Poesie

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da Luana

Sono a chiedermi
ogni giorno,
se mai ti vedrò.
Se avrò forza,
finalmente,
per guardarti negli occhi
e implorare perchè.
Perchè non hai stretto la mia mano
per dirmi "vieni con me",
perchè non hai sussurato
le tue dolci giuste parole
che avrebbero colmato il mio vuoto,
perchè non mi hai dato
il coraggio
di cui io ora avrei bisogno.
Quanto amore sprecato
il tuo,
per chi ogni giorno
è mille volte Giuda
Dove sei?
Cerco sempre la tua carezza,
un soffio
che redime le ferite...
e sempre ti prego
per avere indulgenza
per ciò che avrei
ma non ho fatto...
Per vedere che ci sei
ogni giorno.
Ora ti lascio,
ed è un momento,
e già manchi...
Ma con certa gente
che colpa ne hai...
troppo occupato a morire
e resuscitare ogni giorno...
è ora di salutarci Gesù.
Fatti vedere presto,
ti prego!

21 aprile 2007

Categoria: Poesie

da Federic

Ciao Luana, se vuoi sentire Gesù vicino fai la Comunione.
Io ho ricominciato a farla dopo diversi mesi che non la facevo, perchè non mi confessavo e avevo vergogna di confessarmi.
Poi mi sono fatto forza e ho deciso di confessarmi, e li ho tirati fuori tutti, cercando di superare la vergogna con questo pensiero : " Se li ho fatti, è inutile nasconderli, Dio sa che li ho fatti. Ma se li dico, posso essere perdonato ".
Dopo essermi confessato ho provato un grande senso di sollievo, mi sono sentito sollevato dal peso dei miei peccati, perchè Gesù li aveva presi su di sè. Questo mi ha dato la possibilità di concentrarmi non più su tante delusioni e tanti errori del passato, ma sul presente.
Sono tre volte in quattro giorni che ricevo la Comunione, e già ho avuto modo di sentirne gli effetti benefici. Il giorno dopo aver fatto la Comunione per la prima delle tre volte, sono andato a lezione all'università, dove non conosco ancora nessuno, avendo frequentato pochissimo. A un certo punto ho provato un forte dolore perchè mi sentivo solo, vedevo le persone presenti a lezioni parlare tra loro, essere amiche tra loro, mentre io non avevo amicizie lì, e in quel momento mi sentivo solo.
Ero già pronto a farmi prendere dalla tristezza, quando mi è venuto spontaneamente un pensiero : " Non sono solo, Gesù è sempre con me e il Suo Amore è l'amore più grande che esista ".
Questo pensiero mi è venuto involontariamente, eppure la tristezza si è subito allontanata, è come se, dopo aver avuto questo pensiero, si fosse eretto un muro tra la tristezza e il mio cuore, e la tristezza, per quanto volesse, non poteva attraversarlo.
Anche il pomeriggio di quello stesso giorno ho avuto un momento difficile. Sono andato a giocare basket insieme a due ragazzi di un gruppo giovanile cattolico che ho conosciuto da qualche settimana.
All'inizio mi sono trovato a mio agio a giocare con loro due, poi però sono arrivati altri ragazzi e abbiamo deciso di fare una partita.
Poco dopo l'inizio della partita, avevo la palla in mano e un ragazzo me l'ha presa, anche in modo abbastanza duro. So che è una piccola cosa, è solo una palla persa, cosa che succede spesso in una partita di basket, ma mi ha fatto sentire umiliato. Mi ha fatto sentire fragile. Mi sono sentito come molte altre volte alle lezioni di educazione fisica o quando comunque si facevano attività sportive, in cui la maggior parte dei maschi eccellevano mentre io ero scarso e mi sentivo meno maschile di loro. Era un'umiliazione che sentivo nell'intimo del mio cuore. Mi sentivo diverso da loro, come se io valessi di meno.
E quella stessa sensazione mi si era ripresentata nel momento in cui il ragazzo mi aveva preso la palla.
Anche stavolta stavo per farmi prendere dalla tristezza, e ancora una volta mi è venuto da pensare a Gesù. Mi sembra di non aver pensato nulla di preciso, di aver solo pensato : Gesù. E neanche stavolta mi sono rattristato, sono riuscito a mantenermi sereno nonostante fosse stata una sensazione molto forte, perchè era unita al disagio che a volte provo con le altre persone a causa della timidezza. E' bastato davvero un piccolo sforzo per non farmi prendere dalla tristezza, è bastato che nei momenti durante la partita in cui mi veniva da ripensarci pensassi a Gesù e subito il mio cuore si calmava.
I due giorni successivi, l'altroieri e ieri, ho fatto la Comunione e mi sento in pace nel cuore, molto più a mio agio del solito con me stesso e con molto entusiasmo.
Scusami per aver parlato di me, ma l'ho fatto perchè ho pensato che sapere queste cose potesse esserti utile.
Se hai paura di avvicinarti a Gesù per i tuoi peccati, non averne, Lui è morto proprio per perdonarci. Non ci condanna mai ed è sempre pronto a perdonarci, qualunque siano i nostri peccati, basta che noi ne siamo pentiti, anche poco.
Gesù conosce le nostre debolezze, conosce i problemi che abbiamo, le cose nella nostra vita che ci hanno fatto soffrire, anche Lui ha vissuto la vita umana. Non dobbiamo mai sentirci giudicati o rifiutati da Lui, perchè Lui in ogni momento, persino quando pecchiamo e con il cuore siamo lontani da Lui, ci ama, ed è sempre pronto ad attendere il nostro ritorno a Lui e a correrci incontro con gioia, come il Padre della parabola del figliol prodigo.
Non pensare che Dio non abbia tempo per noi, ha tempo per tutti noi, sempre, in ogni momento. Non c'è nessuna preghiera che gli sfugga. Il fatto che non sempre realizzi le nostre richieste non significa che non ci ascolti o che non ci ami, ma che Lui conosce il nostro bene meglio di noi e a volte noi chiediamo cose che apparentemente sono per il nostro bene, come la guarigione di una persona da una malattia, ma che, per il nostro bene, è necessario che ci siano.
Lo so, può sembrare paradossale, ma per esempio molti malati andando a Lourdes hanno avuto modo di avvicinarsi a Dio e di ringraziarLo per la loro malattia, perchè "grazie" alla malattia si sono avvicinati a Lui. E non dobbiamo dimenticarci che, se Dio permette il dolore e le difficoltà, lo fa perchè ci dà la forza per affrontarli e per superarli. Ma non da soli, insieme a Lui, insieme a Gesù, che ogni giorno viene nella Comunione proprio per starci sempre accanto, come ci ha promesso nel vangelo di Matteo : " Io sarò sempre con voi, tutti i giorni della vostra vita, fino alla fine del mondo ". Si riferiva al fatto che, nella Chiesa, attraverso l'Eucaristia, Lui è con noi ogni giorno.
Scusami per la lunghezza della risposta, ma viene dal cuore.
Un abbraccio forte!

22 aprile 2007

da Luana

ciao federic,
devo ammettere che non mi aspettavo proprio una risposta del genere però ti assicuro che mi ha fatto molto piacere!!
L'unica cosa che riesco a dirti e che io credo in Gesù, ma purtroppo è da tanti anni che mi porto dentro tanta rabbia...ho solo 17 anni ed ero solo una bambina quando mia nonna è morta, avevo 10 anni...lei era malata, era in ospedale ed è stata in coma x un paio di settimane o forse di più...io ogni sera prima di addormentarmi pregavo e chiedevo a Gesù che lei si potesse svegliare e ogni sera nel mio letto piangevo di nascosto.Me l'ha portata via la vigilia di natale...mi sono sentita persa, come se tutte le mie preghiere non fossero servite a nulla, come se Gesù per me non ci fosse!!!
Due anni dopo mi arriva una telefonata a casa...mia zia era entrata in coma...ed ecco che la storia si ripete...un altra settimana a piangere e a pregare...e poi un altra telefonata... è morta!!!
Ecco perchè ho tanta rabbia dentro... perchè quelle uniche volte in cui ho avuto veramente bisogno di lui, lui non c'era!!!
Scusa lo sfogo, ma ne avevo bisogno!!
un bacio

22 aprile 2007

da Federic

Ciao Luana, non chiedermi scusa per il tuo sfogo, anzi sono io a ringraziarti per avermi dato fiducia ed esserti confidata con me.
Immagino che tu abbia sofferto molto, a me è morto mio nonno materno quando avevo 5-6 anni e anche se non ricordo molto bene ci soffrii, anche se meno di te perchè ero più piccolo.
Come ti ho detto, non sempre Dio esaudisce le nostre preghiere, ma non perchè non ci ami o non ci ascolti, ma perchè non sempre la nostra volontà combacia con la Sua volontà. Umanamente il primo pensiero che viene è : " perchè Dio non mi ha esaudito? ho chiesto una cosa buona " ed è comprensibile che tu abbia avuto questo pensiero.
Ma dobbiamo fidarci di Dio e della Sua volontà, e del fatto che la Sua volontà abbia come scopo la nostra felicità, anche nei momenti in cui ci accadono dei dolori o delle difficoltà. Non sono punizioni di Dio, ma difficoltà che evidentemente dobbiamo affrontare nel nostro cammino per arrivare al Paradiso. Dobbiamo fidarci del fatto che, anche nelle situazioni dolorose, soprattutto nelle situazioni dolorose, Dio ci è vicino, e che ci dà la forza per affrontarle.
Dio stesso ha sofferto molto. Gesù è morto in croce, una morte molto dolorosa fisicamente, e anche spiritualmente, perchè Lui amava tutti, e alcuni dei Suoi figli, che Lui amava, lo avevano crocifisso per ucciderlo. Non credo che possiamo comprendere quanto Gesù abbia sofferto per questo.
Mentre possiamo comprendere molto bene che anche Gesù conosce il dolore, e che nel dolore ci è particolarmente vicino.
Vorrei chiudere con una metafora che spero possa rendere l'idea di quello che vorrei dire.
Dio è nostro Padre, ed è un Padre buono. Così come un padre che vuole bene a suo figlio non gli evita tutte le difficoltà nella vita, ma cerca di insegnargli come affrontarle, perchè possa crescere e diventare più forte e maturo, così Dio sa che il nostro bene non è nel non avere nessuna difficoltà, ma nel poter contare sempre su di Lui, anche e soprattutto nelle difficoltà.
E' un grande atto di fede il fidarsi che anche le nostre difficoltà hanno come scopo il nostro bene, e cioè la nostra felicità eterna in Paradiso. Ma se pensi al dolore che Gesù ha provato, e cerchi di avvicinarti a Lui con cuore sincero, Lui ti sarà vicino. Non ti toglierà il dolore, ma ti aiuterà ad affrontarlo e a superarlo, e sarà Lui stesso a darti questa forza.
Ti consiglio davvero con tutto il cuore di confessarti e di ricevere Gesù nella Comunione. Giorno dopo giorno cambierà la tua vita e cambierà te.
Per favore provaci.
Attendo una tua risposta, un abbraccio fortissimo

22 aprile 2007

da Luana

Ciao federic,
spero davvero che quello che hai detto sia vero...che tutto questo dolore alla fine possa avere un senso, uno scopo!!
Purtroppo sono credente ma non molto praticante...non vado praticamente mai a messa e entro in una chiesa solo se strettamente necessario...e da sola non penso di trovare la voglia e la forza per ricominciare a frequentare! Posso dirti però che ci penserò e rifletterò sicuramente sulle tue parole...chissà che mi possano aiutare davvero e in questo caso ti ringrazio fin da ora!!!
un bacio

23 aprile 2007

da Federic

Ciao Luana, spero tantissimo che le mie parole possano aiutarti e che le mie parole siano state un modo del Signore per starti vicino e per incoraggiarti ad avvicinarti a Lui. Mettere in pratica le parole di Gesù è fondamentale per essere felici. Le parole che ci ha detto, infatti, le ha dette per il nostro bene, perchè solo seguendo Lui possiamo essere felici. Lui ci conosce meglio di quanto ci conosciamo noi stessi, perchè è stato Lui a crearci, e possiamo essere sicuri che Lui conosce il nostro bene meglio di quanto lo conosciamo noi.
Perchè non provi ad andare in chiesa in questi giorni?
Martedì mattina parto per l'università, dove non ho il pc, ritorno a casa venerdì, intanto rispondimi, ti risponderò quando torno. Ti va se ci incontriamo in chat?
Un abbraccio forte!

24 aprile 2007

da Luana

Ciao federic,
grazie ancora x la risposta!!!x quanto riguarda l'andare in chiesa ci penserò... e x quanto riguarda l'incontrarci in chat va benone, nessun problema!!!
un bacio

24 aprile 2007

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