Solitudine

da Fra

Ciao, ho quasi 22 anni e vi scrivo anch'io col rimorso di aver passato un'adolescenza ahimé diversa da quella degli altri. I vostri msg da un lato mi consolano, perchè mi fanno capire di non essere l'unica, dall'altro mi intristiscono perchè so che altra gente soffre in silenzio e cerca di "riparare" in ritardo e quanto più in fretta possibile, quegli errori; purtroppo quando hai 16 anni non ti rendi conto che certe mancate esperienze ti segneranno a vita, ti isoleranno dagli altri..e soltanto se tu reagisci col tuo carattere, con la tua grinta, potrai reintegrarti nel "gruppo"; quel gruppo di amici che non ho mai avuto a causa delle limitazioni, dello studio, degli impegni...dello scarso interesse ad uscire che mia madre mi ha inculcato coi suoi divieti riguardo all'avere un "fidanzatino". Inoltre ho frequentato un Liceo gestito da suore che non mi ha certo agelvolato nei rapporti umani...Ora sono qui a sfogarmi..nella mia solitudine..un'altra cotta è andata in frantumi...Probabilmente lui (che inizialmente era interessato a me) ha capito che sono fredda e bigotta, o meglio..che sono un'ipocrita, perchè indosso perennemente una "maschera" per piacere agli altri. E' difficile trovare me stessa. Ma ci riuscirò. Baci

21 maggio 2007

Categoria: Solitudine

da Lauretta

Anch'io come te, purtroppo, indosso spesso una maschera.. Che a volte tolgo.. E poi alla fine non capisco più chi sono.
Come mi devo comportare per piacere agli altri? Faccio così?Faccio cosà?
Comunque, è meglio che tu sia naturale, te stessa.. perchè troverai sempre qualcuno al quale non piacerai affatto, purtroppo.
A volte si porta una maschera pensando di risolvere le cose, di venir meglio accettati dagli altri..
ma non è così.
Io per anni ho finto di essere quella che non ero, e non mi ha portato a niente.
Peccato che sia dovuta arrivare a 23 anni per capirlo.

21 maggio 2007

da VENERE

Ciao, anch'io mi sommo alla lista di persone che non hanno vissuto bene la propria adolescenza...e potrei aggiungere anche una buona fetta di giovinezza...ora ho 36 anni e le cose sembra che vadano un pochino meglio...ce n'è voluto del tempo, ancora non sono come vorrei, ma sicuramente sono migliorata tantissimo, questo posso dirlo...ci sono state lacrime...tante...tanta sofferenza, tanto dolore e solitudine, ma ora finalmente comincio a "respirare"... la cosa che mi faceva stare più male da ragazzina è che pensavo di essere l'unica al mondo a stare in quel modo...a differenza dei ragazzi di oggi io non avevo internet dove poter leggere di altre persone che stavano male, non avevo confronti con persone come me...avevo solo il confronto con la dura realtà dove tutti sembravano più avanti di me... e io sempre indietro, mai al passo coi miei coetanei, e allora mi chiudevo sempre di più...anche coi ragazzi era un disastro, subito mi notavano, poi si allontanavano perchè mi giudicavano strana, fredda...quando io invece non sono affatto così, anzi sono molto affettuosa e dolce...era solo la timidezza e la paura a frenarmi...hai ragione, le mancate esperienze dell'adolescenza ti segnano a vita, saltano sempre fuori anche quando stai bene, ma poi arrivi ad un punto che non ne puoi più di rimuginare il passato e allora lo seppellisci per sempre...a volte ripenso agli anni in cui ero triste...mi rendo conto di averli sprecati...ma mi rendo anche conto che non avevo molte possibilità di viverli diversamente...la mia famiglia mi ha sempre limitata molto in tutto e vivevo sempre coll'ansia e con la paura di tutto...ogni cosa mi spaventava, anche una serata in discoteca o uscire con un ragazzo...quando ora vedo i ragazzini giovanissimi che sono liberi, escono, hanno delle storie..li considero molto fortunati...mi chiedo che rapporto abbiano coi loro genitori e perchè non sono riuscita ad avercelo io un bel rapporto di complicità... la mia paura è sempre stata quella di perdere il loro affetto... anche oggi ho un po' quella paura...io ho sempre desiderato avere della complicità coi miei genitori, non mi importava di fare quello che volevo se poi dovevo avere dei musi lunghi in casa e litigare..non me la sentivo..allora preferivo chiudermi e tirare avanti almeno con un'illusione di serenità con la mia famiglia...so che ho sbagliato...piano piano mi sono ripresa la mia vita...non è stato facile, ma ancora oggi ho paura di perdere l'affetto dei miei, è difficile riuscire a conciliare la mia vita privata coll'affetto della mia famiglia...ora sto con una persona, la prima vera storia con la "S" maiuscola della mia vita, sto bene, sono felice...questo ragazzo mi da tanto...ma ai miei non gliel'ho ancora detto...come sempre sono indietro rispetto ai miei coetanei...molti magari sono sposati con una famiglia loro, mentre io sono ancora qui a vivere "di nascosto" una storia per paura di dirlo... ormai non mi stupisco più delle assurdità della mia vita e nemmeno di quelle degli altri. A tutti i giovani che stanno male e si sentono soli posso solo consigliare di non buttare il loro tempo, di darsi da fare per cambiare qualcosa...perchè un giovane infelice ma con speranza, se non si da da fare, può diventare un vecchio infelice senza più speranza...fate attenzione a non finire così, non ne vale la pena...

22 maggio 2007

da bambolina

ciao fra.. ti rispondo anche io sono nella tua stessa situazione. son nel pieno dell adolescenza ma non son felice perchè non ho persone con cui condividere la mia felicità. tu però hai la grinta di lottare per recuperare le tappe perse, io no e per questo ti invidio!! ti auguro tanta felicità

24 maggio 2007 - Frosinone

da marty

anche io mi sento più o meno in questa situazione! ho quasi paura di come sto vivendo la cosa..cioè è da poco che in effetti mi rendo conto della reale situazione...pochi pochi amici, uscire molto poco (inviti per lo più di conoscenti o uscite con le amiche a cui sono molto legata, ma pultroppo sono come me se non messe peggio!!..mai un aperitivo tranquillo e un due chiacchere del più e del meno)poi la cosa che mi disturba più di tutte è avere poche amicizie maschili, cioè sono certa che esistono, perchè alcuni li conosco, quei tipi simpatici smepre allegri, che non si fanno troppe paranoie(compenserebbero con le miee!)che ti tirano suu il morale quando sei triste...per non parlare dei ragazzi! so per certo che esistono anche ancora per nostra fortuna i ragazzi giusti, semplici, a ffabili, carini, teneri...il punto è PERCHè A ME MAI NENAKE UNO DI QUESTI!?? solo e soltanto degli imbecilli, stupidi, che se non esci 7 giorni su sette come vogliono far credere che è quello che fanno loro ( a cui io nel mio scetticismo per fortuna ho imparato a non prendere sempre tutto per oro colato quello che mi dicono!), dopo 2 settimane neanche non ti considerano più...il fatto è che io sono felice, sono una abbastanza serena di carattere, fortunata, però ULTIMAMENTE mi vengono degli attacchi di nervosismo misto a tristezza sul tempo della mia vita che sto sprecando (anni migliori, salute, bellezza etc...che ho in questo periodo ma che mi sembra di stare lasciando appassire come un fiore...non ancora sbocciato)è QUESTO CHE MI FA ARRABBIARE..PER FORTUNA SONO UNA ABBASTANZA ANALITICA, mi piace studiare i rapporti umani, le situazioni, insomma una sorta di antropologa!,e sono giunta alla conclusione che forse mi ritrovo in qUESTA situazione perchè vado alla ricerca di rapporti troppo autentici e profondi..perchè in effetti tanti che conosco fanno bello sfoggio a chiamare amici gente che magari conoscono appena...! la cosa che invidio di alcune di queste persone è che nOn lo fanno solo x farsi vedere, ma perchè proprio ci credono, o meglio non si fanno troppe paranoie considerano tutti più o meno amici, con cui uscire ogni tanto...ARGH IO NN RIESCO INVECE! uff!...va beh dai ditemi pure se non avete capito qualche cosa del discorso oppure se vi ha fatto nascere dentro qualche nuova considerazione a riguardo. saluti

27 maggio 2007 - Bergamo