Sfoghi

Solitario vago nelle deserte vie del mio cuore ancora sanguinante,
ferito dall'amore che prima mi hai donato e poi crudelmente negato,
facendomi così morire.
Appassito come una pianta senz'acqua è ora il mio cuore,
i miei occhi che prima x te brillavano ora non fanno altro che versare lacrime che mi bagnano il viso triste.
Come scordare il nostro primo incontro,
i nostri bei momenti passati insieme li porto con me ogni giorno e non riesco a scordarli, restano li a farmi del male ogni momento che penso a te.
Quanta crudeltà c'è in un sorriso e quanto odio può esserci in un singolo gesto?
Vorrei solo poter dimenticare e riuscire ad amare di nuovo...

24 gennaio 2007 - Bergamo

Categoria: Sfoghi