Drammatiche

da anonima 3 per anonimo 3

Ciao,
Si dice che quando muore una persona cara muore una parte di te. Ed io penso a te, che dopo la morte dei tuoi genitori, sei rimasto solo, e mi chiedo perchè la vita a volte è così spietata. Vorrei sapere che cosa stai facendo, vorrei chiamarti, vorrei poterti aiutare. Ma dato che non ho il coraggio di farlo ti mando questa poesia.
Fermate tutti gli orologi
isolate il telefono
fate tacere il cane con un osso succulento.
Chiudete i pianoforti
e tra un rullio smorzato,
portate fuori il feretro.
Si accostino i dolenti.
Incrocino aeroplani, lamentosi, lassù
e scrivano sul cielo il messaggio:
Lui è morto.
Allacciate nastri di crespo
al collo bianco dei piccioni.
I vigili si mettano
guanti di tela nera.
Lui era il mio nord, il mio sud,
il mio est e ovest,
la mia settimana di lavoro
e il mio riposo la domenica,
il mio mezzodì, la mezzanotte,
la mia lingua, il mio canto.
Pensavo che l'amore fosse eterno
e avevo torto.
Non servono più le stelle,
spegnetele anche tutte,
imballate la luna,
smontate pure il sole,
svuotatemi l'oceano e sradicate il bosco
perché ormai più nulla può giovare
Ciao, ti voglio bene.

14 ottobre 2006

Categoria: Drammatiche