Solitudine

Ricordo che mi era rimasta impressa una frase di Gesù come un insegnamento privato:-"Per smettere di soffrire, bisogna soffrire".
La mia sola ricchezza la gioventù e una ragazza molto bella. Ero felice a Roma e non mi mancava nulla, ma la solita tegola che si stacca dal tetto della vita e ti finisce sulla testa!
"Trasferimento" stage di 1 anno a Milano, prendere o lasciare!
Il mio grazie a Dio é un buon lavoro, non ho chance, parto.
Milano grande come Roma, la solitudine, la data infelice 29 luglio, la città quasi deserta e la solitudine, non conoscevo nessuno, giravo l'angolo, via MacMahon chi era costui e qua cosa c'è?
Solo su una panchina, pomeriggi inutili la città che si ripopola e una sofferenza inutile, struggente, anonimo per tutti ma chi ti conosce, accento romano, parli bene ma hai l'inconfondibile accento che a Milano non é una garanzia, sto soffrendo arriva l'autunno verso il 7 ottobre ricordo che verso sera arriva quel classico freddino che a Roma non conosci, ti rifugi nei bar ma il destino ti da una mano, capiti nella zona di Corso Sempione e la solitudine sta per lasciarti, nel bar della vecchia aiuto studenti in italiano, inglese, geografia, f e la gente comincia a salutarti, una pacca sulla spalla, un caffé offerto, il ghiaccio si scioglie non sono più mister X ma Roberto, il romano per i più anziani, nel quartiere, piazza Firenze, piazza Caneva, birreria Stalingrado, birra davanti al camino e conoscenze, amicizie spuntano come funghi, per smettere di soffrire devi soffrire, si é vero, ehi é iniziata la discesa, la sera esco, dialogo do me stesso le mie parole, quello che ho, me!
La nebbia arriva, la tanto decantata nebbia, ma nel mio cuore é dissipata, quanti cuori, quanti sentimenti ed emozioni e la frase più ricorrente"quanto sei poco romano tu",comprendo che basta essere te stesso, dai momenti di disperazione dal tuo cuore esce una forza tremenda, il coraggio di un leone, tutto nudo e ti vesti poco alla volta con il freddo che fa, e gradualmente provi calore e dai calore.
Addirittura gli abbracci e i "peccato che a Roma hai la ragazza perché con te ho fatto più di un pensiero e non sono la sola, anche la Marina ecc...
Molti amici, tante menti, tanti cuori con cui dividere questa breve esistenza, tanti amici buttati nei parchi in primavera, parco Lambro, Trenno, Sempione, l'arc della Pace e il castello, un anno é volato quello stage mi ha forgiato, il cuore di un cerbiatto dei primi giorni si é trasformato nel cuore di un grizzly peloso, quante persone un anno dopo mi hanno accompagnato alla stazione centrale, lacrime e pezzi di cuore sul binario numero 8 che forza interiore ho guadagnato da quell'immensa solitudine che ho provato e mi rimane per tutto il prosiego della vita, dentro di me ho trovato quella forza insperata ma conseguita,"per smettere di soffrire devi soffrire"si era vero, proprio così...quanto é meravigliosa la vita!
Vi amo!
Auanagana Bob

6 ottobre 2006 - Roma

Categoria: Solitudine

Bella la tua storia... e bella anche la citazione...è vero tutto ha un inizio e tutto una fine, per avere una fine è necessario un inizio...però dipende anche che tipo di sofferenza si prova, nel tuo caso era una sofferenza dovuta all'inadeguatezza del momento, però prima stavi bene come persona, con te stesso e con gli altri, la tua solitudine non era radicata nel profondo, era una tristezza circoscritta a quel particolare momento... e infatti di lì a poco sei riuscito a combatterla e a vincerla, se invece la solitudine è radicata dentro di te, se è cumulo di anni di sofferenza, se senti di avere montagne di rimpianti e valli deserte di lacrime prolungate negli anni...allora penso che in questo caso non sia così facile avere una "fine", non sia così facile "smettere" di soffrire nonostante lo vorresti con tutte le tue forze...

6 ottobre 2006

stupenda la tua dedica,
scrivi e descrivi bene le tue emozioni, hai vissuto bei momenti e hai raccolto tanti ricordi che rimarrano per sempre, ma allora perche ti lamenti? a te la gente vuole bene, sei una brava persona
e puoi venire a milano ritrovare i tuoi amici, hai fatto una bella esperienza
ciao

11 ottobre 2006