Aiuto

da Anonimo per Felipe

La vedo ogni sera in villa, sempre molto carina, magra come una modella, con il classico fascino da lolita. Io la guardo sempre negli occhi e forse lei se ne accorta, ma non sapevo proprio come avvicinarla e conoscerla. L'altro giorno scopro di avere un amica in comune: la mia migliore amica si conosce molto bene con lei, quindi avrei la possibilità di conoscerla, di avere il suo num di cell, la mia amica potrebbe "mettere la buona parola", insomma potrei provarci, come qualsiasi ragazzo normale farebbe con la ragazza che lo fa impazzire. gia, ma io nn sono normale, sono troppo imbranato con le ragazze, troppo timido, anche se lei è più piccola di me, non saprei cosa dirle, e poi se ci fossero di mezzo i miei amici mi bloccherei ancora di più. gli amici che invece di aiutarmi, fanno aumentare la mia insicurezza, mattendo in evidenza tutti i miei difetti.
Come posso fare?? come posso superare la mia timidezza?? lei mi piace troppo, e forse l'unica cosa che mi da la forza è pensare alla felicità che avrei se mi mettessi con lei, e la faccia che farebbero i miei amici nel vedermi abbracciato con lei. sicuramente creperebbero di invidia.

3 ottobre 2006 - Bari

Categoria: Aiuto

da Auanagana Bob

Non hai una buona autostima di te, cerca di averla, per esempio con una disciplina come le arti marziali, o l'atletica.
Questi pensieri li fugherai.
Un abbraccio

3 ottobre 2006

da Letizia

Ciao!, secondo me per prima cosa dovresti avere più fiducia in te stesso, e di conseguenza credere di più nelle tue potenzialità... ancora un'altra cosa trova in lei qualche difetto: ti sembrerà meno irrangiungibile... E poi, magari potrebbe essere bella e senza cervello, no? La bellezza è relativa, e da come ho capito te non le hai mai parlato, per cui no puoi sapere se sia una persona che davvero è fantastica al 100%. E se lo fai per farti vedere bello davanti ai tuoi amici... beh allora hai già perso in partenza, perchè te devi essere il meglio, ma per te stesso e non per gli altri.
In bocca al lupo
Letizia

3 ottobre 2006 - Torino