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da Bea
Io non ci credo che se siamo soli è per una nostra scelta.. piuttosto per scelta degli altri, che non ci vogliono, che non vogliono la nostra amicizia!
10 aprile 2007 - Bologna
Categoria: Solitudine
da Peppe
Ciao Bea,
Io sono uno di quelli che non vuole la tua amicizia.
Sono uno di quelli che ti sta lontano e ti ignora, Perchè? Avrai capito che questa è una risposta generica.
Ma ti rispondo lo stesso, per lo stesso motivo per il quale la gente tiene lontano me.
E' un gatto che si morde la coda, e chi ci rimette sono le persone come noi, abituate a guardare agli altri, come gli altri guardano anoi, ma non adatte ad essere viste per quello che vorrebbero.
Credimi mi dispiace, mi dispiace allontanarti tanto quanto mi dispiace essere allontanato.
Vorrei potere vivere in un mondo in cui le persone riescono a guardarsi SOLO dentro.
Ma non è cosi.
Accetta un abbraccio virtuale, e una richiesta di perdono.
11 aprile 2007
da Federic
Ciao Bea, forse alcune persone non vogliono la nostra amicizia, ma forse dipende anche da noi.
Capisco molto bene quello che vuoi dire, e non pensare che io abbia un'idea diversa dalla tua perchè non ti capisco, anche io sono stato solo in passato e credevo fosse esclusivamente una scelta degli altri.
Poi però mi sono reso conto che ero anche io a non aprirmi molto con le altre persone, a pensare che alcune persone non mi avrebbero capito prima ancora di conoscerle ( e magari io mi sbagliavo e mi avrebbero capito ), ero io a isolarmi, ad attendermi che all'improvviso avrei fatto amicizia con una persona mentre, se volevo davvero fare amicizia, avrei dovuto darmi l'opportunità di conoscere persone e dare il tempo a queste conoscenze di diventare più forti e di diventare amicizie.
Non so se ti ritrovi in quello che ho scritto, però credo che alcune delle idee che avevo puoi averle o averle avute in passato anche tu.
Così ho deciso, anche se a fatica, perchè di solito sono timido con le persone che non conosco e fare il primo passo verso gli altri mi riesce difficile, di provare a far parte di alcuni gruppi.
Con un gruppo non è andata molto bene, perchè era politico e mi è sembrato che più che fare amicizia l'obbiettivo del gruppo fosse quello di diffondere la sua ideologia a più persone possibili, mi sentivo un oggetto in quel gruppo e così dopo la prima volta non l'ho più frequentato.
Un altro gruppo che ho frequentato, e che tuttora frequento, è un gruppo di ragazzi americani, parliamo di Gesù, lì l'atmosfera è più accogliente rispetto al gruppo politico, nel tempo che passo con il loro gruppo mi sento a mio agio, ma, almeno per ora, non ci siamo incontrati al di fuori del gruppo.
Il terzo gruppo del quale ho fatto parte, e anche di questo faccio tuttora parte, è un gruppo giovanile cattolico, ci sono alcune suore, alcuni seminaristi e molti ragazzi e ragazze della mia età o poco più grandi. Questo è il gruppo in cui mi trovo meglio, al suo interno c'è un'atmosfera di aprtura verso gli altri, nel senso che è semplice, anche per una persona abbastanza timida e restia a fare il primo passo come me, conoscere le altre persone del gruppo e a partire da questa conoscenza fare amicizia con loro, sia all'interno che al di fuori del gruppo.
Spero di averti dato dei suggerimenti utili con il racconto della mia esperienza personale. Il mio consiglio è quello di non arrenderti al pensiero che gli altri non vogliano la tua amicizia, ma di cercare di conoscere nuove persone tramite gruppi che hanno interessi comuni ai tuoi.
Attendo una tua risposta, un abbraccio forte!
11 aprile 2007
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