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da Auanagana Bob per Tutti

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da kikka

si, certo che è giusto. secondo me se si sceglie di gettare la spugna significa che si è stanchi di soffrire..A mio avviso è meglio morire e farla finita piuttosto che stare male!

7 dicembre 2006

da Gianfranco

Rispondo a Laura. Scusami x la franchezza, ma che sia l'uomo che lo curi e che possa decidere se staccare o meno la macchina è scontato, dovresti riflettere però sul fatto che se l'uomo è arrivato al punto di tenere in vita casi impossibili lo deve a QUALCUNO CHE GLI HA DONATO OLTRE LA VITA ANCHE L'INTELLIGENZA, quindi non esaltare oltre la figura dell'uomo, spero che questo punto di vista ti offra spunti x analisi più profonde.
Un saluto Laura... Gianfranco

7 dicembre 2006 - Cagliari

da Anonimo

auanagana : non credo Dio avrà pietà di te! ogni vita ha un senso un'importanza che solo al limite si puo' capire! dobbiamo affrontare il nostro percorso in ogni caso gioioso o doloroso che possa essere almeno per ringraziare chi questa vita CE L'HA DONATA!!!!

7 dicembre 2006

da Auanagana Bob

Senti anonimo, per fortuna tu non sei Dio!
E' facile parlare quando si é in salute come te(e anche nascondersi come "Anonimo")
Ma qui discutiamo di una persona che sta soffrendo oltre l'inverosimile e chiede lui stesso pietà all'umanità, a tutti noi.
Non dimenticare che un soldato romano inflisse un colpo di lancia a Gesù sulla croce e lo fece per pietà, per far smettere di soffrire il Cristo,(i romani lo facevano alcune volte).
Da te "anonimo" leggo e sento una durezza esagerata nelle tue frasi.
Lo so che é una scelta ardua, ma credo necessaria e Dio con la sua Infinita bontà capirà i nostri limiti umani.
Non dimentichiamo che i medici nel mondo si stanno schierando contro l'accanimento terapeutico inutile in molti casi.
Se proprio lo vuoi sapere caro "anonimo" credo che Dio mi perdonerà perché ho espresso solo una mia modesta opinione e tale vuol rimanere.

7 dicembre 2006

da pikkola kiki

se c'è un minimo di speranza deve continuare a lottare, è dura però deve provare.
ma se non c'è proprio niente da fare credo che stia a lui decidere cosa fare.
è sua la vita? sì.
è in grado di decidere? sì.
questo soffrire, e non vivere nel vero senso della parola? sì.
e allora fatelo decidere.
è difficile da accettare per le persone che gli stanno vicino, ma quello che soffre fisicamente e spicologicamente è lui e solo lui.
bisogna rispettarlo. non c'è nient'altro da dire.

7 dicembre 2006

da cesca

ehi smettetela di dire dio mi perdonerà o no... Una persona è in terra dall'inizio alla fine, so cosa vuol dire la morte di una persona..solo dio decide quandi iniziarla e farla finire

7 dicembre 2006

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