Secondo me è così! Sarà il destino, lo dice anche mia mamma, che quando esco io di casa, esce anche un ragazzo che mi piace! Anche quando vado a fare spesa io, c'è anche lui! Perfino quando ho trovato lavoro, lui tutti i giorni passava lì davanti, perchè sua mamma lavorava in una casa difronte...

28 luglio 2007

Vedi..Miss Freud,

io, credo poco al destino..credo che esso sia un percorso di vita, attraverso il quale ognuno di noi puo' attingere alle opportunita' che a mano a mano si presentano..la nostra sensibilita', intelligenza e formazione devono saperci orientare verso le scelte piu' appropriate...certo appartenere a una famiglia facoltosa o disgraziata, fa la dovuta differenza.
Forse, qualcuno potrebbe farmi osservare, che il destino ha le sue radici..proprio nel nucleo famigliare..
Vero..ma l'istinto ci da' l'esatta percezione di come si vorrebbe impostare la propria vita..bisogna saper vagliare, quale strada si vuole percorrere..e fare anche grandi sacrifici per arrivarci..a volte anche forzare la mano al "destino".
Nel corso della mia vita, io, l'ho gia' fatto due volte..ma non chiedetami come (nn mi va di "scoprirmi").
Quindi, tornando alla domanda che tu poni, io credo che normalmente ognuno
si muove nella sua cerchia ben definita e quindi gli incontri sono stabiliti dai confini che ognuno di noi delinea. Poi ci sono le eccezioni...ovunque ce ne sono.
La mia quindi e' una consapevolezza..non una speranza..e rammento spesso a me stessa, che le eccezioni si contano...

Scusami per essermi dilungata...ma volevo chiarire quello che e' il mio punto di vista... kisses for you..by bye

28 luglio 2007

assolutamente SI!

29 luglio 2007