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da me per te
Ciao B,
chissà come stai e cosa stai facendo... io sto qui e penso a te anche se non dovrei.
Ti ricordi la prima volta che ci siamo visti? Io sì, come se fosse successo ieri, e invece è passato più di un anno... pensa che mi chiedo tuttora come mai tra tutti tuoi amici sei stato proprio tu a colpirmi... immagino per la tua semplicità. Pensavo che no ti avrei mai più rivisto. Invece qualche giorno dopo, ho scoperto che frequentavamo la stessa scuola e che prima non me ne ero mai accorta... e così giorno dopo giorno sei diventato importante per me, ma purtroppo io non lo ero diventata per te... così avevo creduto che con la fine dell'anno scolastico, quando avrei semsso di vederti, ti avrei dimenticato. E ci avevo creduto veramente. Pensavo che non ti avrei rivisto più. E invece mi sbagliavo, per la seconda volta. Dopo le vacanze estive ci siamo ritrovati nella stessa città nella quale ci siamo incontrati la prima volta... la via era piena di gente, la giornata era calda, stavo camminando senza pensare a nulla, a testa bassa, poi all'improvviso ho sentito una voce familiare. Ho creduto di sognare, ma la curiosità è stata troppo forte: ho alzato la testa e ti ho cercato, fino a quando ho incorciato i tuoi occhi. Stavi parlando con un tuo amico. Nemmeno tu credevi di vederemi eh? Già, nemmeno io... e adesso ti incontro spesso, ma negli occhi non mi guardi più e mi fa male... ma così è la vita e quindi sto cercando di dimenticarti e più o meno ci sto riuscendo. Però quando la malinconia mi prende, torno in quella via. Anche adesso che è inverno e fa freddo, posso sentire di nuovo i caldi raggi del sole sul mio viso, e riesco a ritornare con la mente in quel caldo e apparentemente insigificante pomeriggio di fine estate...
20 gennaio 2007
Categoria: Lettere
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