Solitudine

Molti qui sono convinti che solamente trovando un compagno/a fuori saranno felici; questo è legittimo e sacrosanto ma conporta il grosso problema di fare dimenticare di guadarci dentro.Se prenderemo coscienza dei moti del nostro animo, se conosceremo l'ALCHIMIA del nostro essere, potremo imparare a vivere in totale PIENEZZA, come ci corrisponde.
Impariamo a conciliare le diverse polarità di cui siamo composti: ragione emozione, leggerezza profondità,maschile femminile etc, prendiamo coscenza del magma che esiste dentro di noi, cioè a dire a maneggiare questa alchimia.
Tornando a quello di cui parlavo prima, cioè che qui molti lamentano la mancanza di un compagno/a, io vi dico che essere coscienti dell'alchimia del nostro essere, fondere le polarità, significa essere coscienti del lato femminile (se siamo uomini) o maschile (se siamo donne) che c'è dentro di noi.
Per un uomo essere cosciente della propria componenete femminile non significa uscire con l'ombelico di fuori a cercare rapporti passivi; significa gioire, godere dell'energia liquida ed emozionale che la nostra anima femmina ci apporta per essere gli esseri completi e pieni che abbiamo diritto di essere.
Nelle teconiche di meditaziione si personifica plasticamente la componente femminile (maschile per le donne) che c'è in noi; questo essere- che è in pratica la proiezione di quello che noi cerchiamo nell'altro, ma che in realtà è parte di noi- fà delle meraviglie per noi:
-Innanzitutto è irresistibile e incantevole perchè ha le qualità di tutto ciò che amiamo.
- ci ama profondamnte più di quanto potrebbero farlo i nostri stessi figli, ciò perchè è folle di piacere per la fonte di sostentamento della sua stessa bellezza.
Provate a guardare il mondo con gli occhi di questo essere, se volete parlare con una persona reale, fisica che vi piace, lasciate agire questa parte femminile (maschile per le donne) per voi; quest'ultima saprà rapportarsi meglio con la persona reale che vi interessa perchè essendo le due entità dello stesso "sesso" ci sarà una compatibilità molto più in sintonia.
Io vi posso testimoniare che essendo la mia parte femmina, molto femminile e credo molto avvente, a volte in compagnia di ragazze mi possso sentire più femminile di loro!
Anche il bisogno fisico tipicamente maschile di una ragazza ha tutto un altro senso, tutto è più liquido, ambiguo, questo bisogno a volte nemmeno c'è ed è comunque molto diverso da come noi maschietti lo conosciamo,è appunto liquido ed ambiguo se volete sapre ciò che si prova.
Bene, Se qualcuno crede queste cose vaneggiamenti o parole vuote si faccia avanti per piacere.
Un Bacio Mauro

21 luglio 2007

Categoria: Solitudine

Mi sembra che parli della Dea Parvati, in India ci sono statue di lei che la rappresentano metà donna e metà uomo!
In effetti dal momento che siamo generati da un uomo e una donna abbiamo queste due nature dentro di noi, occorre armonizzarle e farle fluire senza farle entrare in contrasto, con la consapevolezza.
La penso così anche io, forse qui in Europa dovrebbero seguire la filosofia orientale di più, essendo più antica della nostra... Bye

22 luglio 2007

A livello teorico sono d'accordo con te, ma sul lato "pratico" penso che il rapporto con l'altro sesso sia troppo importante per la formazione della personalità; qui scrivono molte persone che sono arrivate in età adulta (quindi non solo adolescenti, ma anche persone di 25-27 anni), che non hanno mai avuto nessuno, e potrai capire che se si arriva a quest'età senza avere avuto nemmeno un'esperienza questo può causarti una mancanza così grande da impedirti di poter affrontare la tua vita in modo positivo. Il tuo discorso può applicarlo una persona che ha avuto le sue esperienze e che quindi ha una personalità formata in un certo modo, credo che a questo livello sia più che giusto come dici tu stabilire un buon rapporto con se stessi e un equilibrio interiore. Dico queste cose perchè le ho provate sulla mia pelle, so cosa significa arrivare in età matura senza esperienza, è una sensazione bruttissima che ti toglie autostima e voglia di vivere...

23 luglio 2007