ODIO
Odio.
Odio represso.
Odio esplosivo.
Odio. Odio. Odio.
Odio tante cose.
Ma soprattutto odio tante persone...
Lo so, odiare non è bello...
ma in certi casi non se ne può proprio fare a meno...
Quando odiare diventa quasi il tuo ultimo motivo di vita
allora sappi che non vivrai ancora a lungo...
Per fortuna non sono a quel punto
e mai ci arriverò
eppure in questo momento odio...
odio da morire...
Forse in verità ho sempre odiato...
ma adesso, no, non posso più tenerlo a bada...
devo gridarlo, il mio odio...
Chi mi conosce anche solo di striscio sa bene cosa odio...
Chi mi vuol bene veramente sa che non deve fare ciò che odio...
Chi sa e fa finta di non sapere... non ha capito nulla di me...
Odio... odio in tanti modi diversi...
ma l'odio su cui sono concentrato in questo momento...
è l'odio verso chi beve...
ODIO l'alcool...
lo odio con tutto me stesso...
mi da fastidio persino il suo nome...
ne sento l'odore anche a distanza...
il suo unico pregio è basta una scintilla per farlo diventare fuoco...
Quanto amo il fuoco... brucia... brucia e purifica...
Odio... ho odiato e odierò...
non è una mia colpa... ma è di ciò che vedo...
Sono dentro ad un mondo in cui i ragazzi sono completamente allo sbando...
sempre di più... sempre più giovani... sempre di più...
ma io non ne posso più!
Non ne posso più di vedere questi stupidi bambini rovinarsi la vita!
Non ne posso più di odiare restando in silenzio...
Non sono nessuno... non posso obbligare nessuno...
non posso nemmeno cancellare l'alcool da questo mondo marcio...
e allora cosa posso fare?
Nulla...
posso solo guardare...
guardare gli altri che si rovinano la vita per... per...
per cosa?
Da sempre faccio della "comprensione" un mio pregio...
sono molto flessibile con la mente...
cerco sempre di non giudicare sul mio punto di vista...
e se lo faccio, lo faccio solo con i miei amici più stretti e solo per ridere.
E allora ok... l'alcool posso anche capirlo...
Posso "capire" chi ha appena subito un brutto colpo...
l'amore della tua vita va a p***ane... il lavoro/scuola fa schifo...
hai perso una persona cara... sei sul lastrico...
e vuoi solo affogare il tuo dolore nell'alcool...
sai già che non cambierà nulla, ma per quelle poche ore vuoi dimenticare...
dimenticare tutto...
E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
Posso "capire" chi ha passato un'intera vita in solitudine...
e si presentano quelle serate di festa in cui sono tutti fuori...
tutti con gli amici... tutti con le ragazze... e poi...
tutti a ballare... discoteche... musica... luci...
e vuoi lasciarti andare... vuoi divertirti... vuoi accellerare la tua vita...
l'alcool ti aiuta... toglie i freni inibitori e via...
sfrecci sul folle divertimento...
anche se spesso non si tiene il controllo... e si va fuori strada...
lo sai e te ne freghi... perchè sei convinto di non aver niente da perdere...
E allora ok! Posso "capirlo"... posso "comprenderlo"...
resto profondamente contrario... ma come posso non perdonare?
NON posso "capire" chi della vita non ha ancora visto un ca**o...
e già se nè stancato e butta tutto sulla piccola parte che conosce...
Ci sono feste e "festività"... e nelle seconde non si può esagerare...
l'alcool non può essere l'unico modo per divertirsi...
l'alcool non può prender posto ad ogni evento...
l'alcool non può esser usato in modo sproporzionato e STUPIDO!
Ci si vuole divertire, è chiaro.
Si esce con gli amici e si sta in compagnia, è chiaro.
Si vogliono provare forti emozioni, è chiaro.
Ma ci sono cose che non mi sono chiare... per niente...
Dov'è il divertimento quando il giorno dopo non ti ricordi più niente?
Sono contenti gli amici che, al posto di divertirsi, devono preoccuparsi...
devono starti accanto... devono aiutarti a vomitare...
devono rinunciare al divertimento di quella giornata di festa rovinata?
(Quei pochi amici che lo fanno davvero... e se avete, ritenetevi fortunati...)
Ti serviranno le forti emozioni mentre sei su di un'autoambulanza?
E allora NO! Non posso "capirlo"... non posso "comprenderlo"...
resto fottutamente adirato... e perdonare diventa difficile...
E allora odio... guardo il mondo e continuo ad odiare...
ma il mio è un odio stupido... fottutamente stupido...
perchè è un odio che fa male a ME mentre sugli altri scivola via...
Mi fa male... malissimo...
perchè mi sento inutile...
perchè mi rendo conto che posso scrivere quanti libri voglio...
risaltando tutte le negatività dell'alcool...
perchè posso dare tutti i consigli di questo mondo...
risaltando i pericoli che esso comporta...
ma sulla stupidità umana...
tutte queste parole non hanno effetto...
e allora...
che le scrivo a fare?
...
10 aprile 2007 - Messina
Categoria: Vita
Ciao, And. Ci si incontra anche da queste parti...
Ho letto attentamente e sono rimasta colpita - come sempre - dalla serietà, dalla maturità, dalla bontà che, come ormai ho imparato eppure continuo a stupirmene, ti caratterizzano.
Sì, dalla bontà. Perché io non credo che le tue parole siano un giudizio sulle persone: ho la sensazione - dimmi se mi sbaglio - che il punto sia: odio alcol e simili (a proposito, lo sai che io fumo :)), e le persone che ne fanno uso o, peggio, che ne abusano, suscitano in me una rabbia incontenibile perché fanno male a se stesse e a quanti hanno un pezzo di loro nel cuore.
Ora, questo non è odio per le persone, ma per ciò che fanno. Sono due cose ben diverse: odiare significa provare rancore, desiderare che a quelle persone capiti qualcosa di male, significa quanto meno non crucciarsi se qualcosa di male capita loro davvero (la nostra psiche trova sempre dei comodi éscamotage per non ammettere di desiderare la vendetta, quando questa costituisce per noi un tabù). Nei casi peggiori, odiare significa desiderare di fare del male all'oggetto del nostro odio.
Ma tu, che ti arrabbi perché le persone di cui parli si fanno del male, ti arrabbi proprio perché si fanno del male. Tu non desideri affatto, nemmeno inconsciamente, il loro male.
Questo non è odio: è partecipazione passionale e viva alla vita degli altri. E' amore, semmai.
Così mi sembra.
Poi: è vero, ciascuno di noi è l'autore del proprio destino. Chi si droga non smetterà certo perché qualcuno gli dice che la droga fa male. Anzi, probabilmente si drogherà di più, per ripicca o altro.
Però non è vero che queste persone non si possono aiutare a cambiare: si può far sentire loro affetto, comprensione, vicinanza, disponibilità all'ascolto e all'aiuto. Si possono non lasciare sole, e si può dare l'esempio di una vita felice e sana, buona, positiva.
Fermo restando, naturalmente, che solo chi vuole potrà cambiare: si sa, non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire. I buonismi a tutti i costi non mi piacciono, fare discorsi semplicistici banalizzando realtà complesse e spesso tragiche non è giusto, e non voglio farlo. Quindi lo ripeto: possiamo fare qualcosa, e chi vorrà potrà accettare l'aiuto. Chi non vuole farà altre scelte. Coinvolgendo o travolgendo altri nelle conseguenze...
13 aprile 2007
x pbp87: ah ecco! si, di Memy87 mi ricordo! ^^
Ti avevo scritto qui una risposta abbastanza lunghetta spiegandoti come dovevi fare per i libri, ma non me l'hanno fatta passare (nonostante non avessi messo alcun link).
L'unico modo per farti sapere è di lasciarci un appuntamento ed incontrarci in chat, oppure mi mandi un messaggio tramite Dediche.it (il nick con cui sono registrato qui è "Andry 88", il numero staccato dal nome mi raccomando, perchè c'era già un altro utente con "Andry88").
Comunque di libri ne ho scritti 3, una trilogia Fantasy a sfondo romantico. Il nome puoi vederlo nelle mie dediche in "Frasi di Libri". ^^
Baci
14 aprile 2007