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da Riccardo
Salve, questa volta non esprimerò considerazioni su temi di vita di vasta complessità, importanza e ramificata struttura capillare. Questa volta non voglio fare discorsi rivoluzionari, non voglio fare rimproveri, voglio solo esprimere pensieri adagiati correttamente e logicamente uno accanto all?altro in modo da formare un testo informativo, nessuno sfogo o rimprovero a nessuna creatura, voglio solo materializzare pensieri, con un documento di scrittura virtuale. Voglio solo armonizzare ed aprire le menti.
Oggi ho pensato a quanti miliardi di miliardi elevati a miliardi di volte dieci alla miliardesima di particelle passeranno ogni secondo prima di poter far terminare il nuovo anno. E pensando che l?uomo valorizza l?unità, non riesce ad immaginarne neanche cento elementi assieme, che indicibile ed inimmaginabile cifra allora è questa, con ciò voglio dire che noi non immaginiamo nemmeno remotamente cosa accade a livello particellare in un nanosecondo in un?immensità cosi grande come un ammasso di galassie in grado di contenere fantastiliardi di triliardi di tetrametri cubici di materia, tutto quello che noi abbiamo fatto fin ora sulla terra non è altro che un' attometrica parte divisa miliardi di volte rispetto ad una galassia, però ad occhio nostro può sembrare infinito se suddiviso in quark particellari.
Lo so che ci vuole un po? affinché il nostro cervello riesca a capire queste informazioni a causa di un?elaborazione troppo lenta, se non l?avete capito tornate indietro a rileggerlo e cercate di provare ad immaginare tutto ciò facendovi venire un tilt al cervello, perché è davanti alle cose troppo difficili da capire o elaborare che ci blocchiamo stupiti ammirando sentendoci minuscoli davanti a quelle per noi immonde cifre, davanti all?immensità, d?avanti all?immenso contenuto di quello che sembra a nostro occhio minuscolo. Un esempio è l?infinito, provate ad immaginarlo... .vi concedo un altro po? di tempo... .niente eh!? Vabè, ora immaginate se chissà in quale remotissima zona del resto dello spazio ci fosse un popolo in grado di farlo, a causa della potente mente, ammesso che l?avesse, ammesso che questo popolo cammini, respiri, abbia occhi, mani, mangiasse... a causa della nostra cortissima mente tendiamo ad immaginare possibili esseri extraterrestri troppo uguali a noi, e se dovessimo allargarci? errare da quello che è il confine mentale conscio abituale ancestrale? Allora ci sentiremo strani, dopo un po? liberi, poi capiremo, poi arriveremo a capire quant?è grande l?universo, poi a capire che è davvero enorme, poi che è infinito, fino a terminare l?ipotesi tornando al punto di partenza, e cioè che nulla esiste, perché è solo frutto della nostra percezione. Tanti auguri, grazie dell?attenzione. Riccardo93.
28 dicembre 2006 - Lecce
Categoria: Pensieri
da little baby
bhè...se volevi stupire ci sei riuscito...
non credere però che i quaek ti aiuteranno a capire la vita, i sentimenti o le emozioni...
è solo un consiglio non 1 rimprovero.. ciao bacio
28 dicembre 2006
da baby
ma mi spieghi come fa un ragazzo della tua età a scrivere così?
28 dicembre 2006
da Riccardo
Per "little baby": non saranno di certo i quark a permettermi di comprendere i sentimenti umani, ma essendo i sentimenti meno complessi degli isotopi, dopo aver studiato a fondo questi ultimi e con un po' di psicologia sarà molto semplice comprendere l'uomo.
Per "baby": e proprio questo che c'è scritto nel tema, errare dal sistema conscio abituale ancestrale per immaginare ciò che sembra impossibile o difficile da verificarsi. Auguri a tuti, ciao.
28 dicembre 2006 - Lecce
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