ciao raga! leggete la mia storia... lo so, lo so, è lunga ma carina! ora vi spiego... tutto è cominciato a maggio 06 quando, per caso, sbagliandomi a comporre il numero, ho fatto uno squillo ad un ragazzo della mia stessa scuola che piaceva a tutti tranne che a me. Rispondendo al mio squillo ho saputo che lui sapeva tutto di me e, non so come, ero felice di questo. Per un po di tempo ci siamo sentiti per telefono perchè lui stava in puglia poi, quando è tornato, mi ha chiesto se volevo uscire con lui. io non sapevo cosa fare: ero felice e triste allo stesso tempo perchè lui piaceva alla mia migliore amica e, adesso, anche a me. così ho deciso di uscirci chiarendo prima che non sarebbe potuto nascere niente perchè io volevo essere soltanto sua amica e niente di più, anche se non era affatto così. uscendoci mi sono accorta di quante cose avevamo in comune e di quanto stavamo bene insieme e più tempo passava e più il mio cuore batteva forte quando lo vedevo correre verso di me, quando il mio cellulare vibrava e sul display appariva il suo nome, quando ballavamo insieme nei parchi su delle note che potevamo sentire solo noi... finchè un giorno mi chiede di andare con lui. mi fa salire sulla sua moto e dopo 10 infiniti minuti ho riaperto gli occhi e ho visto il mare davanti a me. la spiaggia era deserta, tutta per noi, ci siamo seduti sulla sabbia calda in silenzio a guardare il tramonto. siamo restati così per un'ora circa, abbracciati. si potevano sentire i battiti dei nostri cuori che si cercavano trovandosi. ci fissammo a lungo quella sera non riuscendo a dire neanche una semplice insignificante parola finchè lui si avvicinò alle mie labbra sfiorandole con le sue. seguirono un'infinità di baci lenti, morbidi, innocenti, maliziosi, innamorati. il 3 settembre era il mio compleanno, i miei 17 anni e lui mi riportò alla stessa spiaggia e li passammo la notte abbracciati sotto lo sguardo indiscreto delle stelle. il giorno dopo non ero più una bambina e ne ero felice, ero felice di averlo fatto con lui.la scuola ricominciò e la sua ex ricominciò a provarci ma lui le disse che nel suo cuore non c'era più posto perchè io l'avevo occupato tutto. il nostro amore cresceva sempre di più e una sera ci siamo ritrovati al pronto soccorso perchè gli avevano spaccato il ciglio in una rissa che aveva cominciato perchè uno c provava un po' troppo con me. il 21 dicembre, ultimo giorno di scuola prima delle vacanze natalizie, il mio ex mi prese in disparte e mi disse di essersi innamorato di un'altra ragazza con la quale si sentiva da 3 mesi. io con lui avevo mantenuto un buon rapporto e avevo convinto anche il mio ragazzo a diventarci amico così lo chiamai dal corridoio e, mentre si avvicinava, il mio ex mi baciò con passione spingendomi al muro. il suo cuore si frantumò in 1000 pezzi e con il suo anche il mio. i giorni seguenti cercai di spiegarmi e di fargli capire che io non c'entravo veramente niente e che per me esisteva solo lui. provai con tutti i mezzi possibili: lettere, e-mail, sms, bloccandolo per strada, attraverso dei tramiti ma niente, mi evitava sempre e si richiuse sempre di più in se stesso. a volte si può soffrire di più per amore a 18 anni che quando si è più grandi. lui mi diceva sempre 'ti amo' seriamente perchè secondo lui 'non ti ama chi ridendo ti dice ti amo... ma chi piangendo ti dice amami' così una sera mi decisi ad andare sotto casa sua ed aspettarlo. era il 10 febbraio e fuori nevicava. lui uscì la sera tardi e mi incontrò fuori, seduta a terra con gli occhi pieni di lacrime. mi venne incontro e mi aiutò ad alzarmi da terra e, avvicinandomi il più possibile al suo orecchio, gli dissi "ti prego... amami!!!". dai suoi occhi scese una lacrima timida poi mi fissò con i suoi occhi azzurri e mi baciò lentamente, con dolcezza, con amore. un "ti amo ma non posso" uscì dalle sue labbra dopodichè mi lasciò lì, immobile congli occhi pieni di lacrime che sicuramente non dubitavano a scendere. da allora non ci siamo più parlati ma i nostri sguardi si dicono più parole di quante se ne possono scrivere in un romanzo. adesso, a distanza di 1 anno dal primo squillo, i nostri telefoni ricominciano a vibrare ed a urlare silenziosamente i nostri nomi sui display dei cellulari sperando che 'io e te' possano diventare ancora 'noi'. questa storia è la 'mia storia', la 'nostra storia' e non l'ho scritta perchè mi serve un consiglio o altro ma perchè mi faceva piacere raccontarvi un pezzo della mia vita. spero vi sia piaciuta e spero la commentiate. ciao ciao!!
11 maggio 2007 - Perugia
Categoria: Ricordi