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da emanuele per julienne
ciao sorellina...ti scrivo qui perché spero che quando avrai tempo tra l'università e altro vedrai la mia dedica...la mia ULTIMA dedica...il mio ultimo ricordo...lo lascio a te...così ti ricorderai di quando mi prendevi in braccio e mi dicevi che mi avresti sempre protetto da tutto e tutti...beh, da questa terribile malattia non puoi difendermi neanche tu...e ormai mi resta davvero poco...voglio che tu sappia che ti ho sempre voluto bene, ti HO AMATA...come di più non saprei fare e...ti prego solo di una cosa...quando me ne sarò andato...vai a scuola e dì a tutti i miei compagni che mi mancheranno tanto e che mi sarebbe piaciuto finire gli altri tre anni che mi mancavano alla maturità ma devo andare...per forza...digli che avrei voluto rompere le palle a tutti, farli ridere con le mie battute, raccontargli le barzellette, fargli gli scherzi...digli che piango mentre scrivo questa dedica e che vorrei tanto continuare a vivere...non parlargli però di tutte le volte che mi hai visto soffrire a casa e non accennargli neppure di quel vuoto nero che mi strappa dalla vita poco a poco...dolorosamente e irrimediabilmenmi te...dì alla mamma che insieme a te è stata l'unica donna della mia vita e che se anche non ho conosciuto mai papà...se lo troverò ve lo saluto...ora vado, july...perchè sono stanco e mi fa male la testa...vi prego, non siate arrabiati con me...io vorrei tanto restare ma non posso...vi voglio bene...tanto tanto...ema
4 aprile 2007 - Parma
Categoria: Lettere
da anonimo
io sinceramente non so da quale male sei affetto ma ti capisco perche io 2 anni fa come te lottavo per la vita e la morte.
questo risale all'estate del 2005, avevo dei piccoli dolori e gonfiori alla gamba, allora andai all'ospedale a farmi dei controlli e mi diagnosticarono un tumore a un polmone, ed io non avevo mai fumato e percio non mi spiegavo perche questo.
non mi davo pace che potevo morire ero veramente giù.. e nessuno se non io stesso mi poteva aiutare.piangevo e piangevo e chiedevo a dio che male avessi fatto per meritarmi questo, per soffrire cosi tanto, avevo solo 17 anni e volevo semplicemente vivere la vita, sfruttarla per il meglio con la mia famiglia e i miei amici che sono la cosa più bella che si puo avere...
alla fine con le chemio terapie per fortuna mi sono salvato pero fino alla fine o lottato con tutte le forze che avevo perchè non mi volevo arendere cosiii e morire da vigliacco; e ho capito che la vita va sfruttata per il meglio per e la cosa più preziosa che abiamo e percio dobbiamo ringraziare dio di avercela donata...
6 aprile 2007 - Chieti
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