti forti!
a presto
marco

16 settembre 2006

certo ke lo amavi proprio tanto il tuo stefano...mi hai fatto piangere ancora una volta..quelle due paroline?anke se riuscirai a pronunciarle nn avranno più lo stesso significato ke avevano x te e x stefano..un bacio mikela

17 settembre 2006