Lettere

da Pessa per Sabrina

Innanzitutto volevo ringraziarti per avermi dedicato tempo e soprattutto le tue parole.
Molte volte le persone che non ti conoscono riescono a capire più di chi invece ti sta affianco quotidianamente.
Eh si la mia vita è nel pieno di una bufera... e mi sento così piccola..anche se poi non lo sono.
Ero così abituata ad affrontare i problemi in 2..ed ora...
So che è un bene per me..il distacco da quella persona...Ma non riesco proprio a cancellarli quei 4 anni passati assieme..
sai è stato il mio primo e ancora unico amore...credevo ci fosse un "per sempre" che ci legasse...invece come tutte le cose belle...
è finita...si è sporcata e rovinata.
Sai, io ci provo ogni giorno a trovare un motivo per sorridere..per sentirmi almeno un pò serena... ma a volte proprio non c'è la faccio..
In più sono molte le persone che ritengono che io ne stia facendo una malattia... perchè trovano impossibile che una bella ragazza dopo un anno, non sia di nuovo fidanzata o che non stia ancora frequentando nessuno... Buh...non ci trovo nulla di così anormale...
cavolo..ma cosa pensano che una persona solo perchè ha un bel visino... non possa soffrire... ?Non mi va di farmi conoscere d anessuno in questo momento,
anche perchè in realtà mi sono inaridita e come!
Sono diventata scontrosa... diffidente... p a volte acida..Non mi riconosco più... Lui mi ha cambiato... il dolore mi ha tramutato in un'altra... ma cosa posso fare... A volte sembra di essermi abituata alla sofferenza... Come faccio ad uscire da questo casino...
Rivoglio i miei sogni..le mie speranze... i miei obbiettivi...
Grazie Sabrina... Un abbraccio Pessa

16 gennaio 2007

Categoria: Lettere

da sabrina

ciao pessa, tu non hai dea di quanto io mi ritrovi nelle tue parole.Il mio primo ragazzo è stato con me per sei anni.Ce ne ho messi quattro per ritrovare un equilibrio e quando ci sono riuscita un altro uomo mi ha di nuovo annientata.ho imparato dalla volta precedente, quando credevo che fosse solo lui, che sarebbe stato per sempre, quando sapevo di potermmi fidare e quando in sostanza, col senno di poi, mi sono accorta che mi annullavo, dicevo,ho imparato che non c'è difesa al dolore.Quello che ho imparato è ad avere pazienza, perchè se mi chiudo non riuscirò nemmeno ad assaporare i piccoli miracoli di ogni giorno.Che tu non vedi, ma ci sono.Pazienza Pessa, impara la pazienza, impara a centellinarla questa ferita.E' giusto, sacrosanto che tu non voglia aprirti ad una persona nuova, non sei pronta e forse ti aggrapperesti soltanto a qualcuno che ti vuole davvero bene, ma che rischi di far soffrire.E questo non è giusto.Perchè alla fine paghi tu soltanto perchè hai questa sensibilità che ti impone ad un certo punto di essere Pessacosì com'è davvero e non il frutto di una comprensibile reazione.NOn ti direi mai di fare tremila cose per recuperare un vantaggio che nei confronti di questa persona ti sembra di non avere.Non credere mai che lui non stia soffrendo.Forse è una sofferenza diversa, ma sono stati quattri anni anche per lui.Detto questo però ti dico anche che il tuo pensiero non deve essere giustificare lui, ma ritrovare te stessa.Solo una cosa non fare mai più, con nessuno e non per ripicca o perchè ti devi difendere:non pensare in 2.Tu sei tu e resti tale anche in coppia.Bisogna essere consapevoli che sei un'individualità che cerca il compromesso con un'altra individualità.Tu apparterrai a lui e lui a te, perchè ognuno lo decide per sè, non perchè si diventa dell'altro.Tu gli camminerai al fianco, nè davanti nè dietro e quando per un motivo o per un altro uno dei due resta indietro, l'altro non si sentirà perso, proprio perchè ha comunque mantenuto inalterata la fiducia in se stesso.Il terreno deve essere solido sotto le tue gambe prima che sotto quelle di entrambi, solo così si può camminare insieme.Aspetto di sentire che questo periodo è stato un insegnamento.Aspetto si sentirti serena.Dasvvero, te lo auguro di cuore.Un abbraccio Sabrina

16 gennaio 2007 - Verona