Solitudine

da Steph D

Dedico queste righe del grande scrittore austriaco a tutte le persone sole e sensibili, perché... c'è una dignità, anche nella solitudine.
Scrive Robert Musil ne 'La conoscenza del poeta':
''Ma ogniqualvolta si discorrerà del poeta come di una specie di uomo particolare, si ricordi che non si intendono con questo unicamente coloro che scrivono...Lo si potrebbe descrivere come l'uomo che più intensamente avverte l'irrimediabile solitudine dell'io nel mondo e tra gli uomini. Come l'ipersensibile su cui mai possono essere emessi giudizi. Il cui animo è reattivo ai moti imponderabili assai più che a quelli gravi. Che aborrisce le personalità spiccate con la timida superiorità del bambino verso gli adulti, che moriranno mezza generazione prima di lui. Che anche nell'amicizia e nell'amore sente l'alito di antipatia che allontana ogni essere dagli altri e forma il piccolo, doloroso segreto dell'individualità. Che è capace di odiare persino i propri ideali, poiché gli appaiono non come le mete ma come i residui decomposti del proprio idealismo.''

15 giugno 2007

Categoria: Solitudine

da spadanelcuore

Bellissimo!
Mi ci ritrovo molto in queste parole...

15 giugno 2007