Solitudine

da Sequential

Sono in una situazione paradossale, isolato dal resto del mondo, non esco mai se non con l'unico amico con cui voglio uscire che vedo solo qualche volta all'anno. Per il resto rifiuto qualsiasi tipo di contatto sociale, persino con i miei amici storici con i quali ultimamente uscivo solo quando LORO non avevano altro da fare. Non mi trovo a mio agio, non mi diverto con gli svaghi comuni. Ma starmene sempre qui da solo mi fa male, avrei tanta voglia di divertirmi con persone adatte a me, di avere una ragazza, di mettermi in mostra, di mostrare le mie qualità. Questa è la mia situazione paradossale, un voglio-non voglio dal quale non mi schiodo da parecchio tempo, non so davvero come chiamarla, so solo che il tempo passa e io mi sento spento ogni giorno di più. Potrei chiamare qualcuno e uscire ma so già che non mi divertirei, non ci vuole nulla ad attaccarsi a qualche vecchio amico per non passare le sere sempre solo ma non lo voglio fare. Provo un senso di soddisfazione e di desolazione, un controsenso perpetuo. Sarà il carattere o qualche esperienza del passato ma sono in perenne conflitto con me stesso. In un vicolo cieco.

29 novembre 2006

Categoria: Solitudine

da simona

come ti capisco e come si stà male in situazioni del genere... io ho la fortuna di avere accanto una persona che mi ama tantissimo, eppure a volte non sò pechè lo faccio, ma con il mi comportamento tendo ad allontanarlo da me...eppure anche io lo amo, ma sento dentro di me un disagio che non riesco a mandar via... a volte mi sento inadeguata, eppure sono una bella ragazza, sono dolce e sensibile, sono simpatica eppure io tutte queste qualità non me le riconosco...tanto è vero che quando quyalche ragazzo mi dice "quanto sei bella!",io arrossisco e tendo a sminuire il suo complimento...eppure non sono più una bambina... forse le persone che valgono davvero quAlcosa sono proprio persone come noi, che hanno delle grandi qualià ma sono umili e non hanno le presunzione di mostrarle... ti auguro che tu possa trovare un pò di serenità e credo che uscire con qualche vecchio amico non possa che farti bene..un caro saluto...simona

30 novembre 2006 - Roma

da Roberto

Queste secondo me sono situazioni tristi e dolorose, ma non paradossali. Sentire il bisogno di qualcosa di più, stare "stretti" nelle vecchie amicizie e non riuscire a divertirsi come tutti gli altri o per lo meno con le cose che fanno tutti gli altri non è ti assicuro paradossale. Anni fa ruppi con tutte le amicizie e in un attimo mi sono ritrovato completamente solo, all'improvviso niente più telefono che squilla, niente più uscite il sabato sera, niente più inviti, feste, tenevo il telefono spento perche non sopportavo il suo silenzio. Quando provi a riallacciare i rapporti ti accorgi che ormai è troppo tardi. Allora puoi solo andare avanti, ero cambiato e ancora sto cambiando, iniziai a cercare di capire quali sono le cose che uno vuole e cosa sarebbe meglio fare per ottenerle. Cominciare ad occuparsi del proprio tempo piuttosto che lasciare che il tempo si occupi di noi. Il che comunque non è cosa affatto semplice.
Ti mando un grosso in bocca al lupo.
ciao

1 dicembre 2006