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da Elena
..E dopo la tempesta arriva la quiete, si, perchè "non può piovere per sempre",prima o poi nel buio comincia a farsi spazio la luce, le nuvole si diradano e il sole fa capolino con i suoi raggi pallidi, gli uccelli tornano a cantare dai rami degli alberi non ancora spogli, tutto è vita e calma e gioia. Per un attimo il miraggo di una primavera ormai lontana si materializza e dipinge con i suoi colori caldi e frizzanti la mia vita. C'è ancora tempo per sorridere, c'è ancora tempo per curare l'anima al dolce sole estivo e sperare che possa guarire prima dell'arrivo del freddo inverno. L'autunno per oggi dovrà attendere, non è ancora ora ed io mi sento stranamente bene..l'angoscia si è fatta da parte come le nuvole per dare spazio a questa pace che lenisce i sensi, l'anima mia si letizia avvolta da questa quiete che non le fa temere alcuna tempesta forse perchè sa che in fondo oggi non ce ne sarà nessuna, neppure un leggero soffio di vento turberà questa perfezione, il silenzio che nasce da dentro e sovrasta ogni cosa si è dissolto e adesso una dolce melodia ha preso il suo posto..
Sono tranquilla, eppure sul ciglio della porta avverto una presenza:il tempo non può essere fermato, il ciclo delle stagioni continuerà a fare il suo corso e in questo momento non posso fare a meno di pensare che, nonostante tutto, il gelo è in agguato.
28 settembre 2006
Categoria: Pensieri
da marco
Ciao cara Elena
è pura gioia tornare infine a scriverti dopo così tanto tempo!Speravo che quanto prima tu comparissi con qualche nuova pagina lirica e con quale dolce e sottile piacere ho scovato queste riflessioni intime!Sei sempre tu vedo, riconoscerei la tua mano tra mille, il tuo stile è per me inconfondibile così come la tua sensibilità sempre così ricettiva nei confronti della natura, sempre così fragile e delicata come le dita affusolate d'una fanciulla d'altri tempi..
Come stai oggi?e sopratutto come sei stata quest'estate?ma perchè mai te lo chiedo?secondo me sarai stata benissimo.
Sbaglio?:)Ma ora sei tornata a milano e da sereno il tuo cielo s'è trasformato in una scorribanda di nubi corrucciate ora più bianche ora più cupe vero?Ho letto anche le tue due precedenti confessioni..
Le ho trovate d'una bellezza fiera fosca quasi ferina specie la prima..ti piace Ungaretti vedo eh?:)Ma quanto era vera forte secca inequivocabile!sopratutto
vera.E l'altra con quell'inizio quasi alla Hitchcock!Mi sono piaciute perchè le ho trovate così vere, nude e crude nella loro spietata verità.Nn avevo mai trovato nei tuoi scritti accenti così cupi o esacerbati e per quanto mi abbiano stretto il cuore ne ho avvertito tutta la forza e, appunto,la verità.
Perciò mi hanno colpito.Perciò ti esorto, nel mio piccolo s'intende, a lasciare che siano quegli alti lamenti quelle grida soffocate ad emergere nel flusso di coscienza, nel tumultuoso scorrere di sentimenti e pensieri che si accavallano l'uno sull'altro nella loro corsa disordinata.Dai voce, una voce anche straziata ma vera alle forze dirompenti che vorrebbero straripare e rompere gli argini dentro di te..solo così seppellirai sotto il suo stesso peso quel plumbeo silenzio che tutto sovrasta..
Ti sento tanto vicina e così simile a me Elena..mi sei mancata nella mia allucinata e straniante estate tutta affrontata di corsa con l'angoscia nel cuore e tanti tormenti sul petto..
Nn è stata affatto piacevole la mia estate sai?tutt'altro;e son contento sia finita, questo sì..Ma in ultimo tornando ancora a te e sempre per rimarcare altri passi pieni di nuda e sofferta verità ve n'è uno che se tu vuoi, vorrei approfondire
Dici che il tuo percorso è fatto di amarezza e delusione, rabbia e rimpianto anche a causa di "venditori di sogni a buon mercato"usiamo quest'espressione:)
Ti va di parlarmene?Io come sai ora vivo a pisa ma credo cmq di poterti rispondere in modo regolare..spero davvero di ricevere presto una tua risposta.
Nn sai con che piacere immagino il momento in cui potrò tornare a leggere un tuo scritto indirizzato a me.Ormai era(è)un piccolo rito consolidato!
Nell'attesa ti abbraccio forte forte e ti mando un bacio.
Per quanto può valere, io ci sono Elena :)
A presto,
marco
29 settembre 2006
da Elena
Caro Marco,
è bello ritrovare le tue parole.. io ti avevo già scritto subito dopo il mio ritorno nell?ultima mia dedica del 15 giugno, ma di sicuro non devi averla vista se hai atteso così tanto prima di rispondere.. quante cose da dirti.. da dove cominciare?! Come sto? Be è questa una domanda a cui è sempre difficile dare una risposta precisa, netta, unica.. oggi sto bene o cmq meglio del solito.. alcuni giorni fa ero molto giù, ma poi passa come sempre, per poi tornare ancora: i corsi e i ricorsi, quanta verità in queste parole!!! La mia estate non è stata delle migliori, ho dovuto studiare tanto e il tempo è volato come sempre quando sono a casa.. non nego di aver passato bei momenti e non avevo alcuna voglia di riprendere i ritmi (peraltro quasi mai lasciati!) universitari.. poi giunta qui ho avuto qualche problema con l?università e i miei stati d?animo già cangianti di per sé ne hanno molto risentito.. adesso mi sento un po? allo sbando, ma sono fiduciosa, non può sempre andare tutto male.. è difficile fare un breve riassunto di tutto quanto accaduto in mesi, ma ho cercato più o meno di darti qualche stralcio.. tu invece? Come mai tanta tristezza nella tua estate? Cosa è successo?
Quanto alle mie dediche, forse da tanto non ero così giù e allora ho scritto come non facevo da tempo.. quelle parole che leggi sono come spilli nella mia anima, scriverle è alleggerirmi da sicura sofferenza, da qualcosa che tormenta fino a farti impazzire.. hai ragione adoro Ungaretti, sento mia quell?angoscia propria di alcune poesia, la tristezza e la sofferenza della guerra che sento di vivere pur se in modo e in circostanze ovviamente diverse.. conosco solo una decina di poesie, ma sono tra le mie preferite, non mi stancherei mai di leggerle..
?Di queste case
non è rimasto
che qualche
brandello di muro
Di tanti
che mi corrispondevano
non è rimasto
neppure tanto
Ma nel cuore
nessuna croce manca
E' il mio cuore
il paese più straziato? e ancora
?Morire come le allodole assetate
sul miraggio
O come la quaglia
passato il mare
nei primi cespugli
perché di volare
non ha più voglia
Ma non vivere di lamento
come un cardellino accecato? oppure
?Un'intera nottata
buttato vicino
a un compagno
massacrato
con la sua bocca
digrignata
volta al plenilunio
con la congestione
delle sue mani
penetrata
nel mio silenzio
ho scritto
lettere piene d'amore
Non sono mai stato
tanto
attaccato alla vita ? non le trovi anche tu stupende?
Quanto al passo della mia dedica che citi è difficile da spiegare.. se qualcosa va male, quando sto male anche tutto il resto del mondo si tinge di nero di conseguenza.. così mi sembra di incontrare tante e solo cose negative.. delusione, rabbia, amarezza sono strettamente legate con ciò che segue: l?improbabilità di incontrare persone che non si rivelino diverse da quello che sembrano o da quello che io penso di loro.. ho ?l?abitudine? a idealizzare le persone e finisco sempre, ovviamente, per rimanerne delusa.. forse perché so che anche tra milioni non c?è nessuno che possa rispecchiare l?ideale che ho nella testa e allora fingo di intravederlo in qualcuno, ma poi la realtà piomba più violenta di prima, forse perché sono presa troppo da quello che voglio per guardare con occhi veri, per vedere e accettare e magari riconoscere che c?è dell?altro oltre i miei sogni.. non riesco a staccarmi da alcune cosa, non ce la faccio eppure so che dovrei farlo.. per quanto riguarda i ?venditori di sogni a buon mercato? non so se questa espressione sia corretta, non si tratta di venditori, si tratta di sogni che tali non si rivelano, di sogni talmente fragili da dissolversi prima di materializzarsi..
Marco spero di avere tue notizie e di sapere qualcosa di te.. mi spiace di non aver scritto tanto, ma ho poco tempo a mia dispostone e tuttavia volevo risponderti subito.
A presto, un abbraccio.
Ps: sai, è bello sapere che ci sei, è rassicurante!!
29 settembre 2006
da Elena
Marco, mi spiace di non aver ricevuto ancora una tua risposta..adesso che sono qui ho ripreso l'abitudine di attendere le tue risposte e l'attesa a volte sembra non finire mai..spero cmq sia tutto ok..
ti abbraccio
12 ottobre 2006
da marco
Cara Elena
ti scrivo ahimè due righe stringate innanzitutto per chiederti scusa..hai ragione passa sempre troppo tempo tra una mia risposta e l'altra!e non lo vorrei credimi ma il tempo dei miei giorni è ormai simile ad una macchina impazzita senza controllo che divora la strada..o forse sarebbe meglio dire sè stesso..
Elena quanto vorrei averti vicina quanto basta per poterti sempre raggiungere quando vorrei parlarti o tu vorresti parlare a me!Sarebbe così bello e sì confortante!ma anche se taccio a lungo non credere che scompaia..il pensiero di te riemerge sempre perchè ormai mi sei così cara..ora riparto alla volta di Pisa ma domani tutt'al più Martedì ti scriverò con più calma una delle nostre lettere..
Nel frattempo lascio qui un sorriso ed un abbraccio forte forte per mandarti tutto il mio calore..
a prestissimo Elena :)
15 ottobre 2006
da marco
Cara Elena
Con estremo ritardo eccomi qui con te..vorei ancora scusarmi con te per aver risposto dopo così tanto tempo ma come ti accennavo nella scorsa, stringata,mail,
negli ultimi tempi io mi ritrovo a non avere più molto tempo per me stesso
Sto vivendo in realtà gli ultimi mesi quasi in una dimensione parallela in cui non esiste più null'altro se non io ed i miei sentimenti e la successione convulsa rapsodica dei miei stati d'animo
A volte credimi mi sembra d'essere davvero come si suol dire, fuori dal mondo, di soffrire e patire in una bolla d'aria che sembra incosistente ma invece si rivela assai resistente e che io non riesco a rompere e frantumare..
Vedi da qualche tempo frequento una ragazza più grande di me ma il rapporto è davvero molto complicato e difficile da gestire;non nego che ci siano stati e ci siano momenti di pura magia tra di noi ma quante spine ha questa fascinosa e misteriosa rosa!Conosci "Digitale purpurea" di Pascoli?a me è sempre piaciuto proprio per quell'alone di mistero maliardo e fascio letale che riesce ad evocare così bene e che mentre prima scrivevo la metafora della rosa dalle molte spine m'è venuta alla mente..
oscillo sempre da qualche tempo tra il sogno e l'incubo..il sogno che si deforma e muta in incubo cupo e pauroso, terrificante e l'incubo che d'improvviso si scioglie in un sorriso lieto e quasi timido, primaverile,si rasserena nel cielo limpido che segue la tempesta..purtroppo tanti sono gli ostacoli che ci si frappongono e di varia origine e natura..ma l'ostacolo più grande è dato dal suo atteggiamento nei miei confronti..ma qui si aprirebbe un capitolo piuttosto lungo che non so fra l'altro se ti possa interessare oppure no..Quello che comunque più di qualunque altra cosa mi lacera è che so che fra di noi potrebbe fiorire un rapporto d'amore meraviglioso..ma per vari motivi non so se mai lo potremo vivere..
Sai sono una mia costante questi rapporti così tormentati..aspirerei alla tranquillità ed alla serenità nel rapporto di coppia ma evidentemente il fascino un pò sinistro che ancora esercitano su di me gli amori tormentati e burrascosi ma anche intensi ed appassionati, romantici in una parola, ancor non m'abbandona e forte scuote e fa vibrare la mia anima..
Ma per tornare a quanto mi scrivevi Elena ti capisco lo sai, ne abbiamo già parlato a lungo la primavera scorsa ricordi della tua tendenza all'idealizzazione e della tua difficoltà ad aderire alla realtà concreta..mi spiace tanto leggere che a volte tu sia assalito da un tormento che ti è difficile placare ma credo che tu per socnfiggerlo ed evitare che risorga dovresti individuarne la radice..tu sapresti dire quale ne è la radice profonda?sapresti dire da cosa nasce e cos'è che lo alimenta?io vorrei davvero poterti aiutare per quanto mi è possibile Elena credimi perchè molti dei tuoi tormenti son stati anche i miei..e forse in parte lo sono ancora..se lo vorrai, come hai già fatto, potrai confidarti con me..io non smetterò di starti accanto e provare per quanto possibile a confortarti e rincuorarti..
Ehi Elena a proposito ti ricordi che ti avevo consigliato di vivere e godere di ogni giorno di quest'ultima estate?perchè non mi parli dei suoi momenti più belli?me ne avevi già accennato..dimmi qualcosa di più se ti va:)e Elena:prova a mostrare agli altri anche gli aspetti di te che custodisci gelosamente nel tuo riserbo e nel silenzio della tua stanza, che nascondi tra le magnifiche palpitanti righe dei tuoi scritti..te l'avevo già detto Elena io credo che non pochi sarebbero colpiti dalla tua intelligenza e sensibilità, dal tuo animo poetico..e credimi non lo dico per lusingarti o blandirti, ma perchè se quel lontano giorno di marzo risposi alla tua dedica era proprio perchè la tua anima m'aveva catturato ed avvinto, la tue parole incantato e fatto riflettere..
Non smettere mai di scrivere cara Elena..
é stato così dolce e bello trovarti che sarà un piacere continuare a conversare con te..e la prossima volta cercherò anche di rispondere più velocemente promesso!!
Ti saluto ora
ti mando un'abbraccio fortissimo
ed un sorriso sincero
a presto Elena
19 ottobre 2006
da Elena
Caro Marco,
come sempre le tue parole sono balsamo per le ferite della mia anima e non so come esprimere la profonda gratitudine che provo nei tuoi confronti, nei confronti di te che sempre mi capisci e sempre mi conforti, di te che sei riuscito a leggermi dentro come solo poche persone hanno fatto finora, tu che vai oltre ogni mia frase, cogliendo quel significato che a volte nemmeno a me appare tanto palese, tu che hai sempre una risposta pronta per i miei mille perché, tu che, lo sento, credi in me più di quanto creda io in me stessa.. io non so come tu faccia a percepire tanto dalle mie parole, ma te ne sono grata, davvero, e ti lascio qui un GRAZIE, parola troppo piccola per esprimere ciò che sento, ma che te ne potrà dare un?idea..
Marco non devi scusarti per il ritardo delle tue risposte, io ti capisco, ma al tempo stesso so di essere molto impaziente e controllo ogni giorno con la speranza che tu possa aver trovato un paio di minuti da dedicarmi nelle tue frenetiche giornate.. e l?attesa ti assicuro viene sempre ripagata dalle tue parole, dalle tue intuizioni, dalla tua gentilezza.
Mi dispiace davvero tanto che per te questo non sia un buon periodo, che ciò che stai vivendo con questa persona non ti dia quella serenità tanto a lungo agognata, che non ti regali quella pace fatta di felicità e amore. Spero che le cose con il tempo migliorino e possa finalmente sbocciare quel meraviglioso sentimento che tu meriti di vivere più di chiunque altro. E Marco perché non dovrebbe interessarmi quel che tu avresti da raccontarmi e che senti di volermi dire!? Io sarò qui sempre pronta ad ascoltarti ogni qualvolta tu abbia voglia e bisogno di confidarti con me.. e poi mi fa sempre piacere sapere come ti vanno le cose, quindi non temere di annoiarmi e raccontami ciò che vuoi, come ti ho già detto una volta non siamo qui per risolvere i miei problemi, siamo qui per aiutarci l?un l?altra e darci un po? di conforto. Quando parli del ?suo atteggiamento? nei tuoi confronti, senza sapere a cosa ti riferisci esattamente mi viene da pensare che ciò possa essere legato al fatto che lei sia più grande di te e che quindi sia un po? frenata dal ?fattore? età. A volte, come ben saprai, le convenzioni condizionano molto la nostra vita e ciò che ci appare fuori da certi schemi ci spaventa e quindi cerchiamo di allontanarlo per paura di soffrire.. la mia ovviamente è solo un?ipotesi quindi aspetto che sia tu a dirmi qualcosa in più.
Quanto a me Marco, mi sento adesso più che mai su un?altalena, il mio umore va su e giù, su e giù, in modo ritmico, costante, inarrestabile. A volte mi sento come se stessi per essere travolta da quel silenzio di cui sempre parlo, allora accendo la musica ad alto volume e tormento i vicini di stanza
:-) con le mie canzoni, ma non basta, niente basta a riempire quel vuoto che mi porto dentro come una cicatrice indelebile.. altre invece è quello stesso silenzio che cerco e sembra un paradosso ma è così.. i miei pensieri mi annebbiano la mente, danzano, si rincorrono, si contendono la mia attenzione, si spingono per crearsi uno spiraglio da cui filtrare e invadermi totalmente, mi tormentano, in questi casi non sopporto alcun rumore o suono, spengo tv e pc e cammino su e giù per la stanza in preda a chissà quale pazzia. E sembro davvero una psicopatica a volte, sempre agitata, sempre nervosa, non mi si può quasi parlare.. Dove sta la radice di tutto ciò?! Credo di non saperlo nemmeno io o almeno così mi inganno.. Una possibile ragione è da ricercare nel mio carattere. Ho un pò la tendenza a crogiolarmi nel dolore, a volte mi sembra che io insegua più facilmente il dolore che la felicità forse perché è infinitamente più facile e costa meno fatica, forse perché naturalmente non riesco a essere felice per più di 10 minuti consecutivi e cerco l?infelicità nella felicità o molto più semplicemente perché non ho ancora raggiunto quella felicità assoluta che tutto può. Mi piace molto la frase che hai scritto, io non avrei saputo rendere talmente bene l?idea: ?tendenza all'idealizzazione e della tua difficoltà ad aderire alla realtà concreta? è perfetta!!
Continuo a rifiutare la realtà, sempre e comunque, riesco sempre a trovare dei difetti anche alle cose più perfette e inseguo cose inesistenti che forse non vale nemmeno la pena di inseguire.. è tutto così complicato!! Ho una difficoltà immensa a mostrare agli altri qualcosa in più di me, forse perché credo che non interessi a nessuno o chissà forse ormai mi sono abituata a vivere di favole e cambiare dall?oggi al domani non è affatto facile..
Il mio umore non è stato dei migliori neanche durante la mia estate.. sono uscita poco e le volte che uscivo c?era sempre qualcosa che mi infastidiva dall?atteggiamento di una amica cambiata che sembrava non ricordarsi più come eravamo prima e quanto ci divertivamo alle note di una canzone giunta di sorpresa.. insomma banalità che però mi rovinavano intere serate.. a volte avevo la sensazione di essere circondata da persone inconsapevolmente egoiste e mi torturavo con domande del tipo ?possibile che basti una manciata di felicità per farti dimenticare del resto del mondo!?? forse la mia è un po? gelosia, ma per quanto mi riguarda le persone a cui tengo veramente si contano sulle dita delle mani e indipendentemente da chi mi sta accanto non potrei mai relegarle in un angolo del cuore né non accorgermi che un?amica sta male perché troppo presa da me stessa, ma lasciamo stare queste sono cose che passano con la stessa velocità con cui nascono e poi torna tutto apposto. Ho trascorso dei bei momenti con mia sorella, la nostra complicità aumenta ogni volta ed è sottile il confine tra amicizia e rapporto fraterno.. in questi giorni è venuta a trovarmi con mamma ed è stato bello essere di nuovo insieme tutte e tre come un tempo, ma anche questa serenità si è rivelata effimera..
La cosa che più mi tormenta è di non riuscire a cambiare questo stato di cose, che tutto possa rimanere invariato negli anni, come i miei tormenti, le mie paure, le mie insicurezze.. cresco ma una parte di me rimane invariata..
Adesso ti saluto Marco, credo ti averti stordito abbastanza per questa volta :-)
Ti abbraccio forte forte e ti mando un bacino
22 ottobre 2006
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