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da Auanagana Bob per Tutti
Gli Stati Uniti hanno oltre 800 basi militari sparse nel mondo. Tale livello di militarizzazione globale viene giustificato con l'esigenza di "sicurezza e protezione". Ma da chi? Chi sono i nemici? E se gli Usa non sono capaci di proteggere nemmeno se stessi da attentati aerei, a cosa possono servire questi enormi arsenali? Di sicuro gli effetti della militarizzazione sono devastanti ovunque. Con le basi militari, gli Usa introducono una cultura di guerra, di dominio e di violenza. Ovunque avvengono crimini contro la salute, l'ambiente, reati sessuali e di altro genere. Nell'esercito americano avvengono almeno 14.000 casi di violenza sessuale ogni anno. Raramente i responsabili subiscono un processo perché vige ovunque il principio dell'extraterritorialità.
Nella base della Maddalena, in Sardegna, i danni ambientali sono enormi. Nel settembre del 2005 è stato rivelato che i sottomarini di attacco americani avevano gettato acqua radioattiva dai reattori, inquinando il Parco marino internazionale delle Bocche di Bonifacio.Vane le interpellanze parlamentari al Ministro italiano della Difesa: "Quali i provvedimenti presi?
Già nel dicembre del 2003, erano state sollevate domande sull'operato dei militari della base, ma incredulo si era trovato di fronte ad un atteggiamento arrogante:
Sapete cosa ci ha risposto il comando del corpo militare italiano quando ci siamo allarmati per il modo in cui vengono stoccate le armi atomiche dalla Marina americana alla Maddalena? E quando ci siamo preoccupati per le procedure relative allo scarico dei residui radioattivi? Ci hanno risposto: "No comment". E' un insulto alla nostra sovranità nazionale!
Nell'ottobre del 2003 si era verificato un incidente al sottomarino nucleare Hartford, che aveva prodotto gravi danni. Le conseguenze dell'incidente sono state tenute segrete, ma gli abitanti avevano sentito un enorme boato. Anche nel 2000 si era verificato un incidente nella base di Camp Darby, in seguito al quale furono evacuate diverse armi, forse nucleari. La popolazione è tenuta all'oscuro di ciò che avviene nelle basi, e non c'è alcuna protezione per la salute dei cittadini.
In caso di incidenti, lungi dall'avanzare proposte di giusto risarcimento, gli americani non ammettono nemmeno i danni prodotti.
La Sardegna veniva chiamata dal Pentagono, già nel 1954, ?A pivotal geographic location?. Da molti anni il popolo sardo è privato di parte del territorio e subisce restrizioni e conseguenze di vario genere a causa delle basi militari americane. Nella base militare Capo S. Lorenzo-Quirra avvengono esercitazioni e sperimentazioni di tipo bellico. Il poligono si estende per più di 11.000 ettari, e le zone interdette o pericolose per la navigazione sconfinano in acque internazionali e coprono oltre 2.800.000 ettari, una superficie più estesa di quella dell'intera Sardegna. Periodicamente viene organizzato lo "shopping della morte", con aziende come la Thomson, la Fiat, la Aerospatiale e la Alenia, che presentano nuovi armamenti e materiali di guerra da testare e di cui promuovere l'acquisto in tutto il mondo.
Nelle zone limitrofe ai poligoni si sono registrate morti strane e sospette. Ad esempio, a Quirra, un paesino di soli 150 abitanti, 20 persone sono morte di leucemia o tumori emolinfatici. Anche 10 persone che avevano lavorato nella base sono morte di cancro. A Escalaplano, un paesino di 2.600 abitanti, a nord del poligono, 14 bambini sono nati con gravissime malformazioni genetiche e patologie rarissime.
I militari americani non riferiscono i particolari delle loro esercitazioni, e si sospetta l'uso di proiettili all'uranio impoverito.
Negli ultimi anni sono aumentati i casi di tumori ossei e alla mammella, proprio dove si trovano i sommergibili americani a propulsione nucleare, a La Maddalena. I casi di "anencefalia" e di "cranioschisi" sono già stati riscontrati in altre zone ad alto inquinamento radioattivo, come spiega una mamma ad un giornalista:
A cavallo tra il 1987 e il 1988... Ricordo che raccontai al genetista delle altre due donne della Maddalena che avevano avuto questo problema insieme a me. E lui mi disse che un'incidenza così alta di anencefalie, secondo uno studio scientifico internazionale, era stata riscontrata in una zona del Galles dove si effettuavano lavorazioni industriali che provocavano l'emissione continua di radiazioni.
Nonostante i crimini e gli occultamenti da parte delle autorità militari americane, al ministro è bastata una vaga promessa di ritiro dalla Maddalena, avanzata dal segretario alla Difesa Donald Rumsfeld, per annunciare la "conferma dell'affidabilità dei rapporti che ci legano agli Usa con la conclusione in amicizia della presenza alla Maddalena".
Ma le cose non sono da considerare così ottimisticamente come azzarda il ministro. Innanzitutto le autorità americane, non riconoscendo alcuna responsabilità di danni all'ambiente e alle persone, non parlano di bonifica né di risarcimento, e le intenzioni di ritiro sono vaghe e non escludono il permanere del controllo militare americano sulla zona. Le dichiarazioni di Rumsfeld sono seguite alle proteste molto decise da parte della popolazione sarda, che è ormai stufa dell'occupazione militare che è costretta a subire.
Queste cose non le dicono, così noi rimaniamo babbei!!!
26 gennaio 2007
Categoria: Vita
da Anonimo
basti pensare che gli usa hanno mosso guerra ai paesi arabi nella "convinzione" di trovarvi quelle armi di distruzione di massa che solo l'america ha...una guerra in nome della pace..grande paradosso che è sempre esistito e che l america continua a presentarci...bush sapeva benissimo che le armi di massa là non le avrebbe trovate...ma intanto faceva bella figura agli occhi degli americani che lo vedono tuttora come un presidente forte e invincibile..e intanto guardava ai propri interessi (economici, petroliferi etc etc)...eh..che ci vuoi fare..l'unica cosa è informarsi e cercare la verità..quando poi le cose si sanno forse possiamo cambiare il mondo..con l ignoranza fai poco
26 gennaio 2007
da Auanagana Bob
Mah, credo che anche il popolo americano si sia stancato di un Bush così aggressivo, speriamo bene che se ne vada, il triste é che mantengono la loro economia così ricca con le guerre e i soprusi in tutto il mondo, vogliono dominarlo a loro piacimento, pare che vogliano scatenare un enorme conflitto in medio-oriente, ora se la stanno prendendo con l'Iran...
27 gennaio 2007
da Anonimo
Ringrazia gli americani se oggi siamo liberi di scrivere quello che ci pare e viviamo in liberta', perche' se era per noi europei staremmo facendo anche adesso la guerra tra di noi...
Ed io sono comunista convinto.
29 gennaio 2007
da Auanagana Bob
Per rispondere ad ANONIMO (?),questo è un tema ecologico e non politico, comunque la tua é una tesi alla quale ormai ci credono ben poche persone...
30 gennaio 2007
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