Solitudine

da Saretta

Non ho mai avuto amicizie, non ho mai avuto la possibilità di stare in mezzo ai miei coetanei..
Ora è da un anno che ho un ragazzo, quando sto con lui sto al settimo cielo, ma nemmeno lui è riuscito a farmi passare la "paura" di stare in mezzo agli altri..
Quando usciamo, preferisco stare da sola con lui, quando porta anche i suoi amici invece, non so mai cosa dire, sto zitta, ho paura di dire cose sbagliate o che non stanno nè in cielo nè in terra.. mi estraneo completamente da tutto..
E il mio ragazzo mi dice: "facendo così, attiri molto di più l'attenzione! I miei amici mi chiedono spesso come mai tu non parli mai, sei così timida.. io cosa devo rispondere? faccio finta di niente e dico loro che è solo una loro impressione"..
Io ci sto male per questa situazione, ma è inevitabile che ora sono così, perchè io negli anni addietro non sono mai stata in mezzo a quelli della mia età, al massimo ho sempre avuto solo un'amica, ma in un gruppo io non ci sono mai stata, mai!
Adesso per me è difficile, finchè sto con 2-3 persone va, ma quando il gruppo si estende, io vado in panico!!!
Per esempio, ieri sera eravamo in giro per il centro io e lui, poi lui ha incontrato dei suoi amici che gli hanno detto: "raggiungeteci tra un'oretta in quel pub, vi aspettiamo"..
Lui ha detto, sisi va bene, vi raggiungiamo..
Ma poi io mi sono inventata un mal di pancia e mi sono fatta portare a casa.
Adesso lui ce l'ha con me, dice che non ne può piu di questa situazione, che devo cambiare, che mi fa solo del bene stare in mezzo agli altri..
Io devo superare la paura degli altri!
Sono stata troppo tempo da sola e mi ci ero abituata.. adesso per me è difficile!

12 maggio 2007 - Alessandria

Categoria: Solitudine

da Jamie

Saretta...
anche io ho il tuo problema...quando sono sola con il mio ragazzo è tutto ok...anche se ci sono due o al massimo tre persone reggo la situazione...ma quando scatta il "gruppo" vado in panico...anche io ho paura di parlare è ti assicuro stando zitta è vero attiro tutta l'attenzione su di me!!è fastidioso essere al centro dell'attenzione e tui capisco perchè lo passo anche io. ti consiglio di provarci...so che è difficile soprattutto se ci si abitua alla solitudine...am provaci se non vuoi farlo per te fallo per il tuo ragazzo. non dico che devi diventare il leader del gruppo dal giorno alla notte...ma provaci...se una cosa che pensi sia stupida da dire non la dici...fa niente dilla stupida o intelligente che sia...credi che tutte le battute che facciano tutti gli altri componenti del gruppo siano tutte bellissime e iperdivertenti?? no...ma le dicono e quindi provaci anche tu. un passetto alla volta...4 chiacchiere un giorno e 4 il giorno dopo...magari poi non parlerai per 2 giorni perchè ti sentirai dinuovo fuori luogo e ti capiterà di voler mordeti la lingua al pensiro di aver detto una cavolata...ma poi piano paino ricomincia...è dura lo so lo passo anche io ma ci provo...e allora provaci anche tu!!!
fammi sapere...
un abbraccio e un bacio
Jamie

12 maggio 2007

da alessia

ciao saretta, anche io sono come te, sono terrorizzata a stare in mezzo a tante persone, anche perche sono una persona molto insicura e ho paura dei giudizi altrui. ma ci dovremmo fare forza per cercare di superare questo problema. ti auguro tanta felicita.

12 maggio 2007 - Genova

da Nuvolabianca

Ciao Saretta,
come ti capisco! Anch'io ho un fidanzato che adoro e con il quale sto benissimo, ma quando siamo in gruppo, con i suoi amici o con altre coppie (cosa per altro dovrebbe essere normalissima) io mi sento un pesce fuor d'acqua.

Anche lui spesso mi rimprovera, mi dice che solo stando con gli altri posso superare queste insicurezze e vincere un po'la mia timidezza.

Ma è così difficile! Eppure ho tanti interessi, sono, a detta di molti, anche ironica e simpatica, ma in quei momenti mi chiudo ancora più in me stessa e magari risulto anche antipatica.

Detesto poi quando mi dicono: "Come sei timida" oppure "Sei di poche parole" .. è come affondare il coltello nella piaga.

E spesso, dopo una settimana passata sui libri, finisco per non godermi l'uscita perchè non vedo l'ora di tornare alla mia tranquillità.

Certo è una fortuna che lui cerchi sempre di farmi partecipare, di non farmi sentire a disagio.
Non si distacca mai da me, mi chiama in causa in qualche discorso quando mi risulta difficile inserirmi.

E di questo lo ringrazio, a volte ha una pazienza infinita!

Insomma sono la persona meno indicata a dare consigli! Certo posso dirti che queste sono banalità se paragonate agli esami, alle prove e a tute le altre circostanze che la vita ci riserverà nel bene o nel male, pensa a quando dovrai adeguarti all'ambiente di lavoro per esempio.
L'importante è cominciare a superare queste paure, che lo so, magari per gli altri sono strane e stupide, mentre per chi le vive sono dei pesi che possono condizionare l'intera esistenza e che rovinano tanti momenti che potrebbero invece essere spensierati e felici.

Quindi Forza! Non sei l'unica che vive questo disagio e questa "paura delgi altri".
Una cosa che Il mio ragazzo mi dice sempre è "Di cosa hai paura? Gli altri sono come te!"

Piano piano diventeremo più "coraggiose" anche noi, ci serve solo un po' di tempo e le persone giuste che sappiamo capire il nostro disagio e aiutarci a superarlo :)

Un abbraccio!

12 maggio 2007