Poesie

da HIV

troppa confusione.
rumori metallici come
di catene trascinate.
graffi profondi di
unghie spezzate.
lacerazioni di
sforzi cerebrali.
ferite infette,
che marciscono
lungo le pareti dello stomaco.
non è dolore.
logorando i sensi
e annebbiando la mente,
si riflette negli occhi
ancora accesi.

22 dicembre 2006

Categoria: Poesie