Sfoghi

da Voices88

Siamo così stupidi. Gli esseri umani sono così STUPIDI.
Passiamo la nostra piccola vita da formichine bipedi a compiere degli errori incredibili, imperdonabili, il più delle volte senza nemmeno rendercene conto; ed è pazzesco accorgersi di come la nostra specialità sia in assoluto quella di sciupare le poche cose buone che il Caso ci riserva. Ma in quanti davvero SE NE ACCORGONO? Quanti lo vedono con i propri occhi, e accettano in fondo di averlo visto? La maggior parte delle persone scrollano le spalle, scuotono la testa, sorridono di rassegnazione. Ma perché? Perché? Perché continuare ad avere fiducia nella nostra maledetta razza con tutte le orribile sofferenze che procuriamo gli uni agli altri, ogni giorno, gratuitamente?... Sto parlando delle guerre, certo, e sto parlando anche delle discriminazioni, degli abusi, delle violenze che i telegiornali ci scaraventano in faccia a ciclo perpetuo; ma il mio non è un ottuso moralismo. Lo schifo a cui mi riferisco va ben oltre, è ben più radicato, parte dalla sfera più banale e quotidiana del nostro essere, del nostro vivere in società.
Sto attraversando un periodo di silenzio, tristezza e riflessione profonda; come mille altre volte da quando respiro e cammino su questo pianeta, mi sono addentrato in un lungo momento di stallo, di contemplazione di tutto il male che vedo intorno a me; sono come il passeggero di un treno che viaggia molto lentamente: scruto fuori dal finestrino e vedo scorrere davanti a me tutto quello che è umano, e che di conseguenza mi spinge a pormi domande assillanti che mi stanno trapanando il cervello.
Penso che non finirò mai di interrogarmi sull'Amore, quello autentico, ammesso che davvero esista. A gettarmi in questa condizione di sconforto è stato quello che è appena accaduto ad uno dei miei più cari amici: dopo un anno meraviglioso, fatto di ricordi ed emozioni indelebili che anch'io, grazie ai suoi racconti, ho indirettamente vissuto, è stato lasciato dalla ragazza che ama. Motivo: lei non lo ama più. E' orribile; è semplicissimo, sono poche parole, ma è orribile. Come può morire nel cuore dell'altra persona quel sentimento su cui entrambi avevate basato innuverevoli progetti, inarrestabili sogni, tutto il futuro? Come può? Come può esistere una crudeltà del genere in questo mondo? Come si fa a far morire dentro qualcuno con una semplice frase? Con che coraggio chi la pronuncia può guardare negli occhi quel qualcuno senza vergognarsi di quello che sta dicendo? Proprio ieri, mentre io cercavo di consolare il mio amico, una ragazza tra i presenti lo ha fatto partecipe del suo graziosissimo pensiero: "Eh, ma non puoi costringere una persona ad amarti". Ma certo! Ma come avrò fatto a non pensarci? E' molto chiaro! Quando la persona che per me è la più importante sulla faccia della Terra si limita a spiattellarmi formalmente che non mi ama più, che sarà mai? Un'idiozia. Roba da niente. E io? Io non devo piangere, no, io non devo disperarmi; io devo accettarlo, devo dare il mio consenso, devo alzare i tacchi e tirare dritto. Tanto non posso costringere nessuno ad amarmi. Certo. Sicuramente è stata la prima cosa che lui si sarà detto per farsi forza.
Quanto sappiamo essere cinici, quanto sappiamo essere insensibili, con quanta violenza riusciamo a calpestare il cuore e l'anima di chi non chiederebbe altro che di starci vicino... di proteggerci... di darci il suo calore e ricevere il nostro... quanto sappiamo essere falsi, volubili, capricciosi. Ci rendiamo conto dell'importanza di ciò che abbiamo soltanto una volta che l'abbiamo rovinato e perso. Poco importa come ne escono le nostre vittime; l'importante è non essere noi i prossimi. E così io sono qui, a stare male per qualcuno a cui voglio bene, a chiedermi insistentemente se capiterà anche a me, e che cosa potrei fare in quel caso. Ma è ovvio che non sarei in grado di fare niente; potrò solo piangere, urlare, pestare i piedi, imprecare, bestemmiare, pasticciare fogli, scrivere canzoni, abbozzare poesie, sbattere oggetti in terra, uscire a prendere un'aria che mi mancherebbe comunque senza chi amo. Io voglio amare. Io voglio vivere. Questa è la mia scelta... e chi amo non ha il diritto di scegliere per me con leggerezza. Il mio cuore è come un cristallo, il cuore di ognuno lo è, se ama, se batte per qualcun altro. Beh, poi è la solita vecchia storia.. io sono un maledetto sognatore, incurabile, cronico. Porto con me un fardello pesantissimo di lacrime, sospiri e ricordi. Porto con me musiche lontane, fotografie sfocate di attimi che fuggono, fogli sgualciti pieni di righe incomplete. Che nessuno vedrà mai, probabilmente.
Più ci penso, più mi convinco che in questo Universo vastissimo la cosa più stupida siamo noi esseri umani.

6 febbraio 2007 - Pavia

Categoria: Sfoghi

da Auanagana Bob

Si ma ci evolviamo sempre di più, forse distruggiamo un pianeta e pochi eletti se ne vanno a colonizzare un altro pianeta...
Forse si arriverà a un Amore più libero, la società si evolve anche nel mondo interiore...non rimanerci male ma vedi i cambiamenti inevitabili e forse necessari...
Kiss

7 febbraio 2007

da Marty

Ti sei mai chiesto come per quanto sia assurdo la stupidità dell'uomo è proprio l'essenza indispensabile di tutto ciò che noi amiamo, di ciò che disprezziamo e che con fatica costruiamo?...Non cercare di dare un senso alla vita perchè rischieresti di entrare in un tunnel senza via d'uscita, ma piuttosto, prova a cambiarla tu, nel tuo piccolo, cominciando a capire il senso di te stesso...

7 febbraio 2007 - Bologna

da Voices88

Rimanerci male? E' solo questo per te? Mi stai trattando come un bambino petulante a cui i genitori hanno tolto il giocattolo preferito di mano. Non è questione di rimanerci male. E' questione di morirci. E basta.

7 febbraio 2007