Solitudine

da Simone

ho 22 anni e di me un giorno una persona (una conoscente, amica mah...ce ne sono di amici?) mi ha detto "sei l'unico che conosco a cui le esperienze vissute non hanno lasciato qualcosa ma glielo hanno portato via". penso che questo sia il modo in cui mi sto trascinando avanti, perdo qualcosa giorno dopo giorno, e più mi impegno per stabilire un rapporto con gli altri più mi accorgo di quanto io ne sia incapace, con tutta una serie di conseguenze che mi hanno portato a commettere diversi "sbagli" soprattutto in questi ultimi anni. tempo fa sarei stato molto arrabbiato per questa mia condizione, anzi lo ero, mi dava molto fastidio l'idea di non poter avere una qualche vita sociale sincera, era soltanto un provare e riprovare senza speranza di poter stabilire nulla di concreto verso gli altri, solo una recita ogni fine settimana e anche durante la stessa (ma almeno durante la settimana i pochi impegni che avevo mi aiutavano a non pensare). ora mi trovo invece in uno stato quasi di apatia, diffido di chiunque e non mi stupisco più. e a chi potrebbe pensare che una persona vicina possa aiutarmi/aiutarci, io rispondo semplicemente: sono stato con due ragazze, tutte e due mi hanno tradito dopo poco tempo ma tenendo sempre dei grandi sorrisi, non c'è nessuno che ci possa aiutare questo mondo gira solo sul ricatto e chi l'ha capito è andato più lontano.

10 giugno 2007 - Milano

Categoria: Solitudine

da Ale

ciao simone...io ho 17 anni anni ma ne ho passate tante a essere sincera e ho perso la fiducia negli altri..e questo mi ha sempre impedito di aprirmi di avere nuovi rapporti..ma sai, anche se è difficile credere c'è ancora qualcuno che merita la nostra fiducia e il nostro amore..
Sono consigli che dovrei mettere anchio in pratica ma la vita non è facile soprattutto se si è soli a combattere...
un abbraccio...

12 giugno 2007 - Parma