Solitudine

da lbj

Pensavo di avercela fatta ormai. Dopo 23 anni di nulla nella mia vita, lei si era accorta della mia esistenza. La mia vita sembrava rinascere, anzi nascere x la prima volta... amore, lavoro, felicità, finalmente avevo tutto ciò che volevo. Sembrava davvero l'alba di una nuova vita. Ma se non vali nulla come uomo l'inganno dura poco. Ho gettato via tutto, non so neppure come, ma suppongo sia stata tutta colpa mia. Ora non ho + nulla, lei non c'è +, ho mollato il lavoro per andare dall'altra parte del mondo, cercando di fuggire, ma una volta la ho capito che non puoi fuggire da te stesso. Non ho veri amici, non ho + la voglia di vivere nè la forza x reagire... Che senso ha? Perchè continuare? Perchè sopravvivere, visto che non è di vivere che si parla? Dovrei lottare x altri 23 anni per ricostruire qualcosa che non merito e che anche se ottenessi perderei subito per il fatto di non meritarlo? Cmq e sempre senza lei? Ormai ho la consapevolezza che non posso vincere questo demone che non conosco, e posso arrendermi senza rimpianti. Come disse F. Pessoa "Sono come l'uomo che ha venduto la sua ombra, o meglio come l'ombra dell'uomo che l'ha vendta."

20 febbraio 2007 - Vicenza

Categoria: Solitudine

da MONI71

Forse l'unico modo per combattere veramente la solitudine è credere solo in se stessi, non contare mai troppo sugli altri...so che è dura e triste pensarla così, ma quando ti rendi conto che il prossimo pensa soprattutto a se stesso e subisci diverse delusioni nonostante tu sia una persona buona, allora ti viene da pensare che l'unica persona su cui possiamo veramente contare siamo noi stessi; non è facile, ma se ci riusciamo allora diventiamo veramente forti, e la persona che ci starà accanto non sarà solo per riempire un vuoto o per farci sentire meno soli, e se un giorno lei se ne andrà avremo più forza per venirne fuori. Credere in se stessi è l'unico modo per andare avanti a testa alta.

20 febbraio 2007

da Federic

Ciao lbj, se non ti piace la tua vita attuale cerca di cambiarla, nessuno ti obbliga a vivere in un modo che non ti piace, sei tu a scegliere il tuo modo di vivere.
Mi sembra che ti accusi di troppe cose, come se ogni difficoltà che ti capita fosse colpa tua. Questo non è giusto verso te stesso, ti prendi colpe che non hai e questo fa diminuire la tua autostima e ti toglie le energie per cambiare la tua vita. Io credo che tu non riesca a cambiare la tua vita non perchè sia il destino che non vuole, ma perchè tutte le energie che ti servono per cambiarla le perdi autoaccusandoti di cose che non sono tue colpe.
Ogni persona si merita la felicità, non c'è nessun motivo per cui tu non la meriti, a maggior ragione te la meriti se finora hai avuto diverse difficoltà.
Amico mio, ti sei convinto che sia il destino a volerti infelice, invece è solo la tua scarsa autostima che vuole fartelo credere, per farti perdere le energie e per non farti cambiare la tua vita.
Per essere felice devi prima di tutto cambiare il tuo modo di pensare. Non devi più darti la colpa per ogni difficoltà che ti capita, usa le tue energie per pensare a come affrontare le difficoltà e non per autoaccusarti e svalutarti e perere fiducia in te stesso.
Stai usando le tue energie contro te stesso, ecco perchè senti che non riuscirai a cambiare la tua vita, perchè la tua difficoltà più grande è dentro te stesso, è la tendenza che hai a svalutarti e a toglierti fiducia in te stesso.
Prima devi cambiare il tuo modo di pensare, iniziare a darti meno colpe e a utlizzare i tuoi pensieri per cercare delle possibilità per uscire dalla solitudine, che ora non puoi vedere semplicemente perchè non hai il tempo di vederle, perchè i tuoi pensieri sono occupati solo a farti sentire in colpa e impotente. Ma non sei impotente verso la tua vita, Dio ha donato la tua vita a te!
La tua vita è nelle tue mani, amico.
Prendine consapevolezza e le cose inizieranno ad andare meglio.
Posso farti una domanda? Può sembrare indiscreta ma ne ho bisogno per capirti di più. Perchè hai perso la tua ragazza?
Io sono sicuro che la colpa non sia tutta tua come dici.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte

20 febbraio 2007

da lbj

Mi piacerebbe poter risp. alla tua domanda, ma non sono in grado di farlo. Da un giorno all'altro non l'ho + vista, non ha + risposto al telefono, nè ai miei messaggi, non mi a neppure dato una spiegazione. Lavoravamo x la stessa ditta, e quando ci incontravamo uscendo o nei corridoi, mi ignorava totalmente, fino a che sono fuggito perchè stavo impazzendo. Aveva 6 anni + di me, e quando è circolata la notizia della nostra storia, ha cominciato a trattarmi come non esistessi. Ma prob. non ero degno di lei nè del suo amore, evidentemente stare con me è una cosa di cui ci si deve vergognare. Lo so che è cosi, lo so di essere una xsona difficile da capire, ma speravo lei ci riuscisse, speravo capisse quanto le volevo bene. Ma forse non ho fatto abbastanza. E' stata l'unica volta in cui sono riuscito, sia pur in modo confuso, a esprimere i miei sentmenti x qualcuno, perchè sentivo un legame speciale profondo con lei, e lo sento ancora. E' stata l'unica volta e resterà tale.

21 febbraio 2007 - Vicenza

da Letizia83

Posso dirti che io a 23 anni, dopo varie delusioni sono riuscita a perdere l'unica persona che davvero teneva a me... per cui ti dico: non cambiare per nessuno, io sono cambiata, pensavo in meglio, invece sono diventata cinica, egoista e mi aspetto sempre il peggio dagli altri... L'ho fatto soffrire l'ho perso e ora quando ho capito di tenerci a lui sono rimasta con 1 pugno di mosche in mano... per cui non ci credo, leggendo quello che scrivi, che tu non meriti una persona speciale... tutti la meritiamo e sono sicura arriverà, magari proprio quando meno te lo aspetti, ora sta a te però accettarti per quello che sei e modificare quelle parti del tuo carattere che non ti piacciono...
Io sono sicura che ce la farai
In bocca al lupo
Letizia

21 febbraio 2007

da Federic

Ciao lbj, continui a darti la colpa, dici che forse non hai fatto abbastanza.
Perchè non prendi in considerazione la possibilità che la colpa sia sua, che sia lei a non aver fatto abbastanza per te e a non essersi comportata bene con te?
Non devi accusarti per ogni cosa, amico mio, perchè hai molte meno colpe di quelle che credi di avere, quando un'altra persona si comporta male con te è difficile che la colpa sia tua, se ti sei comportato in modo corretto come sono sicuro che tu abbia fatto ( si capisce da come scrivi che sei maturo e sensibile ) non hai nessuna colpa, e semmai è l'altra persona ad avere la colpa per il proprio comportamento.
Ognuno di noi è responsabile del proprio comportamento, tu sei reponsabile del tuo comportamento, non del suo, è lei responsabile del suo comportamento, non devi assumerti delle colpe che sono sue.
Forse ha cambiato atteggiamento per paura di perdere il lavoro. Da quello che hai scritto credo di poter dire che quasi sicuramente la causa del suo cambiamento è una questione che riguarda il lavoro.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte amico

21 febbraio 2007

da Viaggiatore

E' solo una delusiona amorosa, vedrai che con il tempo tornerai ad essere te stesso, cioè quello che sei di solito.
Poi dai, scusami, capisco che stai soffrendo, ci son passato anch'io, ma pensa che c'è chi non l'ha mai avuto un diavolo di lavoro, e pensa che c'è anche chi non ha mai avuto l'opportunità di condividere questo sentimento che tutti chiamano amore, sia pure per un'attimo.
Voglio concludere con una frase che mi ha detto un ragazzo che abita sotto un ponte che mi è rimasta impressa: "Quando ho visto a quell'uomo senza una gamba che caritava mi son messo a piangere, ed allora ho capito ciò che ho sempre rinnegato, io sono uomo fortunato non mi manca niente".
Ciao

21 febbraio 2007 - Roma