Solitudine

da Entusiasmozero

Ciao,
Siamo a venerdi'. E' un periodo in cui mi sento sempre piu' giu'.
Ho una "crisi di entusiasmo". Ho ormai 30 anni. Per molti una ragazza puo' aiutare molto ad uscire dalla solitudine e dalla noia. A me non viene neanche voglia di mettermi a cercare. E poi ora come ora, la ammorberei. Non mi sento una persona brillante che puo' far divertire, che puo' sostenere lunghe e interessanti conversazioni. Di solito la gente mi vuole bene, sono un bravo ragazzo, ma un po' trasparente, uno di cui nessuno si ricorda davvero, un po' timido e sempre gentile.
Lavoro tutto il giorno. La sera non ho voglia di fare niente, neanche di vedere un film di 2 ore. Al massimo qualche telefilm comico che dura una mezzora ad episodio. Suonavo, leggevo ma non ne ho tanta voglia questo periodo. Cosa mi e' successo?
Quasi odio la mia collega che si entusiasma per ogni piccola cosa. Sembra che finga! Anzi secondo me finge. Come si fa ad essere cosi' entusiasti ogni telefonata di ogni cliente semisconosciuto? Che falsita'.
Mi serve un periodo per ricaricarmi, per entrare in contatto con me stesso.
Avete consigli, amici?

9 giugno 2007

Categoria: Solitudine

da Anonima

Ciao entusiasmozero, io ho 26 anni e mi sento proprio come te...la classica brava ragazza timida che non fa mai divertire nessuno, non fa la figa per mettersi in mostra...lavoro e la sera sono troppo stanca, non esco mai e di conseguenza tutti mi evitano e mi dicono che sono una monaca...ma comunque vorrei dirti una cosa:se desideri una ragazza non devi per forza essere brillante e attivo, che parla a lungo o cerca di farsi bello dicendo di aver fatto un sacco di cose divertenti...a me una persona così annoierebbe!!Preferisco un ragazzo che è timido e impacciato, e ti assicuro che come me ce ne sono tante che la pensano così...

9 giugno 2007

da Non pervenuto

Ciao.
Sono nelle tue stesse identiche condizioni. La risposta alla tua domanda finale ce l'ho e l'avevo individuata da tempo: fare un viaggio estivo! Pero' essendo senza amici dovrei partire da solo, il che lo escludo categoricamente perche' penso che non ci sia niente di piu' triste di una persona triste in mezzo a tanta gente che invece e' in compagnia.
Come sono arrivato a questo punto?
Egoismo? Puo' darsi. In passato ho avuto diverse comitive di amici, una ragazza che mi voleva bene, ma alla fine non era quello che volevo realmente. O meglio, c'era sicuramente qualcosa che volevo, ma speravo di ottenere di meglio, ed a poco a poco sono diventato sempre piu' selettivo a tal punto da rimanere da solo..
Saprei come organizzarmi, cosa fare, dove andare. Ma non trovo la persona/e giuste con cui condividere cio' che voglio fare.
Per persone giuste intendo quelle come la ragazza qui sopra, che apprezza le persone timide, sincere, semplici e non i sofisticati.
Ma mi rendo conto che cio' che piu' conta nella nostra societa' e' l'apparire. L'essere quelli che non si e'...
Non so recitare.
Per questo non faccio parte di questa fiction chiamata gioventu' italiana...
Mi auguro che presto la fiction fallisca e chiuda i battenti.

10 giugno 2007

da me

è vero anche per me è la stessa cosa, non sono perniente brillante e intavolare una conversazione per me è un impresa difficilissima. Non so proprio come farne ad uscire, e non posso darti nessun consiglio perchè abbiamo entrambi lo stesso problema.

10 giugno 2007