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da Benny per SorellinaSofia
da Benny
ciao Gianfranco, grazie per la risposta, le tue parole mi fanno sempre commuovere...volevo chiederti perchè, come mai è morta tua sorella Gabriella? sempre se hai voglia di rispondermi...ciao benny
9 ottobre 2006
da Gianfranco
Ciao Benny, grazie x le tue parole, fa piacere anche a me risponderti. In questo sito si possono scaricare le emozioni, leggere belle dediche e si può anche dare una mano x attenuare le sofferenze altrui. Non svelai mai a nessuno i retroscena della morte di Gabriella, che tutto ora resta un mistero. Per me ha dei risvolti agghiaccianti e duri, x non urtare la tua sensibilità la racconterò omettendo qualcosa, ma resta comunque pesante e se ti dà fastidio fermati e non leggerla, capirò.
Ufficialmente è morta x collasso cardiocircolatorio da coma ipoglicemico. Ma questa versione non è mai stata accettata, è solo il responso medico dell?autopsia. Aveva contratto il diabete appena 2 mesi prima. Una sera ebbe una crisi ipoglicemica (carenza di zuccheri) ed i miei la portarono al pronto soccorso. Le diedero del glucosio e si riprese. Era ok. La trattennero x precauzione la notte x dimetterla l?indomani. Cosa accadde quella maledetta notte forse non si saprà mai. La mattina dopo, quando andai a farle compagnia in attesa dei miei per portarla via, la trovai agonizzante, ma mai pensai potesse morire. Più tardi all?arrivo dei miei ci fu subito un via vai di medici. Mia madre mi mandò via con la scusa di comprarmi un panino visto che ero lì tutta la mattina. Scesi giù, ma non presi nulla e quando volli risalire la guardia me lo vietò x "fuori orario". Aspettai seduto all?ingresso e sentii come una presa al collo per poi liberarmi, come se qualcosa si staccasse da me. Chiamiamolo presentimento, corsi all?interno dell?ospedale inseguito dalla guardia, arrivai al reparto di mia sorella e vidi un lettino trasportato da 2 infermieri con un lenzuolo che avvolgeva un corpo. Il presentimento era sempre più forte, dietro al lettino i miei. Si fermarono al mio arrivo, tolse il lenzuolo dal viso mia madre, e fu così che la vidi morta. Fu il primo di una serie di traumi che seguirono. La magistratura aprì una inchiesta, si sospettava un omicidio colposo da parte dei medici, il quale si difesero dicendo di una confessione di Gabriella ad una compagna di stanza (poco attendibile) di aver tentato il suicidio ingerendo 40 pastiglie. Io rifiutai quella realtà e aspettai che si risvegliasse. Il giorno dopo, ci recammo all?obitorio e la vidi sudata con un viso diverso.
Pensai si fosse svegliata, e la mia speranza prese corpo. Arrivarono subito i medici, ma dopo averla visitata dissero ?tranquilli è morta è solo una reazione chimica?. Per me fu come se fosse morta nuovamente. Il terzo giorno, quello dei funerali si consumò x me un grande trauma. Fu disposta l?autopsia, e andammo all?istituto di medicina legale x l?ultimo saluto. Ci fu un po? di confusione. I miei demandarono a parenti l?espletamento di pratiche burocratiche, il personale addetto accompagnò queste persone negli uffici lasciando la sala dell?autopsia aperta. Avevo 14 anni ed era una occasione unica x stare solo con lei, in quanto da lì a poco l?avrebbero chiusa nella bara per x sempre. Entrai, era su un lettino avvolta da un lenzuolo col viso scoperto, l?abbracciai ma mi resi subito conto che era come ?vuota? e abbassando lo sguardo capii tutto, vidi in terra bacinelle con i suoi organi??..Ero dentro un film dell?orrore, e la scenografia si completava con scafali pieni di altri organi umani. La salma era, infatti, da ricomporre. Da lì la mia vita cambiò.
Andai ai funerali sotto choc. Dei 3 anni seguenti non ricordo nulla. Non se ne accorse nessuno, e scambiarono il mio trauma con la maturità x l?età che avevo, e x il carattere così forte da impedirmi di versare una sola lacrima. Non mi aiutò nessuno, come se non mi fosse successo nulla. Cambiarono i rapporti con i miei (questo lo ricordo intorno ai 17 anni) , persi l?affetto e ognuno andò x conto suo. L?esito dell?autopsia escluse l?ipotesi del suicidio, ma salomonicamente scagionava anche i medici, in pratica era morta xchè doveva andare così. L?inchiesta che fu riportata dalla stampa nazionale dell?epoca, si chiuse così, ma testimonianze e altre considerazioni e indagini che io stesso ho fatto quando sono cresciuto, portano ad un probabile sbaglio umano, ma non lo saprò mai. Era una bellissima ragazza di 16 anni alta, dolcissima e con tanta bontà. Questo anno x l?anniversario le ho fatto fare una lapide nuova, con la foto ultima di come ci ha lasciati e la mia dedica incisa su di un libro. E? stata ricordata la sua figura prima della messa con vari aneddoti e cito la frase con cui le hanno concesso l?onore dell?altare: ?sull?altare ci sono sempre i Santi e Gesù, ma oggi eccezionalmente al centro c?è Gabriella ed al suo fianco Gesù e la Madonna? La mia dedica è stata pubblicata anche sui giornali locali, e mi ha particolarmente gratificato il fatto che ognuno ha manifestato la propria emozione esortandomi a continuare a scrivere di Lei. Lo sto facendo e forse scriverò un libro, ma so scrivere solo se mi comanda il cuore. Scusami x la durezza della storia, ho omesso altre brutte cose, ma penso sia abbastanza x capire. Forza Benny, stai su, la vita è anche questo.
Un abbraccio??..Gianfranco
10 ottobre 2006 - Cagliari
da Benny
Gianfranco..con un pò di fatica sono riuscita a leggere la storia di tua sorella, ho pianto nel leggerla e ancora adesso non riesco a togliermi dalla mente le tue parole...nel testo ci sono parole di cui neanche conosco il significato, ma so per certo che sono cose brutte..mi dispiace sempre di più...la mia Sofia ha avuto una morte meno dura della tua...un abbraccio...
12 ottobre 2006
da Miss94
Ciao Benedetta, nella tua dedica parli di tutto, è bello pensare di avere una sorella che ti guarda da lassù...continua così..e x Gianfranco, mi dispiace anche x Gabriella...davvero...
12 ottobre 2006
da nex
Benny, mi dispiace davvero tantissimo per tua sorella, e anche per la sorella di Gianfranco, ma volevo sapere come che è morta la piccola Sofia..ovviamente non sei obbligata a rispondere, solo se hai voglia...io da una parte ti posso capire, perchè 5 anni fa ho perso il mio fratello maggiore, Marco, aveva 19anni e io solo 16, era il mio punto di riferimento, volevo essere come lui, un ragazzo dal cuore tenero, dolce, ma che sapeva essere anche molto sicuro di sè e determinato, non sai quanto mi manca, adesso senza di lui non sono nessuno, mi aiutava in tutto, mi dava dei validi consigli, e poisso immaginare il dolore che provi per Sofia...ora come ora sono tantissimi i ragazzi e le ragazze giovani ad essere morte, solo nel mio paese ci sono circa 20 casi, tutti amici miei, di mio fratello e io ci stò sempre più male, perchè è una sofferenza così grande e dolorosa che non augurerei nemmeno al mio peggior nemico...
Mio fratello è morto per un incidente stradale, un sabato notte mentre era in discoteca ha saputo che un suo carissimo amico aveva appena avuto un'incidente stradale, era finito nel fosso e era in pericolo di vita (morto) e quando la saputo Marco è montato in macchina ed è partito per raggiungere l'amico, andava tanto veloce e un camion ha urtato finendo proprio sopra il mio Marco, è morto e anche il suo amico, me lo ricorderò per sempre con il suo bel viso da campione, da ragazzo dolce e sensibile, ma anche simpatico e sciocco...
baci e abbracci ***
12 ottobre 2006
da Gianfranco
Grazie a tutti Benny, Miss94 e Nex x le vostre parole. Ho fatto passi da gigante x riuscire a scrivere. Pensare che sino a qualche mese fa non riuscivo a parlare neanche con la mia bravissima dott.sa. La finivo con flebo, xchè parlavo a modo mio, proteggendomi dall?entrare nei dettagli, cosa invece indispensabile x rimuovere il trauma. Così ho iniziato a raccontare la verità scrivendo alla mia dott.sa x poi approfondire quando ci vedevamo. Per anni ho messo una corazza di ferro x proteggermi, ha funzionato nella vita xchè ho ottenuto dei successi, dalla scuola al lavoro fino alla mia splendida compagna ed ora con la meravigliosa e stupenda bimba che abbiamo. Un giorno però, questa ?corazza? ha ceduto causa anche altre avversità della vita. I traumi presi in età adolescenziale, maturano insieme alla persona ecco xchè è difficile scindere il dolore dal ricordo. Concordo con Nex, quando affermi che continua ad essere il tuo riferimento. Anche x me è come se continuasse ad essere la mia sorella maggiore. La nostra ? sfortuna? (anche te Nex non scherzi) consiste anche nell?aver affrontato troppo presto il tema della morte. Personalmente x come sono andate le cose io ne ho fatta una ?indigestione?. Però non bisogna perdersi d?animo. L?emozione nel ricordo sarà sempre presente insieme all?amore, e questo fa si che passato e presente si fondino in una ?vibrante e dolce emozione? come cito nella mia dedica x Gabriella (se la vuoi leggere tutta segui le indicazioni riportate nel p.s. della mia 1° risposta a Benny) A Benny volevo chiedere se avevi riflettuto su quanto ti ho detto x Beatrice, se ci può essere un?apertura (mi riferisco solo a voi due) se insomma avete avuto modo di aver un rapporto, pur forse essendo piccola. Se vuoi naturalmente parlarne, magari scrivendo potresti avere ? emozioni importanti?.
Un abbraccio??. Gianfranco
13 ottobre 2006 - Cagliari
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