Vita

da Auanagana BoB

Cerunne era una bambina taciturna ma molto precoce dal punto di vista delle capacità motorie ed appariva un pò mascolina nel carattere.
A DUE-TRE ANNI D'ETA', CERUNNE DISSE AI SUOI GENITORI DI RICORDARE UNA VITA PRECEDENTE VISSUTA COME MARINAIO.
Un giorno, indicando le piccole onde che si formavano sulla superficie di una piscina, commentò:
"Le onde che io vedevo erano molto più alte di una casa". Aggiunse che il mare era molto strano perché da infuriato diventava improvvisamente calmo nell'arco di poche ore. Spesso disegnava una nave dal nome "VURK" su cui avrebbe viaggiato svolgendo numerosi compiti, fra cui stare di vedetta, accudire le vele, ma anche prendersi cura dei passeggeri.
A tal proposito descrisse accuratamente le pessime condizioni igieniche dell'imbarcazione ed il fatto che a bordo non esistessero letti o amache, per cui tutti dormivano a terra coperti da rozzi canovacci. Si mangiava carne cruda ed i servizi igienici, inesistenti, costringevano i passeggeri ad urinare sul pavimento; le liti e le lotte fra i membri dell'equipaggio erano molto comuni, ma Cerunne ricorda di aver sempre odiato queste manifestazioni violente. A conferma dei racconti legati alla vita da marinaio su un veliero, Cerunne mostrò un'incredibile, innata, capacità di arrampicarsi sugli alberi e la mancanza di paura del vuoto. Anche il ricordo di un'incidente in cui un suo compagno perse l'uso degli arti per una caduta dalla tolda, era molto vivido nella memoria della bambina, come quello del grande timone e del "moekille", un lungo bastone appuntito, usato anche come arma di difesa. Il suo nome, in quella vita era "Peer", un uomo smilzo con una lunga barba nera: viaggiava verso un'isola piena di palme trasportando povera gente che andava colà per lavorare, ma non si trattava di schiavi. A sette anni i ricordi di Cerunne non si erano affatto sbiaditi e, durante l' intervista, fu in grado di aggiungere altri dettagli sulla sua vita precedente, che si sarebbe conclusa alla veneranda età di 95 anni:"Eravamo uomini pieni di salute, anche se mangiavamo poco e male", é stato il suo commento.
Nel racconto, esaminato da uno storico, vi sono molte affermazioni che collimano con luoghi e fatti appartenenti alla storia delle prime emigrazioni di massa fra Spagna ed isole Caraibiche, avvenute fra la fine del'800 e l'inizio del 900. La Corugna, che suona foneticamente simile al fonema inglese "Karoonya", era proprio uno di questi porti Spagnoli e l'isola ricca di palme potrebbe essere stata Cuba che, a quei tempi insieme alle altre isole vicine, veniva chiamata "Las Indias" , mentre il "moekille" sarebbe simile alla parola "makhila", un bastone-arma della Galizia. Il nome "Peer" potrebbe essere "Pedro" e "Voork" corrispondere a "Barco", ovvero barca in Spagnolo. Tutte queste "coincidenze" sono altamente indicative di reali ricordi trasmessi da una vita ad un'altra e non appaiono legate a semplici casualità, mentre il sogno premonitore della madre di Cerunne, aggiunge significati altamente probanti sull' origine celtica dello spirito reincarnatosi nel corpo di questa bambina Olandese.

17 gennaio 2007

Categoria: Vita