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da Federica per mio papa
non le dico a te queste cose perchè io e te non parliamo più già da un pò...però mi devo sfogare...e allora li scrivo qui i miei pensieri, esprimo la rabbia che mi opprime dentro e che non ho mai tirato fuori...io e te magari parliamo anke, ma due lingue diverse, incomprensibili tra loro...non mi confido con te da molto tempo ormai e di certo non lo farò mai più...mi opprimi con le tue regole severe e ancora di più con i tuoi castighi impossibili...appena sgarro di poco da quelle che sono le tue aspettative, mi rinchiudi praticamente in casa e mi togli qualsiasi contatto con il mondo esterno, fuori da questa casa che sper di abbandonare presto...non vedo l'ora di avere l'età per potermene andare via..via dal tuo comportamento, dalla tua presenza che ormai mi infastidisce e dalla tua voce che mi rimprovera sempre...non so se in questo momento ti odio o no, per odiare bisogna prima avere voluto bene a una persona...e ultimamente non te ne o voluto molto e lo sai bene anke tu...sono mesi che il nostro rapporto è costituito da litigi, più o meno gravi...voglio andarmene da questa prigione che tu chiami casa...
16 gennaio 2007
Categoria: Genitori e figli
da kikka
ciao...ho letto la tua dedica...so che molte volte i genitori possono essere pesanti ed è normale che ci siano periodi in cui non si va d'accordo e si litiga spesso ma ti consiglio di provare a parlarci con tuo padre e vedete di chiarire le cose.
perchè ti accorgerai un giorno, quando ormai sarà troppo tardi che avete perso un sacco di tempo a litigare, invece di passare del tempo insieme!!!!io me ne sono accorta tardi e ora che papaà sta male spero guarisca presto perchè non vedo l'ora di poter stare con lui...e senza litigare!!!
provaci..almeno un tentativo fallo provate a venirvi incontro...in bocca al lupo!!
16 gennaio 2007
da nico
ciao..anch'io ho letto la tua storia e la trovo davvero molto simile alla mia: io non parlo più "seriamente" con mio padre ormai da quest'estate, ma purtroppo non non litighiamo mai. dico purtroppo perchè non c'è nessun dialogo, solo sguardi freddi e imbarazzanti...la cosa peggiore è che, nonostante io abbia provato a fagli notare questo cambiamento nel nostro rapporto, lui continua a dire che va tutto bene...una delusione! io non pretendo un padre modello, ma un padre presente, con cui ci si possa confrontare e parlare. un consiglio, tieni duro e non farti intimidire...sarà lui poi che vorrà "ritrovare" sua figlia...ciao ciao..un bacione...
17 gennaio 2007 - Belluno
da giorgio85
ciao federica ho letto la tua lettera... e purtroppo anch'io come te non ho un buon rapporto con mio padre... o forse non l'ho mai avuto... faccio fatica a ricordare l'ultima volta che gli ho detto di volergli bene...sai la cosa che m fa piu rabbia e che non m fa dormire la notte è che lui non mi ha mai chiesto di passare un po di tempo con lui, cosa che vedevo fare agli altri padre...quelle regole di cui parli e che ho sempre evaso, fino ad arrivare al punto di litigare in maniera seria era un modo per fargli capire che i padri non ci sono solo per questo, solo per darti degli ordini, ma lui purtroppo l'affetto te lo dimostra a fatica... però gli voglio bene e ogni giorno parola su parola cerco di cominciare un dialogo con lui, anche se non è facile... provaci anche tu e combatti quella sensazione di disagio che provi quando sei sola con lui... di padre ce n'è uno...ciao e buona fortuna!!!
18 gennaio 2007 - Roma
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