Vita

da Auanagana Bob

La signora in azzurro;-
Gli annali dei miracoli riconosciuti dalla Chiesa abbondano di rapporti storici documentati che sono di particolare interesse per gli studiosi di parapsicologia. Tuttavia, poche carriere spirituali possono competere, con quella dell'umile Signora in Azzurro, Suor Maria Coronel de Agreda. A quanto lei stessa sosteneva, Suor Maria aveva il dono della bilocazione, ossia compariva in due posti diversi nello stesso tempo, e questo avvenne in circa cinquecento occasioni fra il 1620 e il 1630.
Nata in Spagna nel 1602 in una famiglia religiosa della borghesia, Suor Maria ebbe fin da bambina intense visioni. Da ragazza cadeva facilmente in trance estatiche. Entrò in giovane età nel convento francescano dell'Immacolata Concezione di Agreda.
Qui scelse e s'impose un regime che comprendeva lunghi periodi di digiuno, privazione del sonno e autoflagellazioni. Fra i miracoli che le furono attribuiti in questa fase della sua vita ci fu l'inquietante capacità di rispondere ai pensieri inespressi di altre persone e di far levitare il suo fragile corpo al di sopra del pavimento del convento. Ma Suor Maria era nota soprattutto per la sua stupefacente facoltà di bilocazione. Le sue proiezioni astrali, a quanto si racconta, la sbalzavano attraverso l'Oceano Atlantico fino alle zone desertiche del Texas occidentale del diciassettesimo secolo, dove provvedeva alle necessità fisiche e spirituali di pellirosse seminudi.
Di tutte le tribù indiane che popolavano il sud ovest americano prima della venuta dei Conquistadores, la meno nota è quella dei poveri Jumanos, che erano stanziati lungo il Rio Grande nei dintorni dell'odierna Presidio, nel Texas. Agli inizi della migrazione spagnola dal Messico i Jumanos furono contattati da Padre Alonzo de Benavides, un francescano.
Con sua grande sorpresa, egli trovò questi indiani, in prevalenza cacciatori e raccoglitori, già convertiti al cristianesimo. Cosa ancora più stupefacente, essi sostenevano che a indirizzarli a quell'incontro era stata una misteriosa "donna in azzurro" la stessa anima gentile che aveva dato loro i rosari, aveva curato le ferite e fatto conoscere il messaggio di Gesù Cristo.
Sbalordito quanto turbato, Padre Benavides chiese immediatamente per via epistolare sia a papa Urbano VIII sia a re Filippo IV di Spagna chi l'avesse preceduto nel suo ministero. Non ricevette risposta fino al 1630, al suo rientro in Spagna, dove venne a conoscenza dei miracoli di Suor Maria; andò a trovarla in convento e vide che l'abito del suo ordine era di colore azzurro.
Sconvolgente la vita no?
...basta approfondire...

18 febbraio 2007

Categoria: Vita