Pensieri

da Dusha

Cerchi un appiglio. Ma tutto ciò che tocchi si frantuma. La terra su cui poggi i tuoi piedi scalzi brucia. E l?acqua che cade dal cielo è in realtà ghiaccio. Che sbriciola tutte quelle tue piccole, pallide, speranze che ti permettevano di restare a galla. E ora anneghi. Nell?acqua nera e torbida creata dal tuo stesso ego raccapricciante. Anneghi per poi risvegliarti al buio di una stanza. Piena di cose che non vedi. Piena di cose nascoste. Per sentirti strappare le piume fondamentali delle tue grandi ali. Per non permetterti mai più di poter volare. E quel senso di pace e libertà diventa solo ricordo. Nostalgico passato. Di qualcosa che non potrà più tornare. E li, torni di nuovo ad annegare. Per cadere in un mare freddo, il cui fondo è fatto da pezzi di vetro ghiacciati. Che lacerano la tua anima. E ti svegli ancora. Seduta su delle fredde scali di marmo. Davanti solo il buio di una strada poco illuminata. Un gatto che passa. E la tua ombra che si stacca da te. Che decide di andarsene. Perché non hai più bisogno di lei... quando sei ormai diventata l?ombra di te stessa.

30 giugno 2007 - Perugia

Categoria: Pensieri

da sara92

Ciao Dusha sono di nuovo io sara92, spero che tu abbia letto la risposta che ho dato alle tue parole della categoria solitudine, comunque anche questa volta con le tue parole tristi e misteriose mi fai riflettere
anche se sinceramente penso che
la speranza sia l'ultima a morire e poi nella vita non ci si deve aggrappare ai ricordi (anche se sono importantissimi)
perchè se no, non si vive più... ora ti saluto e come ti ho scritto nell'altra risposta(leggila)tu hai già un posto nel mio cuore perchè le tue parole sono profonde, esssenziali...buonanotte

30 giugno 2007

da Dusha

Ho già risposto, anch io, nell'altro messaggio. Spero tu legga la mia risposta. E anche qui non posso far altro che ringraziarti per le tue parole. davvero. A volte poche parole dicono molto più di un intero monologo.

*dusha*

2 luglio 2007 - Perugia