Amore finito

Era domenica 5 novembre, io stavo facendo un un ?giro? della discoteca, voglia di ballare non ne avevo, amici neanke, solo una, N. con cui ero venuta in disco, ma che si stava facendo uno, quando Tu mi sei venuto incontro con le braccia aperte e mi hai abbracciata e dopo avermi chiesto ?dov?è la tua amica? e ?vuoi venire con noi? (era con un suo amico)... mi hai baciata. Io mi ricordo ancora bene quel bacio, tutto, mi hai colta all?improvviso e non sapevo se era la cosa giusta che stavo facendo, tantissime domande mi passavano per la testa e no capivo più niente. Mi sono staccata e ognuno ha continuato per la sua strada. Io mi sono seduta su un divanetto, non ce la facevo, mi sentivi strana, per prima cosa non sapevo se era realtà o solo un sogno, non sapevo se dovevo essere felice o no, così ero confusa, Tu sei tornato e mi ha di nuovo baciata e mi hai chiesto di venire a ballare, ma ho già detto come mi sentivo, e gli ho detto di no e Lui è andato con il suo amico. Poco dopo N. è arrivata e siamo andate via. Ero pr di quella discoteca, e come ogni martedì pomeriggio sono andata alla riunione a prendere gli inviti, sperando che Tu c?eri, lì, dove è successo tutto, e dove dei martedì prima ci eravamo conosciuti per caso, perché la mia amica M. doveva chiederti del tuo amico A: che le piaceva. Comunque, Tu non c?eri, così ho passato una settimana infernale, cioè io ero felicissima internamente ma chi mi guardava, vedeva solo la ?depressione?, solo perché non era possibile che mi andata tutto bene, con la sfiga che mi continua ancora a seguire, non poteva essere vero, così cercavo di non illudermi. Arrivata domenica, avevo paura di non vederti e sono stata 2ore all?ingresso della discoteca per vederti, ma Tu non sei entrato. Ero veramente giù, che dovevo pensare? Ecco l?ennesima illusione?? Un?altra settimana senza vederTi e sentirTi. La domenica seguente sono io quella che non è andata in discoteca, ho cambiato locale, perché lì vicino c?era il mio Gigi D?Agostino!! Passano due giorni e nel sito della disco, mentre guardo le foto... vedo la tua con i tuoi amici... mi è tornata un po? di speranza, io non c?ero, però tu si!!quindi probabilmente la volta prima non eri potuto venire per problemi tuoi... arriva il fine settimana, arriva la domenica della diretta su M2o. Fino alle 4.00 sono stata ad aspettarti, ma niente, e mentre io e M. (N. si stava facendo il tipo dell?altra volta) stavamo ballando abbiamo visto contemporaneamente A., il tuo amico di cui ti avevamo chiesto. Io e M. abbiamo cominciato a cercarlo e a seguirlo ma di te ancora niente, nessuna traccia. C?è un'altra mia amica, S., che continua a incoraggiarmi a ballare e di non deprimermi sui divanetti. Un giro, due giri, tre... fino a quando il mio sguardo, incrocia lo sguardo di qualcuno che conosceva già. Ho fatto un grande sospiro e ti ho abbracciato più forte che potevo, poi un veloce sguardo sorridente e a ballare. Ma ad un tratto, di nuovo la ?depressione?. Le mie amiche per non vedermi così mi hanno portata a cercarTi, ti siamo passate affianco, ma forse Tu non ci hai viste e sei andato dritto, neanke uno sguardo e M. ti aveva anche toccato per fermarti. Depressione totale. Sono stata così mezz?ora sdraiata su un divanetto, volevo piangere, mi sforzavo, ma non mi uscivano le lacrime. Sei passato, M. e S. continuavano a chiamarTi, finalmente hai sentito e con il tuo amico C. cercavi di farmi essere felice, mi ballavate tutti davanti, ma io volevo piangere, PERCHÉ? Ti sei seduto vicino a me, abbiamo parlato un po? di che cos avevo, ma non sapevo neanke io, poi mi hai baciata, siamo stati un po? così, io mi sentivo sempre più giù e avevo sempre più voglia di piangere. Ci siamo scambiati numeri, mi hai fatto uno squillo la sera, la mattina dopo e anche martedì mattina. Ero abbastanza felice, anche se la mia felicità era alternata da momenti di crisi. Il martedì pomeriggio sono andata alla riunione dei pr, tu c?eri, sei stato un po? con me e N., un po? con il tuo amico C., infondo lui hai accompagnato. Poi sei tornato da noi, e molto lentamente mi hai dato un bacio a stampo e una tua parola in una frase: ?AMO, ma quanto mi vuoi bene??. Felice? Un po? troppo, non mi devo illudere. Depressa? Non più di tanto. Mi stavo ancora illudendo? Forse non più. La sera mi squilla il telefono, un mex, sei tu: ?ciao simo, che fai? Ma se ti chiedessi di venire a torino per uscire insieme cosa mi risp? Comunque volevo dirti che sei veramente carina. Risp baci?. Che facevo? Era ovvio, ci siamo dati appuntamento per il venerdì pome, volevi che ci incontrassimo a casa tua, ed ecco di nuovo la mia depressione che supera tutto. ?Tutti i ragazzi sono uguali, tutti vogliono solo quella cosa?. Parole sacre. Così ci siamo m essi d?accordo di incontrarci davanti la discoteca, quando giovedì sera, mi ero quasi completamene convinta di volerti vedere senza paure, sento alla radio: ?venerdì, sciopero di 24h dei mezzi pubblici?. Si, c?erano le fasce protette, ma quando ero a scuola... mi sembrava che andasse tutto bene, avevo anche trovato un biglietto non timbrato... . Ho aspettato che mi mandavi un mex per dirmelo, ma fino le 22.00 niente, così ti ho mandato io il mex dicendoTi che non potevo venire, e tu mi hai risp che infatti anche tu mi volevi dire questo (a cosa aspettava?) e che non sapevi come muoverti e che non c?era problema che ci vedevamo domenica... ma come non c?era problema... per due giorni non si era fatto sentire, mi mancava, perché non vederci sabato? Bhè, forse lui voleva solo quella cosa, per non farmelo capire ha accettato lo stesso di vederci, poi non si è fatto sentire pensando magari anche di darmi buca, poi approfittando che c?era lo sciopero ha detto che ci vedevamo allora domenica e che non c?erano problemi. Non ti sei fatto sentire. Arriva la domenica. Era domenica 3 dicembre, sono andata a ballare come sempre con M. e N. ed è stata una delusione. Il tipo che N. si faceva abbiamo scoperto che non si chiamava come ci aveva detto e che era albanese. A, quello che gli piace a M. ci passa davanti e mi fa il segno delle corna, e per finire... Tu non hai ballato per niente, sei stato seduto, non mi hai salutata, ti salutato io per prima. Ti parlavo. Ma tu eri freddo, ti sei andato a sedere su degli scalini, io sono venuta, ma tu hai dato solo delle sigarette a un tuo amico che si era appena seduto affianco a te con la tipa, poi sei tornato vicino al bar e mentre ti seguivo la raga del tuo amico mi ha detto qualcosa che non mi ricordo bene però ha detto tipo: ?sei messa bene?, ma non come per dire ?beata te?... li ho capito che era finito tutto, non era uno scherzo e non era un atteggiamento per vedere come potevo reagire. Ti continuavo a chiedere che cosa mi dovevi dire e cose del genere, ma lui continuava a sorridere, non mi rispondeva, balla e parlava solo con le mie amiche e con M., che continuava ad avvicinarsi. Ci hanno lasciati da soli per provare a chiarire, ma tu mi dicevi solo che dovevamo andare sempre con quel sorrisino del cavolo, dopo che avevo passato un?ora a piangere senza lacrime.. stavo aspettando le giacche, e prima di uscire hai salutato N. e M. con i due bacini e già pensavo che non mi salutassi, invece, mi hai detto ciao, ci siamo guardati per tre secondi negl?occhi e mi hai dato i due bacini (lo so, non dovevo). Mentre tornavamo a casa, M. mi ha detto che io non ti piaccio e che non ti sono mai interessata perché eri già fidanzato, questo è quello che mi avrebbe dovuto dire perché non volevi che sapevo la verità, cioè che tu avevi un tumore al cervello ed è per questo che non avevi ballato, per non stancarti, e che non volevi che io mi affezionavo ancora perché anche tu non volevi affezionarti troppo a me. Il giorno dopo ti ho mandato un mex, chiedendoti scusa del mio comportamento da bambina e di dirmi la verità. Non mi hai risposto, dopo un quarto d?ora mi hai chiamata, dicendomi che eri fidanzato anche se a M. gli avevi detto di dirmi che non ti piacevo ma non era vero. Ma allora qual è la verità?? Io del tumore non ti ho detto niente e da una parte spero che ce l?hai veramente perché se non fosse vero io non scherzerei neanche su queste cose... poi che ne sapevi come potevo reagire a questa cosa?? A me infatti non interessava io ti volevo e te ne voglio ancora tanto di bene... comunque di sottofondo c?era una ragazza che parlava, ma io non ci ho mai creduto che eri fidanzato, perché sei io sono fidanzata non mi vado a fare un'altra o comunque non glielo dico al mio tipo ma neanke se ho bisogno che mi aiuti a ?togliermi? sto tizio che mi sono fatta.. io non riuscivo a parlarti e a dirti niente, piangevo solo e così tu mi hai detto ?vabbè ci sentiamo o ci vediamo!? e di sottofondo c?era la tizia che diceva ?No?, così ma hai detto: ?h no, non ci vediamo e non ci sentiamo più perché la mia ragazza non vuole che vengo a ballare? io ?ok ciao?. ? Ciao? per telefono è stata l?ultima parola che ho sentito. Ancora adesso quando ci penso mi manchi tantissimo, ho paura di non rivederti più. La verità non l?ho mai saputa forse e il tuo ultimo squillo risale al 29/11/07 alle 11:43, dopo che io te ne avevo fatto uno prima. Quando penso a quel giorno che ci siamo conosciuti, ricordo che io ero un po? arrabbiata perché un ragazzo che mi ero fatta non mi aveva salutato e ci tenevo a lui, così continuavo a parlare di questo con Lui. Un altro ricordo è che avevi detto che non ti saresti più messo con un ragazza (per adesso) perché l?ultima volta ci sei un po? rimasto male ma soprattutto i tuoi, e che io assomigliavo tanto ad una tua amica. A Natale ho cancellato tutti i tuoi mex dal cellulare (erano solo 4), ma ho la tua foto con i tuoi amici nell?armadio e nel diario di scuola, con tutti i racconti delle domeniche. Ma pure che guardo le foto non mi fanno quasi nessun effetto, mi fa ancora male se leggo o scrivo qualcosa. Perché?? Dopo di te non mi sono più fatta nessuno e mi sento come se fosse oggi quella maledetta domenica. In più continuo a farmi male da sola, ascoltando Anna Tatangelo e ad associare ogni parola a qualcosa che mi faccia pensare a te.

Lui è napoletano e quando sento cantare o parlare, mi viene voglia di piangere...

8 aprile 2007 - Torino

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